Collaboratrice, fotoreporter
Michela Fabbrocino, classe 1986, orgogliose origini vesuviane e sguardo aperto sul mondo. La sua voglia di raccontare ciò che vede e sente la fanno avvicinare al mezzo espressivo della fotografia. Le sue opere hanno un valore prevalentemente documentaristico, dal forte carattere antropologico e sociale. Le piace definirsi una “fotostorie”, riprendendo l’immagine evocativa del cantastorie, perché in ogni scatto cerca di far trasparire la trama contorta di quello che c’è oltre l’obiettivo: la vita.
Nel 2013 si laurea in Fotogiornalismo presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli con una tesi sulla condizione della vita di clausura; è tutt’ora rimasta all’interno dello stesso ambito accademico come cultore delle materie di “Fotografia” e “Uso sociale della fotografia” con il prof. Aniello Barone. La sua prima esperienza è legata al mondo del cinema, è infatti assistente del direttore di fotografia Carlo Sgambato e del regista Lamberto Lambertini per la realizzazione di diversi lavori tra cui il documentario “In viaggio con Dante”. Nel 2014 vince “Obiettivo Italia”, premio del Corriere della Sera, che le permetterà di esporre alla Biennale di Fotografia di Torino. Nel 2012 espone alla Biennale di Fotografia di Bibbiena, pubblica su diverse riviste nazionali e internazionali, e collabora al progetto “MINI Not Normal Tour”.