Tra il 25 e il 27 Novembre, a Milano, si è tenuta la settima edizione del WeWorld Film Festival.
L’iniziativa si è rinnovata quest’anno in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne del 25 Novembre, proponendo tramite un linguaggio immediato e coinvolgente come quello cinematografico una riflessione sulla condizione femminile nella nostra società.
«Lavoriamo per il futuro di tutti».
Questo il motto di WeWorld, Associazione Non Governativa che opera in Italia e nel Sud del Mondo. L’intento principale della onlus è garantire e difendere i diritti delle donne e dei bambini tramite istruzione, salute e protezione da violenze ed abusi. Le azioni di WeWorld, prima fra tutte l’organizzazione del festival cinematografico, mirano anche alla sensibilizzazione di cittadini ed istituzioni.
La cornice dell’evento è uno dei cuori culturali pulsanti di Milano, il padiglione Unicredit di Piazza Gae Aulenti.
Le pellicole proiettate raccontano la condizione delle donne in tutto il mondo, dall’Argentina alla Corea del Sud, dagli Stati Uniti alla Turchia. Il filo conduttore, la presenza di forti protagonisti femminili, è però perfettamente evidente e consente di riflettere sul fatto che, a prescindere dalla parte del mondo in cui ci si trovi, tutte le donne sono uguali, sognano e vivono allo stesso modo.
Abbiamo partecipato al WeWorld Film Festival nella giornata di domenica 25 Novembre, apprezzando nella location unica due dei film in programmazione.
Il film Keksakallu di Gaston Solnicki mette in scena la quotidianità in modo diretto, a volte quasi disarmante per lo spettatore. Il film racconta i piccoli drammi che ciascuna donna vive ogni giorno, percorrendo l’adolescenza di tre ragazze appartenenti a classi sociali diverse.