Scultura con materiali insoliti – L’arte della trasformazione

Quando ci si approccia all’arte, bisogna allontanarsi dall’idea che essa possa essere rappresentata solo da un bel dipinto in olio o da una statua tradizionale in marmo: molti sono gli esempi di scultura con materiali insoliti. L’arte è essenzialmente tutto ciò che può rappresentare qualcosa, infondere delle sensazioni o stati d’animo, tutto ciò che ci permette di sfruttare la nostra inventiva e la nostra creatività. Se pensiamo alla scultura subito la nostra mente focalizza dinanzi a sé la candida statua di marmo del David di Michelangelo, o uno dei Bronzi di Riace. Questo è un grande errore: pensare all’arte come qualcosa di convenzionale, di già esistente, di facile immaginazione. Ebbene non esistono solo sculture in marmo o in bronzo, bensì esistono artisti che sono stati capaci di utilizzare al meglio le risorse più impensabili e di farne ARTE!

Vi mostrerò alcuni affascinanti e suggestivi esempi di scultura con materiali insoliti, riciclati, di recupero per allargare insieme la nostra visione delle cose.

Partiamo da Heather Jansch il quale utilizza i legni spiaggiati, che il mare consuma e schiarisce per poi depositarli a riva, e ne fa delle vere e proprie sculture, principalmente di animali.

Lo stesso materiale, ma ttrasformato in figure di animali un po’ più delicate e sinuose, viene utilizzato nelle opere di Vincent Richel.

Idea meravigliosa è stata quella dell’artista brasiliana Nele Azevedo che ha posizionato migliaia di statuine di ghiaccio sotto il sole caldo di Berlino per dare dimostrazione dei cambiamenti climatici ed aventuali danni per il nostro futuro. Le statue si sono sciolte in circa 30 minuti e d’impatto è stata la reazione delle persone. Che questo possa servire ad aprire le coscienze e prenderci più cura del nostro pianeta?

Victor Nunes usa i tappi delle penne Bic, snack salati, forbici, tappi di metallo e quant’altro come attributo di completamento ai suoi schizzetti molto minimal.

Guy Laramee scolpisce le sue creazioni nelle pile di libri; ovviamente ci auguriamo (e siamo certi) che siano per lo più pile di libri inutili che bene si prestano ad essere utilizzati in questo modo fuori dagli schemi.

Guardandoci intorno potremmo renderci conto che ogni cosa può diventare scultura ed anche se non diventeremo famosi o non verremo menzionati nei libri di arte, potrebbe essere comunque un bel diversivo per trasformare in materia la nostra fantasia, non pensate???

Valentina Papaccioli: Sono Valentina ed essendo una restauratrice amo molto l'arte: soprattutto il rapporto diretto e "fisico" con essa. Credo nell'amore e nella famiglia come forza motrice di ogni cosa ed impazzisco per la dolcezza e spontaneitá degli animali.

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