Facendo propria la lezione di Marcel Duchamp, Andy Warhol riprende soggetti e oggetti della vita comune, alienandone le peculiari caratteristiche e caricandoli di altri valori simbolici. Sfruttando e riadattando le immagini, riesce a suscitare l’attenzione del pubblico: è grazie a lui, infatti, che si creerà il mito di Marilyn Monroe, della cui figura cominciò ad occuparsi dopo la scomparsa. La riproducibilità, potenzialmente infinita, delle immagini, riesce a conferire agli oggetti e ai soggetti un volto nuovo in grado di competere con la forza persuasiva della pubblicità. Nel 1976 è invitato a Napoli dalla carismatica personalità di Lucio Amelio, che intendeva commissionargli una serie di opere per la propria galleria sita in Piazza dei Martiri. Nel 1985, nel corso di un concerto organizzato da Lucio Amelio, Andy presenta la famosa serie dei Vesuvius.
La mostra che arriverà il 18 Aprile al PAN (Palazzo delle Arti di Napoli), a cura di Achille Bonito Oliva, è manifesto di un periodo in cui il mito è al centro di ogni aspetto della vita sociale, politica, economica, e manifesto di quello che è il sogno americano della metà degli anni ’70, ma l’attenzione è rivolta verso quell’intreccio formatosi tra l’artista e la città partenopea. La mostra include 150 opere, provenienti per lo più da collezioni private italiane: ritratti di personaggi che l’artista incontrò in occasione dei suoi viaggi in Italia, la famosa serie “Marilyn” del 1967, e, sotto forma di rare stampe d’autore, le famose icone pop e gli oggetti di consumo ritratti dall’artista.
La mostra proporrà, inoltre, la serie “Ladies and Gentlemen”del 1975, che include una serie di ritratti di travestiti della città di New York, molti dei quali reclutati da un club chiamato The Gilded Grape. La serie, conosciuta anche come “Drag Queen Paintings”, rivisitata anche dal poeta e regista Pier Paolo Pasolini, fu esibita per la prima volta in Italia e, ora, ci fa ritorno.
“Amo Napoli perché mi ricorda New York, specialmente per i tanti travestiti e per i rifiuti per strada. Come New York è una città che cade a pezzi, e nonostante tutto la gente è felice come a New York. Quello che preferisco di più a Napoli è visitare tutte le vecchie famiglie nei loro vecchi palazzi che sembrano stare in piedi tenuti insieme da una corda, dando quasi impressione di voler cadere in mare da un momento all’altro. A Napoli c’è anche il pesce migliore, la migliore pastasciutta ed il vino migliore. Cos’altro potrei aggiungere?”
(Amo Napoli, Andy Warhol da Il Mattino, 1 Aprile 1980)
Dove: Palazzo delle Arti di Napoli (PAN)
Quando: dal 18 Aprile al 20 luglio 2014
Prezzi: 8 euro intero/ 4 euro ridotto.
