Home TendenzeLifestyle MORIRAI TRA 5 ANNI? Ecco il Death Test che te lo anticipa

MORIRAI TRA 5 ANNI? Ecco il Death Test che te lo anticipa

by Carmen Capasso

Un’incognita che da sempre assilla l’essere umano è: “quando morirò?”. Non temete, finalmente questo quesito può essere soddisfatto da mamma scienza grazie al death test. Sì, avete capito bene, è arrivato un test direttamente dalla Finlandia che ti fa cortesemente sapere se tra 5 anni c’è la possibilità di un tuo eventuale passaggio a miglior vita.

Lo hanno chiamato il Death Test, e a concepirlo e brevettarlo è stato un gruppo di ricercatori finlandesi.

Ma il lavoro ha raccolto i ricercatori di mezzo mondo: dall’Estonia alla Finlandia, e poi quelli del Massachusetts Institute of Technology, del Children’s Hospital e dell’Università di Harvard a Boston e Bristol.  Il test ti permette di capire il rischio di morte individuale con una prospettiva di cinque anni, cioè se un individuo che apparentemente scoppia di salute, presenta in realtà alcuni valori che esprimono una salute precaria.

Come si fa? Elettrodi nella testa? Strane biopsie? Prelievi alla CSI? Niente di tutto questo! Il test consiste in un semplice prelievo di sangue, capace di rilevare le concentrazioni di quattro molecole (bioindicatori) che indicano la tua prospettiva di vita. Lo studio è avvenuto su 17000 soggetti sani: sono stati poi monitorati i valori degli individui che nel frattempo erano deceduti, col metodo della spettrometria a risonanza magnetica nucleare, che esamina i livelli di concentrazione di centinaia di molecole ematiche. Sono stati isolati quattro bio-indicatori che farebbero la differenza per individuare una potenziale minaccia alla salute: l’albumina, una glicoproteina acida, il citrato ed una lipoproteina. Sono tutte sostanze generalmente presenti nel sangue: ciò che le rende marcatori utili per la macabra previsione sarebbero i loro livelli di concentrazione, che indicano un potenziale insorgere di una svariata gamma di malattie, tra cui patologie cardiovascolari e cancro. Insomma il death test intercetta i segnali del decesso imminente!

Il death test una volta perfezionato sarà disponibile anche per persone in perfetta salute (e se la tua fosse solo apparente?), ammesso che vogliano sapere il loro forse infausto destino.

La cosa curiosa è che questi valori sarebbero indipendenti da variabili che sono invece solitamente considerate fondamentali per il livello di fragilità generale di un organismo: età, fumo, alcol, obesità e sedentarietà non modificherebbero significativamente tali valori. Questa scoperta risulta particolarmente importante, poiché un semplice, e poco costoso, prelievo del sangue può individuare i rischi per la salute di un individuo: e finora solo il livello di albumina era considerato un indicatore importante per valutare la salute generale dell’essere umano.

simpson death testUna cosa è certa: un test del genere avrà in futuro un’importante applicazione nel campo della prevenzione delle malattie e nell’identificazione delle persone con patologie latenti, che potranno così seguire dei trattamenti medici più appropriati ed efficaci. Non è uno scherzo né un film dell’ horror fatto male. E’ tutto vero, e da profonda amante spassionata della scienza e, con un gusto del macabro sempre più acuito, devo ammettere che la notizia mi ha emozionato.

Adesso vi lascio con una riflessione fatta appena sono venuta a conoscenza del death test.

Se conoscessimo esattamente il momento in cui moriremo, ci comporteremmo in maniera diversa? Se sapessimo che passeremo a miglior vita, diciamo, entro cinque anni, faremmo figli? Perderemmo tempo ad andare a lavorare per guadagnare denaro che non avremo tempo di spendere? La mia risposta, me la sono silenziosamente data. Io non voglio “sapè nient”, se il Padreterno mi vuole, io qua sto (ma sono napoletana, e intanto qualche gesto scaramantico mentre scrivo quest’articolo è sacrosanto!).

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