Oggi vi parliamo di alcune curiosità sulla sessualità, di “tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere”, come il titolo di una esilarante e geniale commedia di Woody Allen che con sarcasmo e ironia affronta alcuni aspetti della vita sessuale. In giro circolano falsi miti e notizie errate, talvolta addirittura contraddittorie che ci confondono ancora di più.
Ecco qualche chiarimento e qualche curiosità sulla sessualità.
Noi donne spesso sentiamo parlare del famoso Punto G ma esiste?
Bene esiste ma come lo si può trovare?
Per trovare la zona in cui si trova il Punto G è consigliabile che l’uomo si meta dietro la sua compagna così che l’asse di penetrazione del pene termini sulla parete anteriore della vagina. La stimolazione di questa zona può avvenire anche con la donna sopra, a condizione che si sporga all’indietro.
In una cena di coppia non manca mai del buon vino che ci aiuta a scaldare l’atmosfera. Ma l’uso di alcool serve a far aumentare la passione?
L’alcool, considerato il grande alleato delle notti bollenti, in realtà è acerrimo nemico della passione e del sesso. Una modesta quantità di alcool può allentare i freni inibitori e può aiutare a lasciarsi andare ma l’eccesso può portare a difficoltà nel raggiungimento dell’erezione da parte nell’uomo e dell’orgasmo nella donna. Quindi usate con moderazione l’alcool e vivetevi il rapporto in totale naturalezza.
Cari maschietti tirate un sospiro di sollievo perché la lunghezza del pene è uno dei falsi miti che ruotano attorno alla sfera del sesso. Secondo le ricerche la lunghezza media del pene in erezione è di 15 cm e il 90% degli uomini oscilla tra i 13 e i 18. La vagina è in media lunga 8-13 centimetri, quindi anche il più piccolo dei peni può raggiungere in modo più che soddisfacente ogni centimetro di essa. I medici considerano clinicamente piccolo il pene eretto di un uomo adulto se non raggiunge i 7 cm di lunghezza.
Non aveva tutti i torti. Infatti secondo uno studio recente condotto presso l’Univeristà Cattolica di Lovanio in Belgio, osservando la camminata di una donna e analizzandone la fluidità, l’energia e lo sviluppo della muscolatura nella zona anche-glutei-cosce è possibile capire se è in grado di provare orgasmi vaginali. Per Antoine Nicholas e i suoi collaboratori la lunghezza del passo, la capacità di ruotare il bacino e quindi di ancheggiare e la flessibilità della colonna vertebrale sarebbero direttamente collegate alla capacità della donna di provare orgasmi vaginali. I risultati dello studio saranno utili per mettere a punto terapie contro l’anorgasmia femminile, ossia l’incapacità di raggiungere l’orgasmo.
Anche se siamo il paese che ha dato i natali a seduttori del calibro di Giacomo Casanova e Rodolfo Valentino non siamo i più soddisfatti sessualmente. L’eredità dei nostri avi si è persa nel tempo e il primato è stato attribuito ai nigeriani. Infatti la ricerca Sexual Wellbeing condotta dalla Durex nel 2007 ha dimostrato che il popolo sessualmente più soddisfatto è quello nigeriano. Ben il 78% dei nigeriani dichiara di avere una vita sessuale eccitante.
Se avete altre curiosità sulla sessualità scriveteci e vi risponderemo!