C’era una volta una bambina cicciottella, che non si sentiva affatto bella.
La sua mamma la implorava di smetterla di convincersi di essere un brutto anatroccolo, ma lei quando si guardava allo specchio, provava la stessa gioia di un bernoccolo. Le diceva che in un bel cigno si sarebbe trasformata, ma lei si sentiva solo cicciottella e sgraziata.
Ma la mamma ha sempre ragione, e anche se per loro ogni “scarrafone” è bello senza eccezione, l’anatroccolo goffo pian pianino smetteva di assomigliare ad un comodino.
Il suo corpo cambiava forma, non era più una palla tonda, poteva iniziare a vestirsi diversamente e a posare quei larghi pantaloni per sempre.
Quando nei negozi entrava, una strana vibrazione l’attraversava. Non era euforia, né frenesia, ma il solo toccare stoffe e tessuti le scatenava quella magia.
Tatto, olfatto e vista, non erano più della cucina la conquista.
Adesso l’acquolina le veniva sul serio, quando apriva il suo armadio e lo vedeva pieno per intero.
Ma la cosa che iniziò a renderla più felice è che degli abbinamenti inizio ad essere la direttrice.
Diventò col tempo alchimista di stoffa e ingegno. Si, perchè lei con la moda si divertiva, era la valvola di sfogo della sua inventiva. La monotonia l’ha sempre stancata, e la tristezza raramente toccata, quindi per essere felici davvero, capii che bisognava prendersi poco sul serio.
A costo di essere presa in giro decise, che la sua moda doveva essere una diversa mise.
L’omologazione è la tomba della creatività, e se cominci a seguirla, l’immaginazione per sempre ti abbandonerà. Non bisogna per forza avere grandi doti di manualità, non bisogna per forza avere portafogli strabordanti di capacità.
La moda è di chi sa scegliere tra la banalità, di chi sa ridere di un colore stonato che comunque indosserà, di chi cerca nell’armadio del fratello e trova per se qualcosa di bello, di chi mette con onore la borsa di un’altra generazione.
Il bello della moda è proprio questo, non ti stanca mai come un piatto indigesto. Fai dei vestiti le tue scorpacciate e ama le tue curve come Dio le ha create. Avvolgi il tuo corpo con allegria e ogni giorno allo specchio vedrai la tua magia.
Così quando iniziai ad accettare il mio corpo, scoprii una delle cose più deleterie e curative per noi donne, lo SHOPPING. Per me l’accettazione delle proprie curve è direttamente proporzionale alla voglia di avvolgerle con gusto. Premesso che ognuno ha una concezione personale di eleganza e moda, ciò che ci differenza è proprio lo stile. Lo stile è quello che riesce a differenziarci, ci rende riconoscibili in questa valle di cloni. La bellezza, quant’è cambiata negli anni? Com’è cambiato il corpo perfetto? Quanto differiscono i canoni di bellezza di oggi da quelli del passato? Difficile rispondere visto che nell’arco degli ultimi 100 anni l’idea stessa di bellezza ha subito dei mutamenti significativi. Un aspetto che non sorprende se si guarda alle opere d’arte: il canone della bellezza non è definibile in assoluto; cambia, si evolve col tempo, è mutabile a seconda del luogo e della società. Nel corso di 100 anni l’idea di bellezza femminile è cambiata, adattandosi al mutare del tempo, della società, dei gusti.
Ecco così che vi offro una carrellata velocissima di immagini che vi mostreranno le icone della grande bellezza per eccellenza, dal passato fino ai giorni nostri.
DAL 1900 AL I940
GIBSON GIRL – Mentre agli inizi del secolo si guardava al corpo delle donne ammirandone le curve generose, verso gli anni ’50 il corpo perfetto è andato via via diventando più asciutto e mingherlino, fino ad arrivare nel 2000 quando è particolarmente apprezzato il fisico magro ma con seno grande. Nella foto, la Gibson Girls dal nome dell’illustratore Gibson, incarna la bellezza femminile dei primi anni del 1900.
FLAPPERS GIRL – Il termine indica una bellezza caratterizzata da capelli corti, comportamento fuori dalle regole e abiti a tunica.
BETTE DAVIS – Ricordate la canzone di Kim Carnes “Bette Davis eyes”? Bene, lei era la protagonista di quel capolavoro. Era un’attrice americana molto popolare. Lineamenti decisi e sguardo penetrante.
DAL 1950 AL 1980
MARILYN MONROE – Marylin Monroe possedeva una bellezza che si può definire senza tempo perché continua ad essere considerata un vero sex symbol.
SILVANA PAMPANINI – Verso la metà del secolo, le donne, a cominciare dalle attrici, appaiono in bikini, un costume che lascia la pancia scoperta e mostra ancor di più il corpo della donna. Lei era un’attrice italiana amata ovunque, bellezza eterea e affascinante, da grande diva.
SOFIA LOREN – Una delle attrici italiane più famose e tra le più belle mai esistite, per bravura ma soprattutto bellezza. Ha rappresentato un’icona in tutto il mondo con il suo corpo da maggiorata.
AUDREY HEPBURN – Incarnava la bellezza raffinata ed elegante, con il suo fisico asciutto e mingherlino.
TWIGGY – Rappresenta l’ideale della bellezza degli anni ’60, con un look androgino che deve molto alla rivoluzione sessuale di quegli anni.
RAFFAELLA CARRA’ – Ha rappresentato un ideale di bellezza grazie al suo fisico asciutto e scolpito. E lo è tutt’ora visto la splendida donna che è ancora. Raffa sei un mito!
JANE FONDA – Lei incarnava l’ideale del corpo perfetto negli anni ’80 con il suo fisico atletico. Non dimentichiamoci la splendida donna che è ancora oggi.
DAL 1980 AD OGGI
CINDY CRAWFORD – Ha rappresentato l’ideale della bellezza negli anni ’80/’90 grazie al suo fisico atletico, ma pieno di curve.
KATE MOSS – Kate Moss è icona della bellezza anni ’90 con il fisico magro, gli arti sottili e la pelle pallida.
SCARLETT JOHANSSON, CHARLIZE THERON, ADRIANA LIMA – Sono l’ideale del corpo perfetto dei giorni nostri grazie al fisico asciutto e scolpito e al seno prorompente.
MONICA BELLUCCI – Lei, l’incarnazione della bellezza mediterranea per eccellenza, amata in Italia e all’estero: mora, seno prominente e sguardo sensuale. Per me racchiude tutte le caratteristiche che la donna ideale, per lo meno fisicamente, dovrebbe possedere.
Come avete visto, la grande bellezza così come la moda, è in continua metamorfosi. I tempi cambiano e con loro mutano le nostre icone. Ma se è vero che “la bellezza è negli occhi di chi guarda”, impariamo a volerci bene allo specchio, guardate riflessa la grande bellezza che siamo, con tutti i nostri difetti, e la moda sarà così “un accessorio” per sentirci ancora più belle, diventando un’esperienza di puro divertimento e leggerezza.
