Home AuthorAngelo Capasso La Gigantesca Barba Malvagia che inghiottendoci ci salverà

La Gigantesca Barba Malvagia che inghiottendoci ci salverà

di Angelo Capasso

Siamo soliti classificare il mondo in comode categorie, sezionarlo in rassicuranti schemi, rappresentarlo con razionali teoremi e logici modelli, ordinarlo in saldi principi, strade rettilinee e grafici cartesiani. Sotto sotto, pure le storie, anche quelle più fantasiose e oniriche, sono una modalità del nostro pensiero per imprimergli un senso. Magari utilizzano regole differenti da quelle rigorose e inflessibili della fisica e della chimica, ma sempre regole restano.

Poi un giorno, edita da Bao Publishing, scritta e disegnata con un tratto incantevole dall’inglese Stephen Collins, spunta in libreria La Gigantesca Barba Malvagia, una storia fuori da ogni schema e regola, fuori posto proprio come il pelo inestirpabile del volto completamente glabro del protagonista Dave.

gigantic-beard-2I tempi e gli spazi sono quelli indefiniti e astorici della fiaba, i toni quelli di una misurata allegoria i cui riferimenti alla attuale società potrete solo divertirvi a scovare (e sfido un qualsiasi pendolare a non provare una triste sensazione di déjà-vu nel vedere rappresentati i passeggeri del tram ipnotizzati dallo schermo del loro smartphone). Anche il titolo, così strambo e nonsense, sembra richiamare altro, evocando una storia per lettori dai 5 ai 10 anni che magari immaginereste di trovare tra le ristampe di Harry Potter e i tascabili del Battello A Vapore. Sulla scheda online dell’estore, vedrete che l’unico genere in cui è stato possibile ironicamente inserirlo è “paura del diversamente tricotico”. Eppure né l’allegoria, né la fiaba, né la letteratura per ragazzi sarebbero definizioni adeguate a catalogare questo inclassificabile graphic novel così raffinato e simbolico.

Perché la storia di come – senza motivo apparente – la minacciosa e inarrestabile barba che un giorno spuntò a Dave sconvolse con la sua irruente illogicità i routinari abitanti di Qui è un diorama (in questo caso bidimensionale e in uno splendido bianco e nero) che prova a riprodurre in scala l’equilibrio tra natura umana e il caos che domina l’universo, raffigurandolo in un Qui noto e confortante, totalmente serrato da un ignoto e temuto: l’ordinario sconvolto dallo straordinario che poi è assorbito dall’ordinario in un eterno loop, proprio come quello di Eternal Flame delle Bangles il cui ascolto tanto conforta il patetico protagonista.urlAltro che Joker, scoprirete in Dave l’agente del caos più pericoloso, inquietante, terribile che l’umanità potesse incontrare (e che fantasia umana potesse concepire). Pericoloso perché destabilizzante, inquietante perché inconsapevole, terribile perché vero. E la sua barba più potente di un Blob dal momento che, quando non ti avvinghia, è capace di incantarti ed entrarti per sempre dentro, mostrandoti quella verità che si nasconde sotto la pelle di ogni cosa. Svelandoti che l’ordine che creiamo è soltanto una illusoria e temporanea costruzione. E che un giorno come un altro, potrebbe emergere in una forma totalmente inaspettata e imprevedibile. Come una voragine nel cielo, una pioggia di raganelle o una gigantesca barba che non smette di crescere.

Se “le storie sono menzogne necessarie”, quella di Dave nel suo essere totalmente assurda è forse la più vera. Una storia in cui il perché è il vero nemico. Una storia senza senso. Scritto così potrebbe sembrare una critica, ma vi assicuro che dopo averla riletta capirete che probabilmente l’autore apprezzerebbe tale descrizione: solo una storia senza senso poteva raccontare il rapporto tra il transitorio ordine e l’eterno caos, tra l’epidermide dell’umanità e l’abisso che prova a celare sotto la cute, fino a quando un poro cederà.

la_gigantesca_barba_malvagia_0

 

Autore: Stephen Collins

Editore: Bao Publishing

Formato: Cartonato, bianco e nero

Dimensioni: 21 x 30

Pagine: 240

Prezzo: € 21.00

 

You may also like