Non tutti saranno entusiasti all’idea di poter comprare i regali di natale seduti comodamente alla propria scrivania con l’ausilio di un portatile, una connessione internet e (ovviamente) una carta di credito. La passeggiata tra i negozi illuminati scrutando nelle vetrine a festa alla ricerca del dono perfetto è ormai parte del gioco, componente irrinunciabile di una festa che miscela tradizione, religione e consumismo in modo impeccabile. Ma chi invece non impazzisce al pensiero di immergersi in “fiumi” di consumatori posseduti, di pernottare in fila davanti alle casse dei centri commerciali nell’attesa di poter pagare il proprio acquisto o chi semplicemente è sommerso dagli impegni lavorativi fino a un minuto prima di addentare il baccalà al cenone natalizio sarà contento di sapere che Amazon potrebbe aver trovato il modo per consegnarvi i regali ordinati online entro 30 minuti dall’acquisto.
Sto parlando di Amazon Prime Air, il nuovo sistema di consegna rapida che si avvale di un quadricottero drone e che la società di Jeff Bezos ha in programma di lanciare a partire dal 2015, leggi federali permettendo. Se il prodotto che si desidera acquistare sarà disponibile in uno dei magazzini di smistamento posti nelle vicinanze, con la modalità prime air, sarà possibile utilizzare un elicotterino a 8 motori (tecnicamente il doppio dei motori di cui è munito un quadricottero) che recapiterà a domicilio il prodotto in tempi da record. Una volta lanciato l’ordine, un addetto allo smistamento, infatti, deporrà il prodotto in uno scafandro e il sistema di smistamento lo consegnerà al quadricottero che lo porterà a destinazione immediatamente. Il veicolo sarà telecomandato da un computer interno che conterrà le indicazioni geografiche per giungere a destinazione nel raggio d’azione dei droni in un tempo previsto di circa 30 minuti e con una sostanziale riduzione delle spese di spedizione.
Ma i vantaggi non si limitano alla rapidità, già punto di forza dell’azienda. Il nuovo sistema infatti risulterebbe anche decisamente ecologico e soprattutto determinerebbe un abbattimento netto dei costi. Ovviamente ci sono ancora una serie di interrogativi e di problemi tecnici da risolvere. Tanto per cominciare l’atterraggio davanti alla porta di casa potrebbe non essere senza intoppi, per non parlare della possibilità di danneggiare il pacco durante il tragitto o del rischio di furto non solo del prodotto ma del veicolo stesso (che a occhio e croce non costa quanto un’utilitaria). Anche l’uso globale del sistema Prime Air deve anche risolvere a una serie di problematiche, prima fra tutte la necessita di una rete di distribuzione molto estesa con la presenza di un magazzino di smistamento ogni 16 km per poter garantire la consegna nei tempi promessi. Ma il problema maggiore è di natura burocratica dal momento che per poter riempire i cieli dei suoi quadricotteri, l’azienda di Bezos avrà bisogno di una serie di autorizzazioni dalle autorità competenti.
Insomma il progetto è senza ombra di dubbio valido anche perché la stragrande maggioranza degli acquisti online ha un peso netto inferiore ai 2 kg e mezzo e quindi i pacchi potrebbero essere tranquillamente trasportati dai droni. Ma non aspettatevi di vedere in giro i veicoli volanti a breve. Ancora per qualche anno vi toccherà ricorrere ai tradizionali mezzi di consegna, per cui vi conviene affrettarvi a ordinare i vostri regali se volete che vi siano recapitati in tempo per l’arrivo di Babbo Natale. In alternativa, però, potreste provare a ritagliarvi mezza giornata libera e abbandonarvi a una piacevole e illuminata passeggiata tra i negozi. Dopotutto il Natale è anche questo!