In Italia la parola TAV evoca rappresentazioni contrastanti sul rapporto tra poteri forti e libertà d’espressione, ma nell’hinterland nord della provincia napoletana, nel cuore del centro storico di Frattamaggiore, questo acronimo ha un significato decisamente differente che, anzi, potrebbe a tutti gli effetti essere considerato sinonimo del concetto di libertà di espressione.
Nato come progetto del centro Il Cantiere, TAV è un giovane spazio dedicato al teatro che ha intrapreso il suo coraggioso viaggio nel 2014.
In questo cantiere metropolitano perennemente aperto e impegnato nella costruzione di benessere socio-culturale, l’acronimo scelto sta per Teatro Animazioni Visioni. Il Teatro (di qualità) è quello che la sera offre spettacoli dal meglio del circuito dei teatri off (e non solo); l’Animazione (sociale) è quella che di giorno pervade con laboratori, corsi, workshop, progetti di inclusione e attività di volontariato gli spazi del centro (e della città); le Visioni (ad occhi aperti) sono quelle immaginate dagli artisti, dai volontari, dagli operatori che perseguono l’obiettivo di cambiare in meglio la realtà circostante. La decennale (r)esistenza del centro è la prova che almeno un cambiamento è stato apportato.
Ad un anno dall’esordio del TAV, la direttrice artistica Marianna Russo ha presentato la stagione teatrale 2015-2016 ai nastri di partenza. Anziché una rassegna tematica, per il format del cartellone si è scelto di inseguire le suggestioni evocate dal termine “appassionati“. Una parola che se la leggi sdrucciola è appassiònati, un’esortazione a seguire le passioni che animano gli amanti del teatro o i potenziali spettatori, mentre se la leggi piana è appassionàti, condizione di tutte quelle persone che con trasporto abbracciano le proprie passioni. Fare appassionare e scegliere tra le passioni: queste le linee guida seguite per dar forma al fitto cartellone. D’altronde che la passione sia contagiosa è risaputo.
Con quattordici spettacoli (o fermate) tra ottobre e maggio il ricco cartellone del TAV (scaricabile cliccando il seguente link) è un vero e proprio voyage-planning nel panorama del teatro off. Si parte l’11 ottobre con una data unica e imperdibile: ‘Mutu‘ di Aldo Rapè, vincitore del festival teatrale di Avignone, che ci accompagnerà in terra sicula per raccontare senza retorica una difficile mafia-story.
In un contesto dove le arti performative deragliano, ben vengano gli sforzi professionali per riportare il teatro sui binari della cultura, realizzati da realtà come il TAV, un treno ad alta virtuosità che non si muove, ma ciononostante fa muovere (gli appassionati) e smuovere (gli animi). Che sia una corsa singola o un abbonamento interail, un viaggio da provare.
T.A.V. – TEATRO, ANIMAZIONE, VISIONI
c/o Centro Socio-Culturale Il Cantiere
Vico VI Durante (anche Strada dei Diritti), n.5 – 80027 Frattamaggiore (Na)
Tel./Fax: 081.8328076 Cell. 334.8263852 Email: tav@cantieregiovani.org
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