Home SportCalcio Orgoglio italiano sì, ma solo quando si vince?

Orgoglio italiano sì, ma solo quando si vince?

by Mario D'Errico

L’Italia, popolo di poeti, navigatori e… forse anche di sportivi. Siamo ormai abituati alle classiche bandiere tricolore sventolate con orgoglio durante i Mondiali di calcio. Qualcuno lo chiama il classico orgoglio italiano, quello tipico del sentirsi legati alla propria terra solo in caso di vittorie calcistiche. Ma è davvero così?

La storia sembra aver preso una nuova strada. Infatti l’orgoglio italiano per il tricolore e per il nostro amato Inno di Mameli inizia a valicare i confini del calcio invadendo anche altri sport.

Non avrete mica pensato che ci si potesse iniziare a sentirsi fieri di essere italiani per motivi diversi da quelli dello sport vero? Iniziare a sondare nuovi orizzonti, però, è certamente un buon inizio. Nell’ultimo periodo sembra ci sia stata una vera e proprio esplosione dell’orgoglio italiano. Il tutto grazie ad una serie, forse fortunosa, forse no, di grandi prove sportive targate Italia.

Conoscete il tennis? Sì, quello sport che si gioca con la pallina gialla. Ecco, è accaduto che il nostro Premier Renzi abbia improvvisamente preso un volo per New York per gustarsi la prima, insperata, finale tutta italiana. In sua compagnia un intero popolo, in un sabato sera generalmente dedicato alla pizza o all’anticipo di Serie A, si è sintonizzato con la tv sulla partita più importante degli ultimi anni di storia di tennis italiano, la finale degli US Open tra Vinci e Pennetta. Ebbene sì, il sabato sera, gli italiani a vedere il tennis. Che orgoglio!

orgoglio italiano

Succede poi, nello stesso periodo, che cinque spilungoni tutti made in Italy (si scherza) inizino a centrare con grande precisione un cesto alto 305 cm in un Europeo di basket. Ed è così che anche i profani del gioco del basket, quelli che davanti ad un canestro gridano “gooooalll”, si ritrovano depressi dopo l’uscita ai quarti di finale al cospetto della Lituania. “Ma dai, quando mai i lituani hanno saputo giocare a pallone!” Per fortuna però che i ragazzotti dell’Italbasket sono riusciti a qualificarsi per il torneo pre-olimpico, potendo così giocarsi le proprie carte per volare alle prossime Olimpiadi di Rio. Che forza la Nazionale italiana di basket!

E la Ferrari? La macchina dei sogni, quella che tutti al Mondo sognano e solo noi in Italia sappiamo costruire. Ecco, in questi stessi giorni un tedesco al volante della Rossa occupa le prime pagine di tutti i quotidiani del bel Paese. Terza gara vinta nel Mondiale F1 2015, terzo posto nella classifica piloti e discorso campionato riaperto. “Ma quanto è forte questo Schumacher! Ops, Vettel. Ma sì, quanto è forte Vettel.” Forza Ferrari!

Come non parlare poi delmiracoloso recupero dello smalto perduto negli ultimi anni dei piloti italiani nel Mondiale MotoGP. Il tricolore quest’anno, infatti, torna con frequenza a sventolare sui podi del circus delle due ruote e il Doctor Valentino Rossi riesce con grande frequenza a tenere dietro di se i due terribili spagnoli Lorenzo e Marquez. Se poi Dovizioso e Iannone a bordo della Ducati lottano spesso per le prime posizioni, si torna tutti a vedere i GP. Perchè si sa, gli italiani sono sempre stati tifosi delle due ruote. Ed allora, Rossi c’è!

A proposito di due ruote, quanti amanti del ciclismo avete scoperto sulle vostre bacheche Facebook negli ultimi giorni? Ebbene sì, avrete certamente letto queste strane parole: Aru vince la Vuelta. Facciamo chiarezza, che significherà mai Aru? E Vuelta? “Ah, Aru è un Italiano? Vuelta è il similare del Giro d’Italia in Spagna? Allora è una buona notizia”. Si, infatti la notizia è davvero esaltante e così si tifa tutti per i nostri amati ciclisti! Tutti ammiriamo quegli sforzi. “Nibali? Nibali chi? Non era Pantani l’ultimo italiano bravo?”. Conta poco, viva la Sardegna ed i suoi ciclisti!

orgoglio italianoEd allora è proprio vero, qualcosa sta cambiando! Siamo tutti più sportivi, tutti più orgogliosi, tutti più italiani. Ma alle prossime elezioni io non vado a votare, alle prossime elezioni me ne vado proprio al mare, tanto probabilmente sarà maggio e visto che non esistono più le mezze stagioni, sarà già estate!

Viva l’Italia, i suoi campioni e sopratutto i suoi tifosi!

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