Quando si sente parlare di gluten free non di rado capita che si veda questa etichetta come una semplice moda: non è dunque strano che alcune persone, in effetti, abbiano recentemente affrontato una dieta senza glutine per pura moda. In realtà, l’aumento del consumo di prodotti senza glutine è legato soprattutto alle persone che seguono un particolare regime alimentare, poiché soffrono di celiachia, sono cioè intolleranti a questo particolare alimento. È in questo caso che la celiachia interviene modificando di netto le abitudini alimentari di un individuo: una fase che può essere ammorbidita variando il menù e prendendo coscienza del fatto che gluten free non equivale ad assenza di gusto.
Mangiare senza glutine significa rinunciare al gusto?
Assolutamente no: la dieta gluten free non è solo una opzione obbligata per i celiaci, ma anche un modo per mangiare con gusto, senza rinunciare ai piaceri della tavola, fatti di colori, di sensazioni olfattive e di papille gustative pronte ad esplodere. Pur essendo vero che il glutine si trova in alimenti molto diffusi e amati come la pasta ed il pane, è altrettanto vero che parliamo di alimenti che si possono sostituire con la pasta e il pane per celiaci senza comprometterne il gusto, se non addirittura migliorandolo.
Tra le papabili alternative gluten free troviamo le farine a base di mais, grano saraceno, soia, patate e tapioca, giusto per fare qualche esempio. Vista la crescente necessità di alimenti di questo tipo molti supermercati hanno pensato ad una soluzione specifica creando persino la loro linea di prodotti senza glutine, come ha fatto la Coop con i suoi prodotti Bene sì, ideati appositamente dal gruppo per i celiaci. In alternativa ai prodotti gluten free è possibile consumare altri tipi di alimenti che apportano gli stessi nutrienti di pane e pasta, come le patate, il riso e tutti i legumi.
Celiachia: attenzione alla contaminazione
Chi soffre di celiachia deve sempre prestare la massima attenzione al rischio di contaminazione dei prodotti gluten free con il glutine. Dunque per cucinare in casa la regola fondamentale è prestare particolare attenzione al lavaggio di piatti e pentole e, se possibile, dedicare alcuni utensili esclusivamente alla preparazione delle pietanze senza glutine.
Ricordate che la contaminazione può avvenire su diversi livelli: può accadere che in fabbrica un nastro trasportatore venga utilizzato anche per prodotti contenenti glutine, oppure che la contaminazione avvenga a causa nostra, magari utilizzando una padella per il pesce sporca di cereali o altri alimenti a base di glutine. Infine, massima attenzione anche alla contaminazione “commerciale”: lo yogurt va bene, ma non se prevede la possibilità di versarvi dentro i cereali inclusi nella confezione.
L’ultimo consiglio riguarda le cene in pizzeria: è bene informarsi sempre sull’eventuale presenza di un forno dedicato esclusivamente agli impasti per celiaci, o in alternativa accertarsi che siano applicate delle regole ben spiegate nella sezione dedicata di questo sito.
Dieta per celiaci: ecco un menu appetitoso
Celiachia non significa monotonia in cucina: una premessa fatta sin dall’inizio, che concretizzeremo adesso, regalandovi un menù gluten free colorato, divertente e ovviamente gustosissimo. Cominciamo dall’antipasto: che ne direste di preparare un piatto di involtini di bresaola contenenti rucola e rabiola? Poi potreste proseguire con un bel primo che possa sfruttare l’apertura del vostro appetito: un bel piatto di cous cous con mentuccia, olio e una spruzzata di limone. Infine, si chiude con il secondo: qui le opportunità sono tantissime e tutte ghiotte, a partire dal filetto di manzo, fino ad arrivare all’orata rosmarino e limone.
