Cos’è un bacio? No, non voglio citare la famosa frase del Cyrano de Bergerac, “Un bacio è un apostrofo rosa tra le parole t’amo” (che poi non so perché, a me fanno pensare sempre ad Aldo in Chiedimi se sono felice che se ne esce con l’infelice battuta sull’apostrofo rosa tra “le parole franco e forte”); il bacio è la più spontanea manifestazione d’affetto, vicinanza, interesse nei confronti dell’altro. Con un bacio ci si saluta, con un bacio ci si ama, con un bacio si esprime fiducia: non è un caso che il modo scelto da Giuda per tradire Gesù fu proprio un bacio.
Partendo dall’idea del bacio come primitiva e immediata forma di comunicazione non verbale, nasce il progetto del Festival del Bacio: arrivato alla sua quarta edizione, il Festival si propone come una complessa ed articolata scultura di relazioni che vede nel bacio il concetto ideale da cui partire per costruire le fondamenta di un territorio comune e condiviso. L’appuntamento è fissato al 28 marzo 2015: dalla mattina fino a notte inoltrata, il centro storico (in particolare i due decumani e i vicoli che li collegano) si animerà grazie a concerti, installazioni, esposizioni e le iniziative degli studenti e delle associazioni, che andranno a comporre un lungo percorso di cinque chilometri, fatto di catene umane, strette di mano, abbracci e baci.
Ideato e realizzato dalla Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e da mediaintegrati, il Festival è promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, in collaborazione con la II Municipalità, Videometrò, Freak Out Magazine e gli esercizi commerciali del luogo.
Nei vicoli tra i decumani verranno posizionate 15 installazioni interattive, ad opera della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte, che potranno essere attivate solo tramite l’interazione con altre persone. Sul tetto della Stazione Marittima un enorme cuore pixellato sarà pronto a battere sulla città in movimento. In più saranno numerosissimi i contributi musicali: in Piazza Gerolomini, all’estremità di Via dei Tribunali, sarà posizionato il palco che ospiterà dalle 17:00 le esibizioni rock dei The George Frevis Band, Jobba and the Vesuvians, Psychopathic Romantics, The Burlesque, The Shak&Speares, Capone & BungtBangt.
A seguire la musica dei Reggae Sound System HDM Roots Movement & MC Baco.
Moltissime poi le band che si esibiranno in formazione busker, lungo tutto il percorso del Festival: Andrea Tartaglia & Aneuro, Avallone & Sebastiano, Sudaria, The Blue Gospel Singers, Cuore di Ballo, Pagaonda Associazione Samba Napoli, Il Calascione, Lucio Lo Gatto e i Vandalia, Fede’n’Marlen, Re Scatto. Alle 19:00 è previsto il passaggio della Fanfara dei Vigili del Fuoco e alle 22:00 l’esibizione del duo elettronico KHH0, presso il Riot Studio.
E, ovviamente, non mancherà l’ingrediente più importante di tutti: la condivisione. A partire dagli esercizi commerciali della zona, che già nelle ultime settimane sono stati decorati a tema col colore rosso del Festival, fino allo sharing on line delle numerosissime foto dei partecipanti stessi, invitati a postare le loro immagini sui social networks, Instagram in primis, associandole all’hashtag #cuoredinapoli.
Attraverso quindi il simbolo del bacio e del cuore pulsante, Napoli si propone, come ha affermato l’assessore alla Cultura e al Turismo Gaetano Daniele, quale “capitale della pace e del neo-umanesimo”, laddove il bacio risulta essere una strategia disarmante, che sottrae cioè le armi della violenza e della sopraffazione, affermando invece l’importanza della condivisione e dell’affermazione pacifica della parte “sana” del territorio.
Che aspettate allora? Prendetevi per mano, abbracciatevi, lasciate aperto il vostro cuore e riversatevi nelle più belle strade di Napoli!
Ah, dimenticavo: riempitevi di baci!
Quando: 28 marzo 2015
Dove: Decumani di Napoli, tra Piazza del Gesù Nuovo, San Biagio dei Librai, Via dei Tribunali, fino alla Stazione Marittima.
Accesso: gratuito
Pagina ufficiale Facebook del Festival del Bacio 2015