Collaboratori, responsabili “Ricult”
I Bruchi nascono tra le note di una Napoli sonoramente attraente.
Vivono come riciclatori di ogni materiale che passa tra le loro zampette.
Fonti di ispirazione: tappi, quotidiani, latta, vinili, riviste, lacci, nastri, bottoni, cartone, libri, fumetti, bottiglie di plastica, lattine, foglie, cd, floppy e qualunque cosa possa essere modificata nella forma affinché ne nasca una nuova.
I bruchi adorano ascoltare tanta buona musica, perdersi in discariche abusive o non, associare i colori dei tappi a quelli dell’arcobaleno, fare dei volantini dati all’angolo della strada barche variopinte pronte a salpare.
I bruchi amano scavare in case sconosciute, in ceste chiamate usualmente bidoni, nei residui delle feste popolari, dove si ritrovano, misteriosamente, ad avere sempre una mano occupata da un bicchiere di vino prevalentemente rosso.
