La Guida Rapida a Twitter nasce per coloro che dopo pochi minuti dal primo accesso hanno deciso di abbandonare il celebre social dei cinguettii.
Ecco una conversazione tipo tra un consumatore abituale di Facebook (CAF) ed uno di Twitter (CAT):
CAT: “Ciao, usi Twitter?”
CAF: “Si… ho un account. In realtà, però, non lo uso”
CAT: “e perché?”
CAF: “è TROPPO COMPLICATO, ogni volta che ci provo non ci capisco proprio niente!”
Se fai parte dei CAT, complimenti! Hai compreso il potere di Twitter e la sua superiorità rispetto a Facebook (opinione personale, ovviamente).
In caso contrario, ecco ciò che fa per te.
Ecco la nostra guida rapida a Twitter, procediamo per Step
Step 1: Su Twitter non puoi essere prolisso. È un fast-social in cui meno scrivi, meglio è. Il limite massimo sono 140 caratteri. Ma usarli tutti è da maleducati (un po’ come farsi la “scarpetta a fine pasto”). Il perché? lo scoprirete allo step 4.
Step 2: Su Twitter non esistono Amici. Tutti voi ormai conoscete il significato della parola Follower, quindi non mi dilungo a spiegarvi che tutti su Twitter sono liberi di seguirvi (eccetto il caso in cui scegliete di filtrare i vostri follower, cosa che secondo me ha davvero poco senso). Tutti voi, però, non avete alcun obbligo di riseguirli (ok, mi sono dilungato).Tale sistema vi permette di leggere nella vostra Home solo ciò di cui siete realmente interessati. Tutto ciò rafforza il vostro interesse verso i tweet degli account che seguite e stimola le interazioni. Su Twitter, infatti, ogni utente crea il suo personalissimo micro-blog e può relazionarsi con i suoi seguaci in ogni istante. Inoltre, se segui realmente solo ciò che ti interessa, sarai sempre informato in tempo reale sulle ultime news, anche senza visitare siti di informazione o vedere i classici TG.
Step 3: Bisogna conoscere il linguaggio di Twitter. Basta imparare 3 termini per iniziare ad essere un buon utente:
1) Hashtag = argomento. Volete scrivere un tweet su un argomento culturale? Allora basta inserire il cancelletto (#) seguito dal tuo argomento: #cultura. Con un semplice click, poi, si potranno leggere tutti i tweet che parlano di cultura. Esempio: “Oggi voglio farmi una scorpacciata di #cultura: andrò al #MuseoArcheologico per rivivere la #StoriadiNapoli”. In un unico Tweet ho inserito 3 argomenti: #cultura, #museoarcheologico e #storiadinapoli. Così gli utenti potranno trovare il mio tweet in 3 “archivi” riferiti a 3 diverse tematiche. Non male direi.
2) Retweet = condivisione. Questa strana parola associata a quello strano simbolo (doppia freccetta che crea un circolo) non è altro che il corrispettivo della condivisione di Facebook. Quindi se seguite @iCulTweet (se non lo seguite, vi invitiamo a farlo 😉 ) e volete condividere il suo ultimo tweet con i vostri follower (che non seguono @iCulTweet), potrete retweettarlo. Semplice e diretto!
3) Preferiti = MI PIACE. Sotto ogni tweet c’è disegnata una bella stellina. Non è un ornamento scelto rendere piacevole il layout e neanche un accesso segreto per nuove galassie di intermet. È semplicemente il corrispettivo del Mi Piace di Facebook.
Importante sapere che, mentre su Facebook l’azione più importante e apprezzata è il MI PIACE, su Twitter non è così. Infatti se vi piace davvero tanto un tweet, retweettatelo! Se invece lo apprezzate, ma non così tanto, aggiungetelo ai preferiti.
Step 4: L’interazione è il fulcro di Twitter. Gli utenti di Twitter amano chi crea interazioni, non solo attraverso i preferiti o i retweet, ma anche e soprattutto attraverso una risposta. Infatti sotto ogni tweet c’è l’opzione Rispondi. Cliccandoci sopra apparirà automaticamente la @ seguita dal nick dell’utente a cui state rispondendo (conosco amici che fanno gare su chi ha più risposte ai propri tweet, soprattutto da parte dei VIP). In più, Twitter prevede anche la citazione: si clicca su retweet e si sceglie l’opzione “cita”. È per questa opzione che è maleducazione utilizzare tutti i 140 caratteri. Infatti, se qualcuno vorrà citare il vostro tweet sarà costretto a cancellare parte del messaggio dato che, in automatico, saranno aggiunte al tweet le virgolette, la @ e il vostro nick. Quindi siate brevi. Il top sono 110/120 caratteri
Step 5: Su Twitter è importante seguire le TENDENZE. Nella Home di Twitter, lateralmente, appaiono i consigli sugli account da seguire e soprattutto le TENDENZE. Cosa sono le tendenze? Sono semplicemente gli argomenti (#) più utilizzati in quel momento su Twitter (nel tuo Paese o nell’area geografica da te indicata). Un esempio: durante un big match di calcio, esempio Napoli-Juventus, la prima tendenza sarà sicuramente #NapoliJuve. Se volete commentare un gol di Pogba oppure urlare contro la scarsa prestazione di Hamsik (mi sto solo basando sulle ultime prestazioni di entrambi i giocatori), vi converrà inserire tale hashtag. In questo modo avrete molte probabilmente di essere letti da altri appassionati di calcio e potrete interagire con loro. Lo stesso dicasi per tutte le altre tematiche, come ad esempio il #PremioStrega, #SettimanaDellaModa, #SalviamoPompei, ecc..
A questo punto, dopo aver illustrato queste 5 caratteristiche fondamentali, provo a rispondere a qualche domanda che credo vi attanagli ogni volta che utilizzate Twitter:
1) Come faccio a scoprire cosa fanno i miei following? Semplice, sia la versione desktop che quella mobile di Twitter hanno una sezione chiamata #Scopri in cui è possibile scoprire, appunto, tutto ciò che accade in quel momento su twitter. Ovviamente saranno riportate le azioni dei tuoi following.
2) Come faccio ad ottenere visibilità su Twitter?
Ragionando per assurdo, su Facebook la tua visibilità è limitata. Infatti i tuoi post sono visualizzati dagli amici o dagli amici degli amici. Su Twitter, invece, questa limitazione non c’è. I tweet possono raggiungere chiunque. Cosa fondamentale però, da non dimenticare, è inserire SEMPRE gli hashtag, soprattutto quelli ai primi posti delle tendenze del momento. Dovrai, quindi, essere sempre alla moda!
3) Cosa significa #FF? #FF è l’acronimo di FollowFriday. Ogni venerdì, infatti, su Twitter c’è la bella usanza di suggerire ai proprio follower gli account che riteniamo particolarmente interessanti. Capita spesso che di venerdì mi ritrovo a scrivere un tweet del genere: “Per salire a bordo del treno della #cultura e leggere vagonate di articoli, #FF @iCulTweet”
4) Se invio un tweet ad un utente, chi lo legge? Questa è una bella domanda. Esistono 2 tipi di tweet:
– tweet inviato direttamente ad un utente: “@iCulTweet che ne dici di scrivere una guida rapida per #Twitter?”.
– tweet in cui si cita, all’interno del tweet, un utente: “Sapete che @iCulTweet ha appena pubblicato una guida rapida all’uso di #Twitter?”.
La grande differenza tra i due tipi di tweet è che il primo verrà letto solo dalla persona che riceve il tweet o dai follower che seguono contemporaneamente voi e @iCulTweet. Nel secondo caso, invece, tutti i vostri follower leggeranno il tweet. Però, per ovviare alla limitazione che esiste nel primo esempio, basterà aggiungere un “.” davanti al vostro tweet. Esempio “.@iCulTweet che ne dici di scrivere una guida rapida per #Twitter?”. In questo modo sarà letto da tutti i vostri follower! Piccolo trucchetto che ormai quasi tutti gli utenti di twitter utilizzano.
Per adesso la nostra Guida Rapida a Twitter termina qui. In caso di dubbi e curiosità non esitate a commentare questo articolo. Vi risponderò quanto prima provando a fornirvi le risposte che richiedete. E adesso correte ad utilizzare Twitter, dopo qualche sforzo iniziale, vi assicuro che ne sarete entusiasti!