Home TendenzeModa Beauty Crimes – Le peggiori tendenze di sempre
beauty crimes cover

Beauty Crimes – Le peggiori tendenze di sempre

di Carmen Capasso

Quali sono le peggiori tendenze che hanno accompagnato la nostra adolescenza? Quali sono questi beauty crimes da dover dimenticare? Nei secoli dei secoli ci sono stati dei veri e propri beauty crimes (per non chiamarli omicidi, cecchini senza pietà, assassini) del buon gusto, che tutte noi, nessuna esclusa, abbiamo commesso e che si spera non torneranno mai più! Inoltre, quando si parla di tendenze di bellezza le cose si aggravano, perché un taglio a scodella, o delle treccine afro, possono rovinare qualsiasi styling. Forse i tuoi ricordi legati agli anni ’80 e ‘90 sono tra i più felici della tua vita, ma se ti ritrovi a guardare una vecchia foto una cosa è chiara: siamo decisamente migliorati nel corso degli anni.

E adesso tenetevi forte perché serve coraggio per arrivare fino alla fine, sedetevi per evitare mancamenti, allacciate le cinture per non tentare improvvise fughe e che il nostro viaggio nell’orrido abbia inizio.

La lista dei beauty crimes peggiori di sempre:

1- ER TORCIGLIONE. Se è vero che “io vivo sempre insieme ai miei capelli”, è anche vero che sono una delle prime cose che si guardano, dato che incorniciano il nostro viso. Se si chiede in giro qual è la prima cosa che si nota del partner, le risposte saranno disparate ma comunque gireranno la maggior parte intorno a occhi, viso e… qualcosa più giù. Ma tra le prime cose che io noto ci sono i capelli! Mi piacciono i capelli curati, sono un biglietto da visita, nel senso che se hai i capelli sporchi, per me non ti lavi! Tutto ciò per dirvi che: “co’ ste pinzette un altro po’ anche nell’orecchio, ma dove andavamo?” Se penso all’entusiasmo che avevo nello scartare questi obbrobri fluorescenti a forma di farfalline, che mamma mi portava a casa orgogliosa, affinché i miei torciglioni (ve li ricordate quei wurstel che ci facevamo in testa?) fossero, oltre che orrendi, anche colorati, mi scende tanta tristezza in fondo al cuor! Io ero piccola e ingenua, ma lei come ha potuto permettermi di uscire conciata come una fatina trash?

beauty crimes torciglioni2- CORNICE VINTAGE. Per caso avete rimosso oltre che dai vostri capelli anche dalla vostra mente, quelle due ciocchette tanto simpatiche che ci coloravamo per incorniciare il nostro bel visino? Non so se per adorazione d’infanzia in memoria di Crudelia Demon o per visionarietà in imitazione di Paola Marella di Real Time, fatto sta che pur essendo “troooooppo avanti” o “forse troooooppo indietro” eravamo troppo brutte e basta!

beauty crimes meches
3- LO SBRILLOCCO. Così come accadeva nei migliori cartoni animati giapponesi, anche noi accompagnavamo il nostro sorriso con questa scintilla fantastica che appariva improvvisamente. Questa tendenza, ad esempio, per me è sempre stato un beauty crime. Inizialmente credevo che la mia amica di classe, pioniera per anni del movimento, avesse ingurgitato un lampadario a gocce di cristallo, poi capii che la cosa era semipermanente, e mi abituai all’idea che tra i denti non le era rimasto alcun rimasuglio di cristalliera.

sbrillocco beauty crimes4- I TATUAGGI ALL’HENNE. Ero innamorata persa di loro, come tutti voi d’altra parte, confessatelo, e diciamo insieme: “Mea culpa, mea grandissima culpa” e amen! Ricordo che andai al mare con il mio fidanzatino e decidemmo insieme di incidere per una settimana circa, il nostro amore sulla pelle. Alla vista di uno dei miliardi di espertissimi tatuatori da spiaggia, ci fiondammo e gli permettemmo di compiere il suo capolavoro. Bene, dopo qualche ora, io e il mio lui eravamo coperti sia intorno che sopra l’opera d’arte, di simpaticissime bollicine che non andarono via nemmeno a suon di cortisone. La bolla all’henne, e il “te l’avevo detto che ti pigliavi le malattie” di mia mamma, sono uno dei ricordi tragicomici della mia adolescenza.

tatuaggio henne beauty crimes
5- LA LINEA SOTTILE. Non è la canzone di Ligabue, ma il nome della corrente di adorazione per Moira Orfei. Anche a questo sono riuscita a non cedere, ma erano davvero tante le mie coetanee con un filo interdentale al posto di un sopracciglio sano. Un vero peccato, perché sono una delle parti del nostro viso che ci donano più espressione. Fortunatamente la moda attuale le vuole folte, ribelli e selvagge. Questo non significa che non vi dovete fare le sopracciglia, la donna pelosa non è mai stata molto gustosa! Estirpate il pelo, ma con moderazione, grazie.

pamela anderson sopracciglia beauty crimes
6- AFRO WOMAN. Le treccine, come non citare quelle orride appendici che ci portavamo dietro in estate, insabbiate, annodate e dopo poco spettinate. Se la maggior parte di noi giustificava la follia treccifera con “vabbè, così in estete ho sempre i capelli in ordine”, io vi confesso che a me piacevano proprio, e obbligavo quella povera donna di mia madre a farmele ogni volta dopo lo shampoo. Poi capii che non giovavano al mio viso paffutello da adolescente in fase obesa e decisi di tornare alla normalità. Ma quante di voi ancora le sognano o peggio ancora se le fanno fare?

monica gellar trecce beauty crimes7- FONDOSCHIENA TRIBALE. Se molti lo hanno fatto con l’hennè, aimè, tanti altri lo hanno inciso per sempre sulla loro pelle. Quante povere donzelle ormai odiano profondamente il tribale sul fondoschiena o sul braccio a mò di bracciale? Le più temerarie sicuramente hanno deciso di farselo coprire con qualcosa di più moderno, le altre forse sono rimaste affezionate a quel primo gesto di ribellione. Il tribale è il tatuaggio “tamarro” per eccellenza e spesso in molti nemmeno ne conosco il significato prima di inciderselo per sempre. Errori di gioventù, quando i tatuaggi si fanno senza un motivo. Mode del momento, che coraggio a tatuarsele per sempre sulla pelle!

tattoo tribal beauty crimes8- COLLARE DI PLASTICA. Lo regalavano con il Cioè, ve lo ricordate? Il nostro giornaletto preferito con le star del momento, che se le rivedessi adesso sembrerebbero una scolaresca dell’elementari in posa. Lei era una fantastica collana-collare decisamente orribile, e soprattutto che non si abbinava a nessuno stile se non quello sado. Per fortuna esemplari del genere non se ne vedono più in giro, e se invece ne avete qualcuna che conservate con cura, beh continuate a farlo, senza più farle vedere la luce del sole, potrebbe rovinarsi.
beauty crimes collare9- BARBETTA DA CAPRA. Se voi maschietti pensavate di esservela cavata in fatto di stile retrò, vi sbagliavate di grosso. Questo ciuffo di peli riusciva a togliere il fascino persino a Brad Pitt! Vi può piacere la barba lunga e incolta (contenti voi, a me sembrate dei puzzoni), il pizzetto, ma la capretta è decisamente poco virile.

beauty crimes pizzetto10- MESCHES PER UOMINI. Vi ricordate all’inizio del 2000? Voi maschietti, probabilmente influenzati dai componenti delle più famose boy band per le quali le coetanee impazzivano, avete iniziato a tingervi i capelli schiarendovi le punte di biondo. I più incommentabili erano sicuramente quelli del club dell’acqua ossigenata, gli affezionati del perossido di idrogeno, che credendosi di diventare il Nick Carter di turno o il fantastico Justin Timberlake, si trasformavano invece nell’amico Pel di Carota.

beauty crimes capelli acqua ossigenata11- DILATATORI. Una tendenza ancora oggi molto forte soprattutto tra i più giovani. Terribili buchi permanenti solcano il loro viso e i loro lobi. Ma osserviamo con attenzione l’amico rappresentato in foto. Oltre a chiedermi dove vada a finire il cibo masticato, mi viene solo da urlare: “perchèèèèè?”. Ah ecco, adesso mi è tutto più chiaro, ha inserito un dilatatore anche nel suo cervello.

beauty crimes dilatatore guancia12- BUFFALO. Furono le Spice a dettare la moda del Buffalo. Scarpe associate ad un determinato genere musicale, scomode, pericolose e pure orrende. La nuova moda calca la loro scia con quelle che io definisco “carri armati”, e il concetto di scarpa importante è quello che offre anche uno dei più grandi stilisti in fatto di calzature, Jeffrey Campbell.

beauty crimes spice girlsLa moda così come la vita è in continuo divenire. E’ciclica, come gli eventi nella nostra vita e i must have nei vari decenni. Tutto ciò che c’è stato, alla fine torna inesorabilmente, nel bene ma spesso anche nel male. Il mio consiglio? Quando il trash torna indietro, nella moda e nella vita, lasciamolo nell’armadio, insieme ai suoi scheletri, chiuso a chiave con doppia mandata.

You may also like