Home Eventi Tesori nascosti a Napoli: il tour I LOVE PORTA CAPUANA

Tesori nascosti a Napoli: il tour I LOVE PORTA CAPUANA

by Veronica Cimmino

In occasione dell’organizzazione di un mercatino indie, ricco di prodotti fatti a mano, sono attirata a Napoli, in un posto non molto lontano da Porta Capuana chiamato LANIFICIO 25, la scritta, così posta all’ingresso, non è qualcosa di vintage approntato al momento, bensì una decorazione in stucco di stampo neoclassico: un chiaro segno che siamo in una zona di notevole rilevanza storica.

Nell’attraversare la famosa Porta Capuana, che si conserva ancora nella sua monumentalità, mi sento accolta in qualche modo e finalmente dentro le mura della città antica, perché questo è Porta Capuana, costruita nel 1484 dal re Ferrante D’Aragona, è l’ingresso orientale della città, l’ingresso monumentale che era parte delle mura. Poco distante dall’ingresso nelle mura, è l’ingresso al Lanificio Sava, industria produttrice di lana di età borbonica, che si innesta nella struttura del convento di Santa Caterina a Formello e che nell’800 subisce vari rimaneggiamenti a causa della costruzione del lanificio. L’ex lanificio borbonico è un raro esempio di archeologia industriale nel cuore di Napoli, mentre la chiesa e il convento di Santa Caterina sono monumenti cardine dell’architettura del rinascimento meridionale…

Allora mi sono detta “Tutti dovrebbero sapere della loro esistenza”, così, dopo una serie di ricerche, mi sono imbattuta nel progetto I LOVE PORTA CAPUANA. Si tratta di un progetto autonomo, indipendente e autofinanziato, che valorizza i monumenti, l’arte e la loro storia, il tutto accompagnato dal richiamo alle tradizioni culinarie ancora vive nella città. Avete capito bene, l’apprezzamento dei monumenti è accompagnato dal gusto di babà, brodo di polpo, pizza e tutta la tradizione, storica e ancora vivente, dei sapori napoletani. La valorizzazione di una precisa area circoscritta, quella del rione di Porta Capuana, è un’esperienza divertente e insolita, perché mette a contatto con una porzione di città che, nonostante la sua importanza, resta, ad oggi, al di fuori dei circuiti turistici e al di fuori degli interessi storico-artistici di molti. Il progetto I LOVE PORTA CAPUANA è interessante, non mi pare aver letto di precedenti che abbiano avuto la stessa idea, associare cultura culinaria a cultura storica mi sembra il giusto compromesso per assecondare gli occhi e il palato in un’unica esperienza.Ma, nel dettaglio,  qual è il percorso?

I love porta capuana mappaQuello che, partendo da Porta Capuana, con spiegazione delle diverse fasi di costruzione e restauro delle mura, nonché sulla Porta e sulla sua importanza storica e artistica, si sofferma sul busto di San Gennaro e arriva alla Chiesa di Santa Caterina a Formiello, da cui si accede tramite il portale barocco. Giunti all’interno della Chiesa, si visiteranno le dieci cappelle nonché gli arredi scultorei, lignei e i monumenti funerari della famiglia Spinelli. Si procede verso il Chiostro piccolo e il Chiostro grande detto “dei Cedrangoli”, da qui, parlando della stratificazione che caratterizza il complesso, che sarà in parte dimesso per ospitare l’insediamento del Lanificio, si passa appunto al Lanificio Sava, attraversando temi quali lo sviluppo e il tramonto dell’industria manifatturiera durante il regno borbonico. Si procederà, inoltre, nei sotterranei del complesso, alla scoperta della derivazione del toponimo “Formiello”, che da tempo immemore è conferito all’intera area.

I love porta capuanaPer info e prenotazioni: www.foodandart.it 

Tel: 3662697991

Il costo del percorso, comprensivo di guida e degustazioni, è di 11 euro, 10 euro per gli studenti, gratuito per i bambini sotto i 6 anni.

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