Home TendenzeModa Le 5 regole per abbinare e mai più sbagliare

Le 5 regole per abbinare e mai più sbagliare

by Carmen Capasso

Hai anche tu una mamma che oltre a incitarti a mangiare perché ti vede sfiorare l’anoressia anche quando porti fieramente un bel rotolo di ciccia, ti urla “ma come ti sei conciata/o”?! Hai anche tu una mamma che insieme ai regoli ti ha insegnato le basilari regole per abbinare i vestiti onde evitare di uscire di casa provocando una catastrofe naturale?

Dopo aver sfiorato la catalessi di fronte all’armadio, dopo aver saltato dritto dentro il vestito o fatto numerose acrobazie per mettere contemporaneamente pantalone e t-shirt, tutto per tentare di recuperare il tempo perso nella scelta del giusto abbinamento, ti guardi allo specchio e con un discreto sollievo per aver mixato armoniosamente ciò che avevi scelto, ti dirigi all’uscita, sperando di evitare di sfiorare il suo sguardo, quei due fastidiosi raggi X da ecografo che sapientemente scaglia sui tuoi vestiti. Arrivi quasi alla porta e pensi di averla scampata, ma proprio quando stai per varcare la soglia di casa ti sopraggiunge da dietro una di quelle frasi che le mamme italiane tanto amano pronunciare. Si, una di quelle che è scritta nella Bibbia di Mamma DOC e DOP, che insieme a “questa casa non è un albergo”, “mangia che stai sciupato” e “quando avrai una casa tua farai quello che vuoi, ma qui comando io”, è sul podio delle più invocate e studiate per dare il giusto patos ogni volta che la pronunciano; lei è: “ma come ti sei vestita/o?!?”.

Sin da piccola, mamma mi ha insegnato delle regole precise da rispettare per tentare di evitare uno spiacevole e disastroso abbinamento.

Se non avete avuto la mia stessa (s)fortuna, ecco a voi le 5 regole per abbinare e non sbagliare mai:

 REGOLA NUMERO 1: ABBINATE LE FANTASIE. Evitate di scatenare VOI la terza guerra mondiale e usate pure le fantasie, maregole per abbinare 1 con moderazione. Se avete scelto un pantalone a scacchi, evitate magliette a righe. Se avete scelto una camicia hawaiana, complimenti vivissimi, ma potete mica abbinare un pantalone a stampa? Quindi fate in modo che solo uno dei due sprizzi gioia da tutte la trame, mentre l’altro sia moderato e discreto, e non stonato come mia nonna. Se volete usare una fantasia l’abbinamento obbligato sarà una tinta unita che richiami uno dei suoi colori e non accostate due tipi diversi – ad esempio – di leopardato, il risultato deve sempre essere l’ARMONIA. Inoltre ricordate che le strisce orizzontali rendono più grossi/grassi mentre quelle verticali più snelli/slanciati. Secondo però un recente studio americano, questa, che è una delle regole fondamentali su cui si basa la moda è falsa. “Per Peter Thompson coordinatore dello studio, al contrario, indossare indumenti con righe orizzontali renderebbero chi li indossa più filiformi. Ciò è possibile perché a livello percettivo le linee orizzontali fanno sembrare più esili. Thompson è stato forse il primo ad analizzare l’ illusione ottica che creano le linee orizzontali, andando così a sfatare un mito della moda”. Io vi ho avvisati per dovere di cronaca, ma mi fido più di mia mamma e continuerò a mettere le strisce verticali, poi a voi la scelta.

regole per abbinare 2REGOLA NUMERO 2: SCOLLATE SOTTO O SCOLLATE SOPRA. Se vuoi indossare una minigonna vertiginosa ricordati che le vertigini puoi farle venire sul serio se aggiungi anche un profondo décollté e viceversa. Bisogna saper portare la tuta come il tubino di pelle stretch, ma non tutte hanno la fortuna d’indossare con classe qualsiasi pezzo di stoffa. Per questo, onde evitare di essere eccessive e fuori luogo, decidete su cosa far ricadere l’attenzione, scegliendo magari di far risaltare la parte del corpo che più vi piace e vi fa sentire più sicure. Non mi stancherò mai di dirlo, non c’è niente di più affascinante di una donna sicura di sé e se il pantalaccio vi fa sentire sexy, indossatelo pure con fierezza. Adoro vedere donne che si sentono comode e perfette “nei loro panni”, qualsiasi essi siano. La disinvoltura provata dentro esplode fuori e irradia l’osservatore.

REGOLA NUMERO 3: L’ARTE DEL COLORE. Non c’è modo più veloce per esprimere la propriaregole per abbinare 3 personalità se non quello di usare i colori che Madre Natura ci ha generosamente donato. A prescindere da quali essi siano, sono il nostro specchio umorale quotidiano. Non è sempre così ma a volte mi succede di prediligere colori scuri quando sono giù di morale e di scegliere involontariamente quelli più allegri quando la mia allegria cerca compagnia.

Il giusto abbinamento cromatico equilibra la silhouette! Prendi come base un colore dominante e, accompagnalo ravvivandolo con gli altri. Evita d’indossare più di tre colori diversi, per non avere l’effetto pagliaccio. Il bianco e il nero non sono considerati colori, non si trovano quasi mai puri in natura, possono quindi essere facilmente abbinati con qualsiasi colore. Privilegia sempre i colori più scuri nella parte bassa del corpo, perché quelli chiari tendono ad ingrassare. I più vivaci e sgargianti, sono ideali per la parte superiore del corpo, danno brio all’abbigliamento e illumineranno il vostro viso. Mi raccomando i colori che usate devono essere della stessa tonalità, quindi non usate 10 rosa diversi perché “tanto è rosa”.

regole per abbinare 4REGOLA NUMERO 4: ABBINA LE STAGIONI. Mai usare capi di stagioni diverse! Ad esempio, un maglioncino di lana NON va indossato con una gonna in cotone. Inoltre SI a “vestirsi a cipolla”, ma cerca di evitare lo stesso effetto del tubero, non far piangere nessuno. NO al lupetto girocollo sotto la camicia sotto il maglione che va sotto il gilet. Se credi di averne bisogno porta nella borsetta una paschmina, all’occorrenza potrà proteggerti il collo ma anche diventare un’avvolgente mantella che aggiungerà un tocco di bon ton al tuo outfit, qualsiasi esso sia; quindi evita di incellofanarti come una valigia da imbarco internazionale!

REGOLA NUMERO 5: ABBINA GLI ACCESSORI. Questa è la parte che preferisco perché è la piùregole per abbinare 5 divertente. In realtà è anche la più cruciale perché quando l’outfit te lo permette si potrebbe facilmente correre il rischio di esagerare. Lo so che ognuna di noi sognerebbe di vivere sommersa da scarpe e borse di tutte le gamme e fantasie, ma dal momento in cui per noi comune mortali non è così, cercate di procurarvi una borsa nera, bianca e una a tinta naturale come il marrone. Inoltre un po’ come la regola numero 2 “scollate sotto o sopra”, per gli accessori vale lo stesso. Se avete deciso d’indossare una bella collana avvolgente, evitate di piazzarvi ai lobi i lampadari di Luigi XVI. Osate, cambiate, trasformatevi nella punk-rock il lunedì e nella pink-chic il martedì, ma ricordate sempre che il risultato finale deve essere armonioso!

Infine ATTENZIONE ALL’ORA, non solo per evitare fantasmagorici ritardi che sposterebbero l’attenzione su di voi per diretta trasformazione in ira funesta, ma anche per non essere fuori luogo. Se state uscendo per andare alla posta per pagare la multa, forse allora la pochette con le paillettes non è la borsa adatta. Se dovete prepararvi per una cena a lume di candela (ve lo auguro, ma visti i tempi di vacche magre di VERI GENTILUOMINI, non so), lasciate a casa quella borsa di corda che tanto vi piace perchè proprio non è da uscita serale. Non è necessario brillare come la Tour Effel di notte per essere eleganti, ma è importante che ogni parte della giornata e occasione, abbia un abbigliamento coerente con l’orario.

Le ultime regole per abbinare senza sbagliare?

Mamma mi ha detto che con i jeans ci sta bene tutto e che quando non so come acconciarmi, basta tirare fuori il mio paio preferito e tutto verrà da sé.

Mamma mi ha detto che non c’è niente di più bello della semplicità e che la bellezza di una donna  non si misura in centimetri a spillo o preziosi gioielli.

Mamma mi ha, infine, detto che meno trucco metto e più il viso diventa bello, prende luce e acquista armonia (io mi sento un sanitario bianco circolare senza), ma “ogni scarrafone è bell a mamma soija”, e questa è un’altra storia.

You may also like