Hai anche tu una mamma che oltre a incitarti a mangiare perché ti vede sfiorare l’anoressia anche quando porti fieramente un bel rotolo di ciccia, ti urla “ma come ti sei conciata/o”?! Hai anche tu una mamma che insieme ai regoli ti ha insegnato le basilari regole per abbinare i vestiti onde evitare di uscire di casa provocando una catastrofe naturale?
Dopo aver sfiorato la catalessi di fronte all’armadio, dopo aver saltato dritto dentro il vestito o fatto numerose acrobazie per mettere contemporaneamente pantalone e t-shirt, tutto per tentare di recuperare il tempo perso nella scelta del giusto abbinamento, ti guardi allo specchio e con un discreto sollievo per aver mixato armoniosamente ciò che avevi scelto, ti dirigi all’uscita, sperando di evitare di sfiorare il suo sguardo, quei due fastidiosi raggi X da ecografo che sapientemente scaglia sui tuoi vestiti. Arrivi quasi alla porta e pensi di averla scampata, ma proprio quando stai per varcare la soglia di casa ti sopraggiunge da dietro una di quelle frasi che le mamme italiane tanto amano pronunciare. Si, una di quelle che è scritta nella Bibbia di Mamma DOC e DOP, che insieme a “questa casa non è un albergo”, “mangia che stai sciupato” e “quando avrai una casa tua farai quello che vuoi, ma qui comando io”, è sul podio delle più invocate e studiate per dare il giusto patos ogni volta che la pronunciano; lei è: “ma come ti sei vestita/o?!?”.
Sin da piccola, mamma mi ha insegnato delle regole precise da rispettare per tentare di evitare uno spiacevole e disastroso abbinamento.
Se non avete avuto la mia stessa (s)fortuna, ecco a voi le 5 regole per abbinare e non sbagliare mai:
REGOLA NUMERO 1: ABBINATE LE FANTASIE. Evitate di scatenare VOI la terza guerra mondiale e usate pure le fantasie, ma
REGOLA NUMERO 3: L’ARTE DEL COLORE. Non c’è modo più veloce per esprimere la propria
Il giusto abbinamento cromatico equilibra la silhouette! Prendi come base un colore dominante e, accompagnalo ravvivandolo con gli altri. Evita d’indossare più di tre colori diversi, per non avere l’effetto pagliaccio. Il bianco e il nero non sono considerati colori, non si trovano quasi mai puri in natura, possono quindi essere facilmente abbinati con qualsiasi colore. Privilegia sempre i colori più scuri nella parte bassa del corpo, perché quelli chiari tendono ad ingrassare. I più vivaci e sgargianti, sono ideali per la parte superiore del corpo, danno brio all’abbigliamento e illumineranno il vostro viso. Mi raccomando i colori che usate devono essere della stessa tonalità, quindi non usate 10 rosa diversi perché “tanto è rosa”.
REGOLA NUMERO 5: ABBINA GLI ACCESSORI. Questa è la parte che preferisco perché è la più
Infine ATTENZIONE ALL’ORA, non solo per evitare fantasmagorici ritardi che sposterebbero l’attenzione su di voi per diretta trasformazione in ira funesta, ma anche per non essere fuori luogo. Se state uscendo per andare alla posta per pagare la multa, forse allora la pochette con le paillettes non è la borsa adatta. Se dovete prepararvi per una cena a lume di candela (ve lo auguro, ma visti i tempi di vacche magre di VERI GENTILUOMINI, non so), lasciate a casa quella borsa di corda che tanto vi piace perchè proprio non è da uscita serale. Non è necessario brillare come la Tour Effel di notte per essere eleganti, ma è importante che ogni parte della giornata e occasione, abbia un abbigliamento coerente con l’orario.
Le ultime regole per abbinare senza sbagliare?
Mamma mi ha detto che con i jeans ci sta bene tutto e che quando non so come acconciarmi, basta tirare fuori il mio paio preferito e tutto verrà da sé.
Mamma mi ha detto che non c’è niente di più bello della semplicità e che la bellezza di una donna non si misura in centimetri a spillo o preziosi gioielli.
Mamma mi ha, infine, detto che meno trucco metto e più il viso diventa bello, prende luce e acquista armonia (io mi sento un sanitario bianco circolare senza), ma “ogni scarrafone è bell a mamma soija”, e questa è un’altra storia.