Torniamo bambini con la magia di Walt Disney

E’ giunto il mese di dicembre e con lui le feste natalizie. Siamo circondati dalla famiglia, dagli addobbi, dal calore del camino e dal cibo a volontà. Ma cosa guardare in tv durante le feste? Faccio un po’ di zapping e mi ritrovo in compagnia del simpatico gufo Anacleto, del dolce cerbiatto Bambi e del gattone rubacuori Romeo. Ed ecco che questi personaggi, icone della mia infanzia, mi fanno tornare un po’ bambina. E’ questa la magia di Walt Disney, padre fondatore dei cartoni animati più amati dai noi eterni bambini.

Ma parliamo del nostro amato Walt.

Come ho già detto, è stato il padre fondatore dei film d’animazione, nonché fumettista, imprenditore, regista, sceneggiatore e produttore. Nasce nel 1901 a Chicago, e fin da ragazzino si appassiona al disegno e all’ animazione. Inizia a lavorare nel campo delle animazioni pubblicitarie, ma nel tempo libero comincia a creare dei filmati di pochi minuti che vende alla Newman Theater Company e che conquistano il pubblico. Nel 1922 lancia la Laugh-O-Gram Films e comincia a produrre dei cortometraggi animati ispirati alle fiabe per bambini. Purtroppo i costi superano le entrate e dopo aver creato un ultimo cortometraggio “Alice’s Wonderland”, con la tecnica della live action, lo studio chiude e Walt si trasferisce in California dal fratello Roy, dove insieme fondano i Disney Brothers Studio. Ottengono un contratto con i produttori della serie “Felix the cat” e cambiano il nome dello studio dapprima in Walt Disney Studio e poi nel definitivo Walt Disney Production nel 1928. In questo stesso anno viene prodotto il primo cartone animato con il sonoro sincronizzato : “Steamboat Willie”. Il film ha un enorme successo e sancisce la nascita di Topolino che nel 1932 diventa il personaggio più noto dei cartoni animati. Nel frattempo, Walt crea una nuova serie animata musicale, “Sinfonie Allegre” e, nel 1932, applica a questa serie il nuovissimo procedimento Technicolor.

Dopo una lunga serie di cortometraggi, Walt decide che è giunta ora di produrre il primo lungometraggio Disney: “Biancaneve e i sette nani” che uscirà nel 1938 con un grande successo. All’inizio degli anni 60 la Disney gode di un enorme successo, grazie alla produzione di tanti altri film di successo come “Fantasia”, “Dumbo”, “Cenerentola”, “Bambi”, solo per citare alcuni tra i più famosi. Grazie anche alla creazione di un grande parco divertimenti a tema, Disneyland e alla creazione di serie televisive e film in live action. Nel 1964 esce “Mary Poppins”, il film Disney degli anni 60 che riscuote maggior successo in assoluto. La magia di Walt finirà due anni dopo, quando lascia i suoi amati personaggi e milioni di fan a causa di un collasso cardiorespiratorio.

Eccoci giunti alla mia rubrica “EccellEnza d’ autore”. Devo confessare che questa volta la scelta è stata molto ardua, essendo io una grande cultrice di film di animazione. Ma dovendo fare una selezione di tre film, senza dubbio vi consiglio “Gli aristogatti”, “Mary Poppins” e “Robin Hood”.

Film del 1964, “Mary Poppins” è basato su una serie di romanzi ed è stato fortemente voluto da Walt Disney. E’ una commedia musicale in cui troviamo insieme personaggi in carne ed ossa e personaggi animati. Sono pochissime le persone che non conoscono la storia della magica tata Mary Poppins, con la sua borsa contenente un mondo e la sua canzoncina per cui “basta un poco di zucchero e la pillola va giù”.Nel 1970 esce il film di animazione “Gli aristogatti”, ultimo film ad essere approvato da Walt Disney in persona prima della sua morte e grande successo al botteghino. Uno dei mei preferiti: divertente, romantico e pieno di imprevisti che portano ad un lieto fine. Come dimenticare il jazz suonato dai gatti randagi? Un tormentone!
Ultimo, ma non per importanza, è “Robin Hood”, film di animazione del 1973 basato sulla leggenda dell’ omonimo ladro gentiluomo ma interpretato da animali. E’ il primo film Disney che è stato prodotto dopo la morte di Walt, per cui non c’è un suo coinvolgimento diretto. Un film divertente che non smetteresti mai di guardare. E’ stato prodotto con un budget ridotto, infatti alcune scene sono state riciclate da altri film Disney, come il numero di danza e canto “Il Re Fasullo d’ Inghilterra”, dove i movimenti sono stati riciclati da scene di danza tratte da “Il libro della giungla”, “Gli aristogatti” e “Biancaneve e i sette nani”. Anche l’ abbigliamento viene riciclato: quello di Robin Hood da “Peter Pan” e quello del principe Giovanni dal re di “Pomi d’ ottone e manici di scopa”. Ciononostante ottiene un grande successo fin dalla sua prima uscita.

Se mi permettete un ulteriore consiglio, non perdetevi “Saving Mr. Banks”, non un cartone animato Disney ma un ottimo film del 2013 diretto da John Lee Hancock, che tratta le vicende di Walt Disney e della scrittrice Pamela Lyndon Travers, autrice dei romanzi di Mary Poppins, e del lungo e travagliato percorso per giungere alla creazione dell’ omonimo film.

Bene, ora non mi resta che tornare bambina, accoccolata sul mio divano, al calduccio sotto una coperta di pail in compagnia di un buon tè caldo, pronta a godermi uno dei miei film Disney preferiti. Vi auguro un felice Natale, miei piccoli amanti del cinema.

“Se potete sognarlo, potete farlo” – Walt Disney