Sulla scia del mio suggerimento di non perdervi le nuove date al cinema per la replica di Caravaggio – L’anima e il sangue, oggi ho deciso di avvisarvi in anticipo su una nuova e, secondo me, fantastica proiezione cinematografica: nelle sale cinematografiche italiane arriva in esclusiva il 9, 10 e 11 aprile il lungometraggio Van Gogh Tra il grano e il cielo.
Il lungometraggio è stato prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital ed è stato diretto da Giovanni Piscaglia e scritto da Matteo Moneta con la consulenza scientifica e la partecipazione di Marco Goldin. Difatti, l’opera cinematografica dedicata a Vincent Van Gogh trae ispirazione proprio dall’omonima mostra di Marco Goldin a Vicenza nel 2017.
In quell’occasione, Goldin decise di affiancare la mostra con un piccolo film documentario Van Gogh. Storia di una vita della durata di un’ora, ma intriso di riprese nei luoghi chiave della vita di Van Gogh, in Provenza e a Auvers-sur-Oise dove si è suicidato; con materiali a disposizione davvero ricchi, come ricche erano le pennellate sui suoi dipinti. Il documentario raccontava una vita straziata, l’intensità e la forza della luce e l’incanto di un universo fatto di stelle.
Van Gogh Tra il grano e il cielo ci farà immergere di nuovo nella vita del grande pittore olandese attraverso e grazie al lascito della più grande collezionista privata di opere di Van Gogh: Helene Kröller-Müller (1869-1939) che, ai primi del Novecento, giunse ad acquistare quasi 300 suoi lavori, tra dipinti e disegni.
L’intero racconto è presentato come un viaggio dell’attrice Valeria Bruni Tedeschi nella vita dell’artista e nei luoghi segnati dalla sua arte come la Chiesa di Nuenen, l’Accademia Reale di Belle arti di Bruxelles, il parco del Kröller-Müller Museum, le strade di Parigi e Auvers-sur-Oise, l’ultimo luogo, in ordine cronologico, visitato dall’artista prima di togliersi la vita. La colonna sonora del film è inoltre stata realizzata dal compositore e pianista Remo Anzovino.
Su uno dei siti dedicati a Van Gogh Tra Il Grano e Il Cielo presto in uscita, ho letto:
Il lungometraggio narra dell’unione spirituale di due persone che non si incontrarono mai durante la loro vita (Helene Kröller–Müller aveva 11 anni quando Van Gogh morì nel 1890), ma che condivisero la stessa tensione verso l’assoluto, la stessa ricerca di una dimensione religiosa e artistica pura, senza compromessi. Due universi interiori dominati dall’inquietudine e dal tormento, che entrambi hanno espresso attraverso una vera e propria mole di lettere: fonti storiche insostituibili ed elemento suggestivo che punteggia la narrazione del documentario.
Ovviamente neanche io ho potuto ancora vedere il lungometraggio, per cui è impossibile farvi una recensione personale; ma mi affascina molto l’idea sulla quale si basa questo lungometraggio, queste due vite in qualche modo legate ma che non si sono mai conosciute.
Sul sito di Nexo Digital potrete consultare e prenotare la vostra visione al cinema di Van Gogh Tra Il Grano e Il Cielo.
Andiamoci tutti!!!
