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#libriantifiguracce – I 5 libri da leggere per non fare brutta figura

di Cinzia Cicatelli

Questa settimana voglio promuovere la campagna #libriantifiguracce, e stilare una lista di libri immancabili nel nostro bagaglio culturale. L’hashtag #mailetto ha svelato gli altarini di migliaia di sedicenti lettori italiani. Noi tutti siamo colpevoli di aver mentito almeno una volta nella vita su un libro o un film che abbiamo dichiarato di aver letto/visto per far colpo sul nostro interlocutore o per non fare una brutta figura. Non c’è disonore o imbarazzo nel non conoscere, però a volte certe domande capitano in situazioni così delicate ed inaspettate che si mente per “legittima difesa”. Quante volte ti hanno detto: “Davvero non hai mai letto….?” O “Vuoi dirmi che non conosci il personaggio…” o ancora “Non sai da dove viene la citazione….”. A me è capitato spesso e qualche volta, lo ammetto, ho finto di sapere pur non avendone la minima idea (tentativi che vengono puntualmente “sgamati” non appena  si passa alla domanda “che ne pensi, allora?”).

Esistono dei cult intramontabili, da considerare dei veri e propri libri di cultura generale che farciscono le nostre dotte asserzioni, che pullulano nelle battute o che vengono sovente citati, rielaborati, utilizzati nella nostra quotidianità. Basta pensare a Via col Vento o Star Wars per i film o i noti Sex and The City o Happy Days dei telefilm. I libri non fanno eccezione e per intavolare una buona conversazione e sfoggiare un po’ di cultura generale, è indispensabile leggere alcuni testi. Non sto parlando di quelle opere considerate bellissime e che dipendono dal gusto personale,  ma di quelle che, prescindere da tutto, SI DEVONO LEGGERE PER NON FARE BRUTTA FIGURA (anche se sono un po’, come dire, pesantucce!).

Questa la mia lista dei primi 5 libri, per voi quali sono i #libriantifiguracce? Se vi va, commentate proponendo i vostri titoli!

 

1) La Divina Commedia. Probabilmente è il clichè dei clichè però è davvero un testo imprescindibile. Non si può vivere senza conoscere il capolavoro dantesco quasi come non si può vivere – che so – senza aver mai assaggiato il latte.  Credo sia il testo più universalmente noto, il più citato, il più osannato, il più dei più. Anche solo per citare la parola “contrappasso” è fondamentale avere un’infarinatura generale. Per chi non ha voglia o possibilità di leggerla per intero, si prenda almeno la briga di conoscere la struttura, i canti di apertura delle 3cantiche, quello di Paolo e Francesca e i “politici”. ALMENO.#libriantifiguracce Dante

2) Il piccolo principe. Dopo la Divina Commedia è il libro più letto e amato al mondo e quindi si è conquistato di diritto il suo posto tra i #libriantifiguracce. I social network, i negozi, le gift card recano tutte citazioni della dolce favoletta dello scomparso aviatore francese. “L’essenziale è invisibile agli occhi” è forse la frase più proferita al mondo!  Il libro è piccino e meraviglioso, non avete scuse per non leggerlo e le due ore impiegate per farlo vi salveranno da parecchie brutte figure, fidatevi!#libriantifiguracce piccolo principe

3) 1984. Sebbene sia il primo nella top 10 del #mailetto, c’è da riflettere sul fatto che se le persone fingono di averlo letto è perché capita spesso di “sentirlo nominare”. Nel mondo di oggi, dove ci si sente  volente o nolente come in un Grande Fratello, leggere quest’opera di Orwell è anche leggere un po’ la realtà che ci circonda. È un libro che un po’ fa paura e ci fa male, ma assolutamente DA LEGGERE!#libriantifiguracce 1984

4)  Delitto e Castigo. Per me il castigo è stato leggerlo (non è un mistero la mia antipatia per la letteratura russa), però ne è valsa la pena perché è fuori discussione che sia un grande capolavoro, anche se non è il mio genere.  Oltre al vanto di averlo letto (un po’ di vanità libresca ci vuole di tanto in tanto) è bello capire il perché è un’opera tanto amata a livello planetario!#libriantifiguracce delitto e castigo

5) Amleto. Essere o non essere, questo è il problema! Ebbene sì, chi conosce il testo shakespeariano sa che la più celebre delle citazioni dell’Amleto in italiano è semanticamente “deviata”. Non basta, inoltre, questa breve frase per conoscere il famoso principe danese. Chi è Ofelia? E Ronsencrantz e Guildenstern? E Gertrude? … Non facciamo la figura degli allocchi e dedichiamo il nostro tempo alla lettura di questa spettacolare tragedia!#libriantifiguracce amleto

Keep calm and start reading all the #libriantifiguracce 

 

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