Home AuthorAngelo Capasso BREAKING BAD – La chimica che sfalda il sistema

BREAKING BAD – La chimica che sfalda il sistema

di Angelo Capasso

Hai all’incirca venticinque anni, ti laurei con un buon voto, ti iscrivi a un tirocinio post-laurea dove ti farai zerbinare per almeno un anno, intanto lavori sette-otto ore al giorno per sei giorni alla settimana in una cooperativa che dopo qualche mese di lavoro non pagato ti licenzia adducendo futili pretesti come motivazioni. Incassi, abbassi la testa, e continui a sgobbare gratis per una gavetta sporca e incrostata, dove attempati dirigenti abusano di te e dei diritti del lavoro. Fare quello che ti dicono si debba fare, rispettare la legge, acconsentire all’ordine pre-imposto: che cosa ti fa accettare, sopportare tutto questo? Che cosa ti spinge a tollerare le impalcature smunte e instabili che a malapena tengono insieme la struttura di una società frustrante e iniqua?

Prima di rispondermi, facciamo un salto in avanti di venticinque anni. Hai da poco compiuto cinquant’anni, la tua insopportabile moglie è di nuovo incinta, il tuo adorato figlio ha una paralisi cerebrale, sei insegnante in un liceo di second’ordine nonostante il tuo curriculum di tutto rispetto, per sbarcare il lunario fai il doppio lavoro in un autolavaggio, perché altrimenti non ce la faresti a pagare il mutuo, i tuoi colleghi si godono i frutti di una tua intuizione giovanile; ciliegina sulla torta, hai un’aspettativa di vita di massimo due anni perché ti hanno diagnosticato un cancro ai polmoni, non operabile, le cui cure non sono coperte dalla tua assicurazione sanitaria. Sei stato onesto, obbediente, modesto per tutta la vita e come ti ha ripagato quest’ultima? Batoste, sberleffi e un danno che è la più atroce tra le beffe. Per cui adesso ti rifaccio la domanda: che cosa ti spinge ancora ad accettare il patto sociale? Una morale in cui non hai mai davvero creduto? La paura di finire i tuoi giorni in prigione? Il disprezzo delle persone cui tieni davvero? E a questo punto, visto che non hai più niente da perdere e ogni azzardo è puro guadagno perché tanto non c’è rischio più grande di quello cui vai incontro, continueresti a rispettarlo quel beffardo patto?

I_Spy_Heisenberg-Nicole_Guice-Ink-trampt-71330mSe il venticinquenne sopradescritto è un prototipo del neolaureato italiano del ventunesimo secolo, il cinquantenne non è frutto della mia fantasia, bensì di quella Vince Gilligan e degli autori di Breaking Bad,  la serie televisiva più premiata e idolatrata degli ultimi cinque anni, si chiama Walter White e lui la risposta l’ha data, anzi l’ha urlata a se stesso e al mondo: NO! Dal momento in cui si è risposto, quel no è stato perpetuato in ogni sua azione: Walt il patto sociale ha deciso di distruggerlo con una bomba, di scioglierlo nell’acido, di avvelenarlo con la ricina e mano a mano che ne ha acquisito consapevolezza, l’unico con cui è andato a patti è stato solo se stesso, le uniche regole che ha rispettato sono state solo quelle della chimica, che è l’unica cosa in cui crede.

D’altronde, l’universo è casuale [..]è puro caos! Particelle subatomiche in una collisione continua e senza scopo. E’ questo che ci insegna la scienza…

Walter White decide di fare quello che sa fare meglio, il chimico, ma non per dare il suo contributo all’umanità, bensì per produrre metanfetamina purissima (che per il particolare colore blu sarà chiamata Blue Sky) e col nome di Heisenberg inizia una scalata per il potere nel mondo del narcotraffico, passando dallo spaccio di quartiere fino a un commercio di portata internazionale.

Inizialmente lo fa per pagarsi le spese mediche e per assicurare un futuro alla famiglia, ma mano a mano che la trama avanza diventa chiaro che si è liberato anche di questi ultimi strascichi di civiltà e che il suo unico intento è appagare l’orgoglio che per troppo anni ha soppresso e che è riemerso in un moto di rivalsa. E’ quello il vero tumore che lo attanaglia e che oltre alle cellule ha ucciso anche la sua umanità. L’atto di ribellione di Walt contro la legge, la morale, il comune sentire di giustizia non è motivato dal denaro o dalla famiglia, ma da una ricerca di autodeterminazione contro il caos incontrollabile. Il tumore “morale” di Walt non si accontenta del professore e si espande a macchia d’olio anche tra tutte le persone che gli sono accanto, il suo assistente Jessie Pinkman, i suoi familiari e la polizia stessa, svelando quanto sia fragile il concetto di uomo e ipocrita l’impalcatura  sociale che lo sostiene. Ma eliminati tutti i valori, gli affetti, la reciprocità relazionale che cosa resta? Un corpo e la pulsione all’autoconservazione bastano per definirsi un uomo?

– Scomponiamoloheisenberg_by_tylerchampion-d4viemq
– Idrogeno.
– Quanto ne abbiamo?
– Per mole?
– Ne abbiamo osservato il 63%
– 63% wow, una gran bella boccata
– Il prossimo passo è l’ossigeno.
– Ossigeno: 26%.
– 26% ed ecco che abbiamo l’acqua.
– Carbonio: 9%.
– Carbonio: 9%.
– Per un totale di… 98%
– Esatto.
– Azoto: 1,25%.
– Ci porta a 99 e un quarto.
– Il che ci lascia solo con gli oligoelementi. Là dove avviene la magia.
– Oh aspetta un minuto. E il calcio?
– Il calcio non è un oligoelemento. C’è un intero scheletro da giustificare.
– Tu credi, vero?
– Vero.
– Calcio, il calcio è solo allo 0,25%.
– Cosa? Così poco? Davvero?… Cavolo non l’avrei mai detto. Ok, quindi il ferro dove si inserisce?
– Ferro. Ok. 0,00004%.
– Cosa? Senza ferro non può esserci l’emoglobina.
– A quanto pare, non ce ne vuole molto.
– Strano. Ma pensa un pò… Sodio?
– Sodio: 0,04%. Fosforo: 0,19%
– 0,19%. Ecco qua. Allora tutti insieme arriviamo a… 98,888042%. Noi siamo allo 0,111958% mancanti.
– A quanto pare è tutto qui.
– Si?
– Uh uh…
– Non so. Io… io… Sembra che manchi qualcosa, non credi? In un essere umano deve esserci più di questo…

Breaking Bad non parla di droga, è una droga. Così potente da lasciare attaccati allo schermo e creare una vera e propria dipendenza. Proprio come la formula che il protagonista usa per produrre meth, quella di Breaking Bad prevede solo prodotti di qualità: il cast degli attori è tutto eccelso, a cominciare dai protagonisti Aaron Paul e Bryan Cranston, passando per i personaggi minori come Saul Goodman (Bob Odenkirk), l’avvocatuncolo truffaldino che disprezza i tribunali, personaggio talmente riuscito che è in cantiere uno spin-off prequel a lui dedicato. Ma il segreto è soprattutto nella miscela sapiente e perfettamente cucinata della trama, dove i personaggi si combinano e reagiscono tra loro come elementi chimici. Con risultati spesso inaspettati, perché se in un laboratorio, le reazioni si possono controllare, nel mondo reale le variabili in gioco sono molto più imprevedibili.

Breaking-Bad-Wallpaper

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