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Milano Fashion Week – Fashion blogger CHIC or KITSCH?

by Carmen Capasso

Chi sono stati i più seguiti alla Milano Fashion Week? Chi è che ha dettato legge in fatto di moda? Se pensate che siano ancora gli stilisti o le super top – che oramai nemmeno esistono più –  vi state sbagliando di grosso.

Loro sono audaci, sicuri e sono le vere guest star dei defilè. La vera sfilata infatti la fanno loro, in strada, tra le strisce pedonali e l’asfalto ruvido del marciapiede; tra l’odore pungente dello smog e gli sguardi incantati e trasognanti dei passanti, ai quali poco importa di non aver ricevuto la lettera scarlatta – l’ambito invito in passerella – perché il vero show è lo street style dei Fashion Blogger, il must da seguire. La vera moda, il vero stile si trova in piazza, per strada, appartiene alle persone comuni perché a loro è destinata! Sì perché tra alta moda e pret-à-porter, coi tempi che corrono, siamo sinceri, c’è ormai ben poco d’acquistare. Grazie a loro si guardano le grandi catene di abbigliamento con occhio diverso, rivalutando tutto ciò che è sempre stato classificato come “commerciale”. Sono infatti esperti maestri nel bilanciare sapientemente abiti comuni, per dar loro un  tocco di grinta e personalità. E così il grigiore milanese è stato subito spazzato via da una ventata di colori, calore e allegria, che solo la moda sa donare.

Detta tutta sinceramente sono davvero fighi, invidiati dai più, belli e molto fortunati. Spesso però l’ostentare originalità può portare a commettere degli inevitabili strafalcioni.



Vi propongo adesso alcuni look che mi hanno particolarmente colpita, alcuni al cuore altri direttamente allo stomaco, come sono solita dire. I giudizi sono personali, senza cattiveria, secondo i miei gusti (ovviamente opinabili) e la mia concezione di CHIC or KITSCH (ovviamente discutibile), perciò fatevi una bella risata che fa sempre bene all’umore.

THE BLONDE SALAD : KITSCH 

milano fashion week Quanti di voi adesso penseranno “come osa questa qua, parlare male della Ferragni!”. Ebbene sì, mettetevi l’anima in pace belli miei, dato che non c’è proprio niente da elogiare in questo look, oserei definire circense. L’ho sempre seguita, da quando su flickr postava i suoi primi scatti, con i capelli mechati dall’acqua ossigenata e i fiocchi e fiocchetti che le uscivano dalle orecchie. A me a tratti piaceva, con quell’aria da sognatrice rock, fin quando non me la ritrovai a Chiambretti Night, sicura di sé (forse un po’ troppo) e, naturalmente disinvolta nella sua prima volta in una trasmissione da super audience. Lì pian pianino, come la maggior parte dei fashion blogger che spiccano il volo, è iniziata la discesa verso la poca personalità e l’alta attitudine a dire spesso  a qualsiasi richiesta facessero gli stilisti, in cambio solo di una foto postata sui maggiori social network.

Per chi non lo sapesse è diventato un vero e proprio business (tutto a nero?!) questo. Loro ti pagano, ti danno l’outfit da indossare e tu non devi far altro che aggiungere una stampella per i nuovi vestiti al tuo fantasmagorico armadio e dare in cambio solo un distratto, super fashion, sbadato CLICK. Loro sono soddisfatti, tu ancora di più, e vissero tutti felici e contenti. Ecco a voi un esempio di ciò che vi ho appena detto: il mandante è MOSCHINO e il serial killer è la Ferragni. Questo infatti è il suo omicidio alla cara buana vecchia moda, in una delle giornate della MFW.

IS FASHION MY PASSION : CHIC

milano fashion week chicAmmetto di non aver mai visto questa giovincella, e di averla scoperta solo osservando i vari street look della MFW, ma il mio commento è stato da subito “niente male!”. Niente male perché riesce a mixare armoniosamente pezzi di grandi catene, come questa raffinata tutina ruggine di ASOS e i bracciali di HM, con pezzi grintosi e pieni di personalità come la clutch di Alexander Mc Qeen e la cintura di Ferrè. L’unica cosuccia un po’ KITSCH forse sono gli occhiali, che però indossati per l’occasione e abbinati perfettamente col resto incorniciano bene un look sofisticato ma alla portata di tutte, e diciamo la verità, chi è che adesso non andrà su ASOS per vedere se è rimasta anche per noi una tutina così? Questo è il bello dei fashion blogger, mostrare a chi non riesce, come abbinare con gusto e con un tocco da alta moda, la maglietta del negozio dietro l’angolo.

MDV STYLE : KITSCH

milano fashion week mariano di vaioE adesso quante di voi penseranno: “ma come osa adesso, parlar male pure del bellooooooo, bellooooooo impossibile?”. Signore calme tutte, chiudete l’ormone in un cassetto con doppia mandata e buttate pure la chiave. Credetemi, anche io stento a credere che un giorno avrei potuto dire qualcosa di diverso da elogi e adulazioni su quest’ uomo qua. Ma quando è troppo è troppo, pure se si parla di Mariano Di Vaio. A prescindere dal fatto che sarà sempre in debito con Madre Natura, stavolta deve assolutamente sentirsi in debito anche con me, con voi, e usare la sua bella faccia per affrontare noi tutte e spiegarci PERCHE’? Perché questo completo viola iperlucido pseudoscozzese, con tanto di catenella dorata giusto per essere sicuri di dare abbastanza nell’occhio? Perché questi anfibi gialli antinubifragio proprio quando a Milano non piove? Perché questi maxi occhiali specchiati, che stonano pesantemente col resto, più che un pugno nell’occhio direi che sono un pugno a tutto lo stomaco? Mariano bello, ti avrà pure vestito Vivienne Westwood (forse era ubriaca quando l’ha disegnato), ma qualche volta puoi tranquillamente prenderti il lusso di dire: NO!

SCENT OF OBSESSION : CHIC

milano fashion week chic bloggerLa seguo già da un po’ e mi piace sempre più. Non smette mai di stupirmi Nicoletta, semplice ma piena di personalità che riversa sbadatamente su tutto ciò che indossa. Non è il semplice “manichino” di turno. Non è la classica belloccia appoggia abiti. E’ una donna, è elegante, è rock. Nonostante l’ecletticità dei quattro giorni milanesi, non ha mai indossato vestiti per farsi notare in maniera ridicola. Ha mantenuto coerentemente il suo gran stile chic, senza aver per forza bisogno di strafare. Per chi non la conoscesse, vi invito a seguire il suo blog, pieno zeppo di consigli di bellezza e soprattutto di splendidi outfit, con stili anche diversi tra loro ma sempre coerenti con la sua personalità , e lei ne ha da vendere!

FASHION-à-PORTER : KITSCH

milano fashion week kitschCarissima Marzia, io non lo so se ti sei direttamente ispirata proprio a lei, fatto sta che suppongo tu abbia voluto ricreare una sorta di Alice nel paese delle meraviglie HORROR. Colori dark scelti a parte, è proprio horror tutto, a partire da quel grazioso ornacapo borchiato con tanto di diadema, passando per un incomprensibile papillon su di una camicia-giacca di forza, per continuare sulla tenda di mia nonna, per poi arrivare al gran finale, il calzino di calcio di mio fratello bianco, dentro una decolletè nera. La borsa posso anche passartela, almeno sei riuscita cromaticamente ad abbinarla con questo dramma greco. Bravissima giovincella, mi hai davvero lasciato senza parole.

GLI ENNE ENNE: Très CHIC

Non so chi sono, non so il nome dei loro blog, ma sono sicuramente fashion. La moda per me è proprio questo: gioia e colore, e loro sembrano vestire perfettamente le emozioni più che dei semplici pezzi di stoffa.

milano fashion week

Per questo prendiamo esempio da loro, DIVERTIAMOCI, vestiamoci di allegria e la giornata avrà un sapore e un odore diverso.

E con questo passo e chiudo, le mie dita senza pietà si fermano… Ma solo fino al prossimo CHIC or KITSCH!

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