Outfit da lavoro perfetto in 10 semplici regole

di Roberta Manni

Ammettiamolo, passiamo pomeriggi interi davanti allo specchio provandoci le mise più particolari e gli outfit più esplosivi per feste, party, cerimonie… impegniamo il nostro tempo su pinterest e sugli e-shop alla ricerca spasmodica del look perfetto per quell’evento unico a cui dobbiamo partecipare. Ed ecco qual è la questione! Quel particolare evento per cui siamo tanto preoccupati per apparire al top è “unico” anche per la sua singolarità! Capita così, che il giorno dopo ci svegliamo per andare a lavoro e magari tiriamo la prima cosa dall’armadio, confidando che il caso ci regali per lo meno un abbinamento di colori (socialmente) accettabile.

E invece ricordiamoci che la nostra social life si concentra principalmente nei giorni lavorativi e che un outfit da lavoro “come si deve” è davvero importante, per non parlare poi se gestiamo un’attività in proprio e le divise contribuiscono al brand reputation.

Ecco, allora, i tips fondamentali per essere impeccabili 365 giorni all’anno – escluso ferie e festivi ovviamente 😉 altro che outfit da cerimonia!

Queste le 10 semplici quanto imprescindibili regole per un outfit da lavoro perfetto:

1) Se siete stanchi del monocolor e volete dare un tocco di brio al vostro look, a lavoro sono concessi micro pois e micro riga, una scelta chic&safe! NO fantasie e texture troppo estrose.

2) Trovate che un abito sia più pratico? Per non sbagliare optate per un tubino, magari in jersey e con una linea morbida. I colori neutri sono eleganti e adatti ad un ambiente lavorativo più formale e se lo indossate nero, la vostra femminilità risplenderà e basterà un semplice cardigan o un coprispalle per renderlo più informale. NO gli abiti lucidi e a quelli inferiori ai 98 centimetri (filo ginocchio), mi raccomando!

3) Per lavoro dovete indossare una divisa? Non scoraggiatevi, potete comunque essere glamour, senza rinunciare a formalità e serietà. Prima era davvero difficile coniugare le parole divisa/stile, ma fortunatamente il web oggi ci viene in soccorso con tanti e-shop ad hoc. Non ci credete? Andate su http://www.joejob.it/ e sbirciate le diverse linee firmate Isacco. Sia per i dipendenti che per la vostra divisa personale avrete l’imbarazzo della scelta. Basta, poi, un accessorio carino e renderete unico e personalizzato il vostro outfit. NO accessori troppo vistosi sulle divise.

4) Ad ogni ambiente di lavoro, il suo dress code: meglio non osare troppo, perfino il casual friday in Italia non è stato accolto benevolmente. Quindi, siete dipendenti di banca? Meglio indossare dei completi a giacca e delle camicie; per i lavori backoffice in ambienti più informali va benissimo anche una t-shirt e gli intramontabili jeans.

5) Uno stile androgino è  molto apprezzato soprattutto in contesti molto formali. Ok pantaloni dalla linea maschile, il gessato, la camicia e i capelli raccolti.

6) Al contrario, anche un look molto romantico e femminile è perfetto per il lavoro. Vai con top di seta, bluse ricamate, gonna retrò al ginocchio. NO alle trasparenze eccessive, però. Dimenticate le passerelle del #METGALA2015

7) Se svolgete un lavoro dinamico potete indossare pantaloni e tute (sì, avete letto bene, T-U-T-E) ma sempre abbinate con t-shirt. NO a top e canotte che lasciano scoperte le spalle, non è professionale.

8) Non riuscite a rinunciare ai vostri amati jeans? Ok se il denim è scuro e il taglio maschile. NO ai jeans chiari e strappati.

9)Basta un solo capo glam per valorizzare il vostro outfit, non serve “adornarvi come un albero di Natale” per attirare l’attenzione. NO agli eccessi, alla sovrapposizione di fantasie e luccichii.

10) Se lavorate in ambienti artistici o comunque più eclettici puntate su un accessorio particolare come un cappello, dei guanti, un paio di scarpe dal colore vivace… qui vi è concesso!

Vi lascio con questa brillante citazione:

Che sia l’azienda di famiglia o una multinazionale, la donna che è nel business deve seguire le regole che il look da lavoro impone. L’outfit rivela la capacità di valutazione, l’autostima, la fiducia in se stesse e la creatività. Ricordate la moda ha a che fare con le idee, il modo in cui vivete e quello che vi accade.

Andrea Attanasio: Pensatore di professione, blogger per passione. Sport, viaggi, tecnologia: navigo tra molteplici interessi, ma odio chi mi taccia di tuttologia. Vivo di parole, nelle parole, per le parole, tra le parole.

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