Il Natale a Napoli non è solo una festa religiosa, né il momento dell’anno in cui si riceve la tanto attesa tredicesima e regali: il Natale è tradizione, sentimento, stile di vita. A novembre si sta già pensando a fare la spesa per il cenone della vigilia e a quale pastore aggiungere al presepe (anche se quest’anno, senza Lucariello De Filippo, il presepe piace meno a tutti noi).
Per questo Natale 2015 la città non si è risparmiata; moltissimi sono gli eventi organizzati per i veri Christmas addicted e anche per quelli che invece sono un po’ più Grinch nell’animo: ragazzi cari, ce n’è davvero per tutti i gusti!
Natività. Natale a Napoli 2015
Alla Sala dei Baroni del Maschio Angioino sarà organizzato invece il Festival della Natività. Eventi di punta della rassegna Natività saranno la Festa di Via Duomo e la Notte d’arte del Centro Storico. La prima, il 5 dicembre 2015, vedrà la riapertura al pubblico, dopo sedici anni, della Sala Agata del Museo Civico Gaetano Filangieri, oltre all’apertura – a prezzi ridotti e ad orari eccezionali – di tutte le attrazioni culturali di Via Duomo, “magica” arteria del cuore di Napoli. Saranno aperti al pubblico fino alle ore 22:00, infatti, i siti del Museo del Tesoro di San Gennaro, il Pio Monte della Misericordia, il Museo Diocesano. Ad allietare la passeggiata lungo la strada ci saranno inoltre numerosi artisti e gli esercizi commerciali resteranno aperti fino alle 24:00.
Santa Claus Village alla Mostra d’Oltremare
Per i più piccoli, per chi ha figli, e per chi come me non crescerà mai, questo Natale la Mostra d’Oltremare ospiterà il Santa Claus Village! Dal 28 novembre al 20 dicembre il Padiglione 10 della mostra riserva uno spazio di oltre 5000 mq al magico mondo del panciuto Babbino vestito di rosso, oh oh oh! L’obiettivo è quello di ricreare un vero e proprio villaggio con aeree a tema, elfi, un ufficio postale per imbucare la letterina per Babbo Natale, l’Ufficio Passaporti, i mercatini, il Bosco degli Elfi, la Stanza di Santa Claus. Alla Santa Claus Bank ci sarà anche la possibilità di trasformare i soldi nella valuta locale: 1 Euro per 1 Babbino. E se dopo questa follia autorizzata ancora non vi piace il Natale fatevi visitare. Ma da uno bravo.
Passeggiate “tradizionali”: Via Benedetto Croce, San Biagio dei Librai, San Gregorio Armeno
No San Gregorio Armeno no party. Inutile fingere che non sia così, possiamo riversarci in tutti gli efficientissimi centri commerciali della regione, comprare regalini online spuntandoli da una tristissima wishlist, ma niente, niente, niente ci farà respirare l’atmosfera natalizia quanto una passeggiata per i decumani del centro storico e attraverso San Gregorio Armeno. Sconsigliatissima nei weekend, a causa del vero e proprio fiume in piena di persone che vi costringerà a camminerà in un’unica direzione (mai quella scelta da voi!) è invece una tappa imperdibile se avete la possibilità di passarci durante la settimana o in orari non troppo affollati. Le decorazioni, i pastori, i presepi (in alcuni casi più grandi delle nostre case) non potranno lasciare indifferente nemmeno il più scettico. E se nemmeno i pastori che si muovono, il rumore dell’acqua che scorre nel canaletto di sughero del presepe, le luci frenetiche, le riproduzioni straordinarie della Napoli settecentesca vi fanno battere il cuore, riempitevi semplicemente gli occhi di tanta bellezza e “tradizione”, non ve ne pentirete comunque.