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Il neorealismo – Un periodo irripetibile del cinema italiano

by Enza Murano

La fine della seconda guerra mondiale in Italia lascia spazio a un nuovo movimento cinematografico, forse il più caratteristico della storia del nostro paese, il Neorealismo. In realtà questa nuova corrente vanta un’origine letteraria databile già a partire dalla fine degli anni 20 quando si va delineando un nuovo tipo di scrittura legata all’esperienza del reale.

Il Neorealismo fu un periodo irripetibile in cui professionisti del mondo del cinema e intellettuali riuscirono a dare nuova identità al nostro cinema.

Di fondamentale importanza fu la diffusione della rivista “Cinema” che diventa tra il 1938 e il 1943 l’organo della federazione nazionale fascista dello spettacolo, riuscendo però a riunire attorno a sé intellettuali e critici cinematografici non sempre allineati con il sistema. Il primo film di genere neorealista è “Ossessione” di Luchino Visconti di cui viene sancita l’importanza innovativa, ma il film che ha fatto conoscere questo genere a livello mondiale è senza dubbio “Roma città aperta” di Roberto Rossellini.

roma città apertaIl perno principale su cui si basa il Neorealismo è la rappresentazione del reale in tutti i suoi aspetti, dai piccoli momenti quotidiani ai grandi drammi, dalla vita familiare alla collettività, mostrando la vita per quella che è realmente, prediligendo soprattutto quella dei poveri e degli indigenti. E’ come se la macchina da presa pedinasse gli uomini nella loro quotidianità. Dunque seguire da vicino la realtà vuol dire creare un cinema per nulla sceneggiato, ma vincolato essenzialmente al solo momento rivelatore della ripresa. Si favoriscono i tempi morti valorizzando il gesto minimo della quotidianità, pedinando l’individuo nella sua semplicità e dando importanza a fatti all’apparenza insignificanti, alla realtà così come si offre all’improvviso. I film neorealisti rendono visibile una realtà estremamente quotidiana fino ad allora esclusa dalla scena. Inoltre viene messo a punto un nuovo modello di comunicazione interpersonale tra pubblico e personaggio, da un parte producendo fenomeni di rispecchiamento, dall’altra usando modelli di rappresentazione legati alla cultura popolare di natura mediale.

neorealismoIl Neorealismo è stato di sicuro uno dei momenti cinematografici più significativi ed ebbe un forte impatto nella storia del cinema tanto da essere inserito nel movimento della Nouvelle Vague. Ma tutto ha una fine e quella del Neorealismo è avvenuta negli anni ’50, senza però aver prima influenzato positivamente altri registi e altri generi cinematografici. Quelli del Neorealismo sono stati anni fondamentali per la storia del nostro cinema: un terreno fertile di sperimentazione che ha lasciato il passo a nuove strategie di narrazione e a nuove modalità espressive.

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