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Vincenzo Martino, Treasure Hunt Man

di i-Cult

Nome: Vincenzo Martino

Età: 27

Residenza: Frattamaggiore

Occupazione: studente

Talento: dicono che sia creativo, in realtà il mio talento nascosto è il canto… quando canto la gente inizia a urlare o piangere… credo sia per le forti emozioni…

Alla prima domanda rispondiamo noi: come mai ti ospitiamo tra ITAlenti? Con la tua caccia al tesoro sei ormai diventato un vero “idolo” per i giovani frattesi (e non). Noi siamo stati concorrenti del tuo gioco e, dobbiamo ammetterlo, ci vuol del talento per pensare a certi indizi.

  1. La prima cosa che vogliamo chiederti è: come ti è venuta in mente questa idea? Cioè ti è venuta in sogno come a Dante oppure qualcuno ti ha dato lo spunto?
    Ho sempre avuto la passione per i giochi di aggregazione, da piccolo adoravo i giochi di società. Dopo essere stato a lungo figlio unico e aver avuto cugini troppo più giovani di me, la famiglia si è poi finalmente allargata e quando ci riuniamo a casa di mia nonna durante le feste c’è sempre qualche quiz o gioco inventato da me che coinvolge un po’ tutti. Questo è un po’ il preambolo a quel che è successo più di 5 anni fà, quando, tra serate di animazione e momenti vissuti in diretta radiofonica, è scattata l’intuizione di vivere un capodanno originale tra amici, scorazzando tra le strade di Frattamaggiore alla ricerca di un tesoro nascosto da trovare attraverso un percorso di indizi. Da quella data, con cadenza semestrale non mi sono più fermato.
  2. Quanto tempo impieghi per progettare tutta la caccia? Quale aspetto organizzativo ti piace di più?
    Il concept della caccia al tesoro inizia a strutturarsi nella mia testa già nell’arco dei sei mesi di pausa. Prendo spunto da alcune situazioni, giochi, luoghi da sperimentare, immagini o canzoni e inizio a scrivere appunti. Questo progetto inizia a prendere forma un mese prima, attraverso la constatazione della fattibilità delle idee. Mentre nelle ultime due settimane che precedono l’evento è tutto un continuo lavoro tra scrittura, organizzazione e pubblicizzazione. Quando già metti nero su bianco e poi riesci a veder realizzato quel che la tua testa può aver fantasticato per parecchio ti senti soddisfatto, ancor di più quando tutto questo viene vissuto e apprezzato dai giocatori della Caccia al tesoro. E’ quindi il divertimento di chi partecipa, venire a conoscenza dai commenti dei partecipanti, aver regalato loro una notte diversa da tutte le altre, la parte che mi sta più a cuore di tutto il “lavoro” ed è uno stimolo sempre più forte per continuare a proporre quest’avventura.
  3. Oltre a far divertire i concorrenti, qual è il tuo obiettivo personale? Vuoi diventare il Pippo Baudo della Caccia al Tesoro o per te rappresenta un trampolino di lancio per il mondo dell’entertainment?
    Il mondo dell’intrattenimento è una parte di me a cui inevitabilmente non posso rinunciare, una passione che deve naturalmente fuoriuscire e che vive non solo durante l’organizzazione della caccia al tesoro ma si materializza anche in altre forme, in altri impegni durante l’anno. La realizzazione di qualcosa di più grande attraverso questo evento non nego che sia uno degli obiettivi personali. Ma in genere questi si chiamano sogni nel cassetto e il cassetto è solitamente chiuso con una chiave. Per trovare la chiave devi ascoltare il cd… (ahahaha risata malefica)
  4. Qual è stata l’edizione a cui sei più legato e perché?
    Senza dubbio l’ultima edizione, quella più innovativa di tutte. In genere l’ultima è sempre la migliore perché regala nuove emozioni e nuovi particolari sorprendenti, sia da parte mia nell’ideazione, sia da parte dei concorrenti, i veri protagonisti della caccia, che per il loro modo di viverla regalano molti sorrisi e aneddoti da ricordare e raccontare. Ad ogni modo, la Caccia al Tesoro dell’Estate 2013 è stata la prima Caccia aperta al pubblico. Era necessario apportare questa modifica poiché il gioco, che inizialmente era solo tra amici e manteneva la caratteristica di clandestinità, ricevette attraverso numerosi passaparola, una notevole affluenza, tant’è che in un’edizione ci furono due tornate di Caccia. Ritornando all’ultima edizione, la novità assoluta che mi ha riempito di orgoglio è stata la collaborazione importante con il Forum dei Giovani di Frattamaggiore che ha fornito, oltre ad un essenziale supporto nell’organizzazione, anche la possibilità del patrocinio comunale. Il Forum dei Giovani torna anche quest’anno a presentare la Caccia al Tesoro che è nuovamente patrocinata dal comune frattese.
  5. Temi che qualcuno possa rubarti l’idea e lanciarla in qualche altro posto?
    L’idea della Caccia al tesoro non è mia, è un gioco comunissimo, un gioco storico appartenente alla cultura mondiale rivisitato in tantissime salse già da innumerevoli anni se non decenni. Ma è la struttura di quella proposta a Frattamaggiore l’idea che mi sta più stretta, poiché è un gioco che si è creato praticamente da sé attraverso una lunga sperimentazione e che ha tanto di mio all’interno. Dalla prima edizione fino all’ultima sono cambiati alcuni meccanismi di gioco e di riflesso sono cambiato anch’io nella mia visione (diciamo fantasiosa) della cose. Come ho sempre detto, la Caccia al tesoro è come un figlio che ho visto nascere e crescere e, come un figlio, non vorresti mai che ti venisse portato via 😉
  6. Che particolarità ha la tua prossima caccia? Dai, un aiutino/anticipazione solo per i lettori di CULT!
    La Caccia al Tesoro di quest’anno, come ogni edizione, presenta numerose novità e forse la novità più importante è che esce un po’ fuori dagli schemi precedenti, quindi non solo i partecipanti novelli, ma anche coloro che hanno una notevole esperienza di Caccia al Tesoro, potrebbero trovare delle difficoltà nuove.
    Ok, volete avere qualche anticipazione… Sono restio a darle ma farò qualche sforzo. Beh, la caccia al tesoro invernale differisce da quella estiva innanzitutto per il clima, ma voi avrete modo di riscaldarvi… Inoltre, sarete protagonisti non solo di un viaggio notturno ma proprio di una storia. Infine, il tema principale è la Notte: la compagna fedele ed inseparabile di tutte le Cacce al Tesoro. Tra l’altro come canto (se così si può dire) nel trailer: “La caccia al tesoro è un gioco notturno…vincenzo martino caccia al tesoro
  7. Sappiamo che sei un grande tifoso di calcio. Compilaci, allora, la schedina relativa alla tua caccia al tesoro, segnando 1-X-2:
  • Creare canzoni ad hoc – Fare fotomontaggi 2 (purtroppo la mia dolce e soave voce non viene apprezzata da tutti)
  • Ideare gli indizi – Vederci (tentare di) decifrare gli indizi X
  • Recitare nei video – Tracciare il percorso X
  • Depistare i partecipanti – Ricevere insulti e minacce durante la caccia 2 (ma non ci provate che venite ammoniti!)
  1. Dove e come contattarti?
    La pagina della Caccia al Tesoro è su Facebook: Veni Vidi Vincy (il nome del mio vecchio programma radiofonico). Lì ci sono tutte ma proprio tutte le informazioni per partecipare e, contattandomi lì privatamente, potete chiedere qualsiasi cosa a riguardo, oltre a iscrivervi ufficialmente.
  2. Vincenzo Martino salutaci con un motto!
    Il motto della Caccia è la strofa “è solo un gioco notturno…” per ricordare che dopotutto non importa vincere, ma, anche partecipando con il giusto agonismo, l’importante è impegnarsi a divertirsi. Ma preferisco salutarvi con una citazione che spero sia per voi stimolo per vivere questa avventura:
    “Le Notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio…”

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