L’ansia da prestazione sessuale è il focus del mio articolo di oggi. Il funzionamento sessuale si basa sull’esplicitazione delle emozioni che viviamo con l’altro. La sessualità è la più naturale risposta psicosomatica che l’essere umano possa sperimentare. L’uomo o la donna coinvolti nel rapporto sessuale attuano tutta una serie di cambiamenti che coinvolgono sia l’area genitale, sia reazioni neurologiche, vascolari e muscolari che riescono ad attivarsi grazie alle emozioni vissute con il partner. Spesso però la risposta sessuale può incorrere in problemi che, nella maggior parte dei casi, è di natura psicologica.
Si sente sempre più spesso parlare di ansia da prestazione sessuale che rappresenta un problema comune a molte coppie.
Tale problematica può presentarsi sia nell’uomo che nella donna, ma quasi sempre provoca problemi di erezione nell’uomo. Spesso e volentieri gli uomini non riescono e non vogliono però riconoscere il problema, e soprattutto hanno difficoltà ad accettare che l’origine del problema è quasi sempre di natura psicologica. Si preferisce invece attuare soluzioni improvvisate e talvolta pericolose, come l’utilizzo di “pillole magiche” che possono causare seri problemi di salute e peggiorare ulteriormente la situazione a letto.
Per risolvere l’ansia da prestazione sessuale e i problemi di erezione bisogna informarsi e comprendere come si svolge il meccanismo di erezione, ovvero le dinamiche che portano il pene all’erezione e al suo mantenimento turgido durante la penetrazione e per tutta la durata del rapporto.
L’erezione del pene è un fenomeno psico-fisico poiché coinvolge prima una componente psicologica e poi una organica. In un primo momento gli stimoli sensoriali di natura erotica portano il nostro cervello in uno stato di eccitazione, innescando la produzione di ormoni e stimoli bio-chimici. Tali stimoli chimici e ormonali garantiscono l’afflusso di sangue nei corpi cavernosi presenti nel pene, così da provocare l’erezione completa del pene. Se durante il rapporto sessuale e durante la penetrazione l’eccitazione permane costante, perdurerà anche l’afflusso di sangue nei corpi cavernosi e il pene resterà eretto per tutta la durata del rapporto sessuale. È proprio in questo meccanismo psico-fisico che l’ansia da prestazione sessuale può rovinare questo piacevole momento causando problemi di erezione.
L’ansia da prestazione sessuale non è una grave malattia mentale, ma un problema piuttosto comune di natura psicologica che può essere facilmente risolto se riconosciuto. Consiste infatti in una semplice forma di tensione mentale, o di blocco psicologico, dovuto ad uno stato di preoccupazione o di incertezza riguardo l’esito della propria performance sessuale. Vivere il rapporto sessuale come una dimostrazione delle proprie prestazioni e della propria virilità per avere approvazione dal partner, porta a temere il fallimento e tale timore genera problemi di erezione. Ciò accade quando la tensione mentale generata dall’ansia da prestazione sessuale crea un blocco all’eccitazione mentale, interrompendo il meccanismo psico-fisico dell’erezione. Se la spinta mentale dell’eccitazione è inibita dall’ansia non ci sarà un sufficiente afflusso di sangue al pene causando differenti problemi di erezione tra cui: mancanza di erezione, erezione debole, erezione intermittente o perdita di erezione durante il rapporto o durante la penetrazione (spesso mentre si sta indossando il preservativo).
Molti uomini, soprattutto i ragazzi più giovani e in salute, possono avere problemi di erezione dovuti all’ansia da prestazione sessuale solo in presenza del partner, mentre in solitudine non presentano nessun problema di erezione, ad esempio non hanno problemi né durante la masturbazione né con l’erezione mattutina, proprio perché non è presente l’ansia da prestazione a disturbare l’erezione del pene.
Talvolta è l ansia da prestazione sessuale dell’altro partner che causa difficoltà nel rapporto con conseguenze sia fisiologiche che emotive. Se il partner, di solito quando è donna, non ha un adeguata apertura mentale nei confronti del sesso o presenta difficoltà a lasciarsi andare, porta a vivere il rapporto sessuale con ansia che può causare problemi di erezione all’altro. In caso di coppie etero, infatti, può accadere che la partner femminile viva ansia nei confronti del partner maschile, e questo genera una tensione analoga a quella dell’uomo con conseguenti difficoltà sessuali fisiologiche, come ad esempio scarsa lubrificazione vaginale o mancanza di rilassamento dei muscoli vaginali. In tali situazioni, il partner può sentirsi poco desiderato sessualmente provocando uno stato di insicurezza che compromette l’eccitazione mentale necessaria durante il rapporto con conseguenti problemi di erezioni.
L’ansia da prestazione sessuale si ritrova dunque in cause psicologiche, sia consce che inconsce, che alimentano problemi di erezione. Inoltre, spesso una scorretta informazione sulle dinamiche sessuali maschili e femminili implica tutta una serie di convinzioni errate che amplificano lo stato ansiogeno. Le cause sono molteplici ma tutte riconducibili ad una bassa autostima sessuale, che comporta perfomance sessuali fallimentari, alimentando così una sempre maggiore ansia e aggravando i problemi di erezione.
È di estrema importanza lavorare sulla radice del problema per ritrovare fiducia in sé stessi durante i rapporti sessuali così da sperimentare una vita sessuale serena e da sconfiggere l’ansia che è l’origine dei problemi di erezione. In caso di ansia da prestazione sessuale è fondamentale innanzitutto rivolgersi al medico per escludere cause fisiologiche del problema. Valutare insieme all’aiuto di professionisti, psicoterapeuti o sessuologi, il percorso più adatto per la propria situazione
Bisogna capire che avere ansia da prestazione sessuale non è una malattia o un male da nascondere a se stessi o agli altri, ma un problema nella norma al giorno d’oggi e che coinvolge sia uomini che donne e in nessun modo rappresenta una malattia mentale, né tanto meno una mancanza di virilità.
