Lo scorso 1 giugno a Milano è terminato il primo Wired Next Fest, il Festival delle Innovazioni. È stata una tre giorni all’insegna del Made in Italy e delle scoperte in ambito tecnologico che certamente sconvolgeranno il nostro futuro.
Purtroppo vale sempre la solita storia: in Italia abbiamo le migliori menti del mondo, ma anche i minori investimenti in ambito di ricerca e innovazioni di tutto il panorama europeo.
Così, proprio perché in Italia difficilmente ci si abbatte e si prova sempre a superare con l’ingegno ogni momento di difficoltà, da un gruppetto di ricercatori precari è stata presentata una invenzione da film di fantascienza: ICub. È un robot dalle dimensioni di un bambino, nato originariamente per studiare i processi conoscitivi dei più piccoli, ma sviluppatosi a tal punto da divenire un gioiellino della tecnologia. Il simpatico robottino, che è anche in grado di sorridere, ha tra le sue principali caratteristiche quella di saper gattonare, interpretare le principali espressioni dei volti che si trova di fronte e controllare i movimenti oculari e del corpo grazie ad una spiccata capacità propriocettiva (capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio). Inoltre tra le tante abilità, quelle che maggiormente hanno colpito i visitatori del Festival milanese, sono quella di saper manipolare con destrezza oggetti con le proprie mani e, cosa davvero sorprendente, saper apprendere in modo casuale parole della lingua italiana e riprodurle in situazioni appropriate. Da non credere!
Cambiando nettamente ambito, un’altra straordinaria invenzione presentato dai ricercatori dell’Ospedale Bambino Gesù di Milano ci conferma la bravura e la genialità delle menti italiane. È stato infatti presentato un micro-cuore di 40 grammi da impiantare in neonati affetti da patologie cardiache in attesa di ricevere un vero organo con un trapianto. Si tratta di una vera è propria pompa che, come il nostro cuore, pulsa in modo ritmico sangue a tutto l’organismo. Da oggi così, i genitori che sanno di dover portare alla luce un bambino con malattie ereditarie o congenite, vivranno l’importante momento del parto con meno ansia.
Ultima, ma non ultima, delle invenzioni che hanno positivamente impressionato al Wired Next Fest è Arduino, un framework (struttura logica di supporto su cui un software può essere progettato e realizzato) che dà la possibilità di prototipazione e di apprendimento rapido dei principi fondamentali dell’elettronica e della programmazione. Tutti, da oggi, potremo con una spesa veramente esigua (circa 30€), acquistare su internet questo prodotto e supportare tutte le nostre voglie di creazione informatica. Thanks Arduino!
Il Festival ha così dimostrato che nel panorama internazionale, un Paese come il nostro, succube della crisi e del taglio dei fondi, riesce a giocare ancora un ruolo da leone in una foresta in cui di animali agguerriti ce ne sono davvero tanti. Come on Italy!
