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Inside Bukowski – A night with Hank

by Angelo Capasso

Dal 19 al 22 gennaio 2017, il Tram di Napoli fa breve tappa nell’appartamento di Charles Bukowski per un incontro ravvicinato, intimo, con uno dei personaggi più trasgressivi e prolifici della letteratura del ventesimo secolo attraverso uno spettacolo che trova una sua naturale collocazione a Port’Alba, uno dei polmoni culturali della città. Tram è l’acronimo di Teatro Ricerca Arte Musica, una realtà partenopea del circuito off dedicata alle arti performative. Bukowski – A night with Hank è il titolo dello spettacolo scritto da Daryoush Francesco Nikzad, che nel 2013 ha vinto il premio per “miglior testo” al Festival Voci dell’Anima e il premio dei Giovani all’edizione 2016 del DO IT Festival.

Quando dal foyer si accede alla sala, l’illusione solitamente sospesa tra platea e quarta parete è rafforzata dall’assenza di un sipario. Lo spettatore si ritrova inaspettatamente catapultato nell’ingresso del caotico appartamento californiano di Bukowski e l’immedesimazione in ospite è repentina, fin dal momento in cui silenziosamente ci si accomoda per non disturbare il poeta svaccato in una tinozza.

La nota crudezza della sua prosa si incarna in azione fin dalla prima scena, in cui vediamo il più importante esponente del dirty realism immerso in una vasca da bagno, indifferente a qualsiasi formalità e convenevole. Con sgraziata disinvoltura si alza, si asgiuga, si riveste, parla.

bukowski a night with hankPresto ci si rende conto che non si tratta di un incontro con la leggenda della narrativa statunitense, quella fatta di miti e aneddoti che critiche e rotocalchi hanno contribuito a ricamare intorno alla sua figura.

Non è Charles Bukowski, il celebre e iconoclasta scrittore le cui storie di ordinaria follia hanno portato nuova linfa alla letteratura americana.

Non è Heinrich Karl Bukowski, il giovane figlio dell’americano Henry e della tedesca Katharina, trasferitosi dalla natia Germania per vivere negli States.

Non è Henry Chinaski, il dissoluto e sboccato alter ego letterario del romanziere, nonchè noto protagonista di romanzi come Post Office, Donne e Hollywood! Hollywood!.

O, meglio, non è soltanto loro.

Ad accogliere l’ospite c’è Hank, un personaggio meno noto, sconosciuto ai più. Hank non è lo scrittore, non è il poeta, non è l’immigrato, non è l’alter ego, non è la leggenda. Hank è l’uomo, che tiene insieme tutti questi volti, ma che è oscurato da sè stesso e dall’alcool, da quello che è diventato, da quello che ha scelto di mostrare agli altri, da quello che gli altri preferiscono vedere in lui. Hank è l’uomo complesso che ama le cose semplici; che adora la vita, ma odia il mondo; che ha un uccello azzurro nel cuore ma se ne vergogna.

bukowski a night with hankSoprattutto Hank è l’uomo che emerge nei rari momenti di lucidità, in un’immaginaria notte di totale sobrietà, che forse ha vissuto, forse no, ma che sicuramente non ha mai raccontato a nessuno.

Quella notte è Bukowski – A night wih Hank.

In un appartamento fatto di parole e carta, dà voce e corpo all’uomo l’intenso Roberto Galano, in un monologo teso tra disincanto, scherno e  introspezione. Pur riprendendo lo stile provocatorio, i toni aspri e i contenuti cinici, la pìece prova ad andare oltre i comuni clichè di genio e sregolatezza ricamati sulla figura di Charles Bukowski permettendo a Hank di vomitare addosso allo spettatore-ospite tutto il suo mondo interiore, che è amore viscerale e sviscerato per poche persone, disprezzo totale per il resto del’umanità.

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