Chissà se i due grandi geni, formulando questa famosissima teoria si sarebbero aspettati che centinaia di anni dopo questo fosse un concetto più che reale, applicabile nel quotidiano ad abitudini creative come il riuso. La teoria non era solo effettivamente applicabile alle tesi filosofiche di Eraclito e, successivamente, alla teoria della conservazione della massa del chimico francese Antoine Lavoisier, bensì possiamo ritrovare questo concetto in tutte le cose della nostra esistenza: quel mutare continuo di vite, di emozioni, di sentimenti che a volte nascono e prendono strade differenti senza, però, morire mai…
Quanta poesia occorre nelle nostre giornate per renderle, a volte, un po’ più speciali?
Ebbene, pur senza soffermarmi ora sulla fisica, la filosofia o le citazioni poetiche, voglio solo poter dare uno spunto su come non solo le nostre vite e i nostri sentimenti possano trasformarsi costantemente, ma anche gli oggetti che ci sono appartenuti e di cui non sappiamo più cosa farcene. A tutti sarà capitato, chi nella realtà, chi nelle riviste, di vedere una ruota di gomma appesa ad un grosso albero con una corda per farne un’altalena…
Oggi questa teoria sembra stia tornando di moda, non tanto per la parsimonia e la necessità, bensì per il gusto e l’estetica. Può essere divertente rimodernare un oggetto vecchio o rotto per poterlo riutilizzare con una funzione totalmente diversa da quella originale. Ed ecco che vecchi pennelli sporchi di pittura possono essere presentati come dei veri addobbi natalizi o arricchiti con fiori o, ancora, decorarne i manici con dei volti simpatici ed usarli come soprammobili in un laboratorio artistico.
E’ proprio questo lo stimolo che porta all’arte del riuso: l’originalità.
E qui non stiamo parlando di dipingere con i colori ad olio una Venere di Botticelli identica all’originale da appendere nel nostro salotto, qui parliamo di una cosa molto più semplice come lasciare spazio alla nostra inventiva ed imparare a creare.
E’ troppo facile e troppo consumistico gettare una sedia rotta e comprarne un’altra. Che ne dite, invece, di imparare a creare???? Che il potere degli oggetti rotti e vecchi sia con voi!!