di Enrico Elefante
Molti, praticamente tutti i Forum dei Giovani nella nostra Regione, come in Italia e nel resto d’Europa, nascono in forza del recepimento della “Carta Europea della Partecipazione dei Giovani alla Vita Comunale e Regionale“, un testo che a volte gli amministratori comunali approvano senza averne considerato il significato, come molti altri testi, trattati e carte fondamentali dei nostri ordinamenti.
Ecco, quella Carta fondamentale non si è limitata ad essere una raccolta di diritti, impegni, obblighi, propositi. E’ stato dotato – da quella Unione Europea cui siamo abituati ad attribuire così tanti aspetti negativi – di un braccio, per così dire, “armato“. Gioventù in Azione (Youth in Action), strumento di quella Carta Europea è stato un programma che ha dotato di strumenti progettuali, operativi e finanziari decine di migliaia di giovani e di progetti in tutta Europa. Ma soprattutto è stato il ramo del grande albero dei fondi europei più vicino a noi e facilmente avvicinabile dal basso, dai cittadini, giovani in particolare. Già nel nome ha evocato fin da subito propositività ed impegno, ed ha mantenuto le sue promesse. Esso stesso erede del primo programma rivolto in particolare ai giovani, che si chiamava “Youth” e basta. Gioventù in Azione, così come fu per Youth e come da quest’anno è per Erasmus+, in ogni paese è gestito e promosso da un’agenzia nazionale, in Italia dall’ANG. E proprio presso la sede dell’Agenzia Nazionale per la Gioventù, ho partecipato alla inaugurazione di Erasmus+.
Ecco, l’Erasmus in senso stretto lo conosciamo tutti. Ma cosa c’entra quel “plus“? Beh, in quel segno algebrico c’è molto, tanto di più. Accanto all’Erasmus, programma del mondo della mobilità universitaria e quindi dell’apprendimento “formale“, classico ed accademico, da quest’anno si accosta fortemente il mondo del dialogo strutturato, degli scambi internazionali, dell’apprendimento non formale declinato attraverso l’attività sportiva. Tutte parole chiave che ognuno degli operatori di politiche per i giovani se non tutti i cittadini dovrebbero apprezzare, promuovere; almeno conoscere. In una conferenza stampa, il nuovo Direttore dell’ANG ha inaugurato il nuovo settennato di attività. Dal 2000 al 2006 è stato il turno di Youth. Dal 2007 al 2013 è toccato a Gioventù in Azione e da quest’anno, 2014, è in mano ad Erasmus+ il compito di guidare, assistere e promuovere le politiche rivolte ai giovani tout court verso gli obiettivi di quell’anno, che è il nome di tutte le strategie e le scommesse del vecchio continente.
Europa 2020.
Tanta parte del mondo impegnato nelle politiche giovanili è già all’opera.
E sarà bene per tutti noi non restare a guardare.
Fin da subito.
Per maggiori informazioni: www.agenziagiovani.it – www.erasmusplus.it –
http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/
