Oggi parliamo della simbologia nell’arte. Molto spesso ci sarà capitato di osservare un dipinto e di catturare con l’occhio ogni singolo particolare della scena. Proprio quando facciamo questa ricognizione visiva di tutti i dettagli che arricchiscono una composizione, la nostra attenzione cade non più sui personaggi che raccontano la scena, bensì su tutti i dettagli che la arricchiscono. Io, ad esempio, nella maggior parte dei casi mi incanto a guardare i fiori e le corolle variopinte di alcune nature morte o di alcuni dipinti paesaggistici perché amo in generale i fiori e i colori e mi incuriosisce vedere con che perfezione di pennello l’artista sia riuscito a renderli così realistici. Così come per i fiori, in molti si soffermano anche sulla frutta spesso dipinta nelle opere. Non parlo solo di ricche e succulente nature morte, ma anche di quei particolari vegetali, appunto frutta e verdura, che simboleggiano qualche significato in particolare.
Vi siete mai chiesti perché in alcuni dipinti le rose che circondano la Madonna e gli angeli sono solitamente di colore chiaro mentre altre volte nelle mani di Gesù possono essere state dipinte color rosso?
Gli elementi più frequenti nella simbologia dell’arte
Ovviamente perché tutti gli attributi che ritroviamo nelle rappresentazioni artistiche come animali, fiori, piante e frutti non sono mai dipinti a caso, bensì perché assumono un significato diverso a seconda che siano di un determinato colore e con quale personaggio si accompagnino.
Nel caso del fiore della rosa, ad esempio, essa è il simbolo dell’amore, del martirio e della purezza, per questo è un attributo di Maria, degli angeli e delle anime del Paradiso. Quando Cristo tiene in mano una rosa rossa, essa evoca l’immagine della Passione e della morte sulla croce. Allo stesso modo, nei testi sacri il serpente è l’incarnazione del male e del demonio, il terribile tentatore di Adamo ed Eva. Nelle immagini dell’Immacolata Concezione, la Vergine viene rappresentata nell’atto di calpestare il serpente, come è raccontato nell’Antico Testamento: “io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà il capo e tu le insidierai il calcagno”.
La mela rappresenta il frutto proibito del paradiso terrestre, il peccato originale in cui sono caduti Adamo ed Eva; mentre una mela in mano a Gesù Bambino ed alla Vergine acquisisce un significato di salvezza e redenzione.
I rami di palma sono offerti come emblema di vittoria e di trionfo. Infatti nella cultura cristiana sono attributo dei màrtiri per la fede. La pera è un frutto antichissimo che sembra venisse già coltivata nel Neolitico. Solitamente la pianta, dal frutto dolcissimo, veniva considerata in senso positivo e ricorre in particolar modo nelle immagini della Vergine Maria con Gesù. Il pero potrebbe anche essere identificato con l’albero della conoscenza del Paradiso terrestre. Nonostante tutto, però, nel Medioevo la pera ha assunto un significato negativo in quanto il legno della sua pianta marcisce facilmente, ma questa teoria non ha avuto particolari riscontri in ambito iconografico.
Il giglio simboleggia fertilità, bellezza e spiritualità. E’ associato alla Madonna nelle scene dell’Annunciazione e dell’Assunzione, ma anche simbolo di purezza offerto da Gesù ai Santi ed attributo iconografico di San Giuseppe.
Potrei continuare per un bel po’ a illustrarvi la simbologia nell’arte raccontarvi dei significati del melograno, della colomba, dell’arancio, del fico, del vino… ma ho deciso di concludere con il mio frutto preferito, la fragola.
Fino a poco tempo fa non pensavo che anche la fragola venisse rappresentata nei dipinti e che, soprattutto, avesse significati particolari. Ebbene la pianta della fragola appare di frequente nei dipinti rinascimentali. In un passo delle Metamorfosi di Ovidio si dice che durante l’età dell’oro l’uomo si cibava dei frutti che la terra offriva spontaneamente, tra cui la fragola. Quindi, nonostante non venga mai menzionata nelle Sacre scritture, viene comunque ritenuta un fiore del Paradiso. Inoltre, la fragola matura in primavera e ciò alluderebbe anche all’Annunciazione e alla relativa Incarnazione di Cristo, episodi che avvengono nella medesima stagione. Il colore rosso del frutto allude alla Passione di Gesù e a volte la troviamo rappresentata nella Crocifissione e nella Deposizione.
Sono certa che d’ora in poi farete tutti più attenzione a riconoscere la simbologia nell’arte nei dipinti e ad estrapolarne il vero significato. Per carattere sono una persona che raramente si lascia sfuggire i dettagli delle cose… e mi fa sorridere pensare quanto si nasconda dietro di loro, anche in un dipinto. L’artista non dipinge mai semplicemente per riempire la tela o per finire i colori sulla tavolozza. C’è sempre un significato per ogni cosa, non vi pare?