Non avremmo mai conosciuto l’esistenza della rete solidale Youaid, realtà solidale che sviluppa e promuove progetti di cooperazione in Africa, se non fosse stato per un messaggio della nostra collaboratrice Michela Fabbrocino.
L’effervescente fotografa, i cui scatti offrono interessante testimonianza antropologica di culture locali, ci ha inoltrato un messaggio del suo amico Michele Tranquilli, il quale ci offre uno spaccato di ciò che sta realizzando la onlus in Mboko, nella provincia del Sud Kivu in Congo. In questo villaggio devastato dalla guerriglia, Youaid insieme all’associazione congolose Fape e ad Atepe, associazione di architetti volontari, sta provando a costruire scuole per poter garantire un futuro migliore ai bambini del posto.
Grazie ai primi contributi di HRF di Agenzia Spaziale Europea, a svariate donazioni e a una campagna di crowdfunding è stato possibile gettare le fondamenta della scuola, ma per raggiungere la meta occorrono altri fondi che Youaid vorrebbe ottenere vendendo merchandising ispirato alle storie scritte da Michele, di cui vi riportiamo di seguito un estratto:
Ieri abbiamo finito finalmente di scavare il primo blocco di tre aule e abbiamo cominciato subito a misurare il secondo. Questa mattina stanno già scavando! La strada per far arrivare il camion di pietre è stata aperta con grande difficoltà ma i membri della comunità sono stati bravissimi a creare un varco tra la vegetazione. Stiamo aspettando il camion in questo momento, non dovrebbe tardare molto.
Ieri, per portarci avanti il più possibile, abbiamo già acquistato parte del ferro per fare il cordolo di cemento armato e in questo momento, insieme ai muratori più esperti, stiamo montando la prima intelaiatura. Vi mando qualche foto.
Nel cantiere il clima è molto bello. Oltre ai lavoratori e ai membri della comunità, i bambini non ci mollano nemmeno un minuto.
In questi giorni ho zappato e picconato anch’io il piu possibile per procedere più in fretta, e la reazione delle persone presenti è stata sempre la stessa: sono rimasti senza parole. Non avevano mai visto un bianco lavorare con le mani. Paese diverso, stessa storia.
Stamattina sono arrivato in cantiere dopo una riunione con Mwami e i lavoratori mi aspettavano con un regalo: un pollo! Ovviamente vivo. Che dovrebbe diventare la mia cena.
Non so se lo mangerò ma mi ha fatto davvero un piacere enorme. Anche a loro ho raccontato il grande lavoro di partecipazione che sta nascendo in Italia e dei fondi che, ora dopo ora, stiamo raccogliendo.
A proposito: ieri mattina ho fatto un video per ringraziare i donatori per aver superato i mille euro. Sapete a quanto eravamo ieri sera? Mille e quattrocento! Non ho parole per ringraziarvi della partecipazione e della condivisione.
Continuiamo a farci sentire! Continuiamo a condividere!
Grazie della bella avventura.
Come partecipare al concorso
Le illustrazioni del merchandising saranno affidate alla creatività di grafici e illustratori che parteciperanno al concorso YOUAID STORIES (trovate qui il bando), mentre qualsiasi curioso può farsi un’idea dello storytelling di Michele sfogliando il pdf collegato a questo link.
E ricordate che tutto ciò è possibile se si segue l’equazione: BI x C x BV = RC
Buona Idea x Condivisione x Buona Volontà = Risultato Concreto
