Home Eventi Io vivo come te: la mostra in onore di Pino Daniele racconta la Napoli lontana dagli stereotipi

Io vivo come te: la mostra in onore di Pino Daniele racconta la Napoli lontana dagli stereotipi

di Claudia Esposito

19 marzo 2015: Pino Daniele avrebbe compiuto 60 anni. Per ricordare l’immensa voce che ci ha lasciati due mesi fa, al Palapartenope si terrà un eccezionale concerto, dal titolo “Je sto vicino a te, cui parteciperanno artisti del calibro di Enzo Avitabile, Francesco Baccini, Peppe Lanzetta, Petra Montecorvino, Eugenio Bennato, Tony Cercola.

Se non siete tra i pochi fortunatissimi che sono riusciti ad accaparrarsi i 3000 biglietti esauriti in soli 30 minuti, potrete ugualmente ricordare il Mito e l’Uomo approfittando dell’interessante mostra fotografica che sarà inaugurata proprio il 19 marzo presso la Chiesa di San Biagio Maggiore, nel centro storico di Napoli, dove Pino è nato e cresciuto e, soprattutto, dove sono state composte le sue canzoni più dense di significati e passione. La chiesa, all’incrocio tra San Biagio dei Librai e San Gregorio Armeno, è un gioiello risalente al 1631, e si trova in un luogo simbolo della città, poco distante dalla casa della famiglia Daniele e dalla scuola che il cantante ha frequentato da ragazzo.

Prendendo spunto dal titolo di una canzone di Pino, “Io vivo come te”, gli organizzatori Francesco Ciotola, Mario Spada, Luigi Fedullo e Angela Verrastro, mettono in mostra 60 fotografie, proprio come gli anni che Pino non è riuscito a compiere. Sulle splendide note di 10 canzoni di Pino Daniele, saranno 10 anche gli artisti ad esporre: Pasquale Autiero, Stefano Cardone, Eduardo Castaldo, Francesco Ciotola, Luigi Fedullo, Biagio Ippolito, Claudio Morelli, Roberto Salomone, Mario Spada, Daniele Veneri. L’inaugurazione si avvarrà anche dei contributi dello scrittore Maurizio De Giovanni e dei musicisti Raiz e Fausto Mesolella. Le immagini della Napoli che ha ispirato Pino Daniele saranno successivamente diffuse, tramite una galleria QR-Code, per essere condivise con le comunità di napoletani all’estero, affinché possano sentirsi meno lontani da casa.
mare napoliLa scelta delle fotografie segue un filo conduttore ben preciso: prendendo simbolicamente in prestito come titolo della rassegna quello di una delle più belle canzoni di Daniele, gli artisti che espongono si dichiarano come lui, certo, ma anche e soprattutto come ogni cittadino che lotta per affermare una Napoli che non vuole soccombere agli stereotipi dettati da una visione della città e del popolo partenopeo saldamente ancorata al passato. Napoli è talmente ʻcaratteristicaʼ che rischia di restare schiacciata sotto il peso della sua stessa grandezza e peculiarità. L’impegno di Pino Daniele, un “Masaniello che voleva parlare” ma soprattutto cantare i mille colori di Napoli, è stato proprio nella direzione opposta, partendo dalla tradizione sì, ma svecchiando, innovando, sperimentando e rendendo ancora una volta immortale una tradizione musicale che già non aveva bisogno di presentazioni in ogni angolo del mondo.
io vivo come teI fotografi che espongono a San Biagio Maggiore, proprio come Pino Daniele, dichiarano esplicitamente di conoscere le enormi difficoltà che incontra chi sceglie di occuparsi di cultura e arte in un luogo tanto bello e maledetto. Eppure, allo stesso tempo, ne rivendicano le potenzialità espressive e la ricchezza che ha reso la creatività partenopea addirittura proverbiale, provando a raccontare Napoli così com’è: perennemente in bilico tra la creatività che punta a un prepotente ingresso nel moderno e la tradizione che l’ha resa unica al mondo. Pino Daniele ha cantato:

Io vivo come te
col mio lavoro in gola
mentre qualcuno se ne va
cercando un’altra storia.
Io vivo come te
col naso sempre freddo.
Adesso scrivo un po’ di più
per non perdermi mai.
Ma il mio sole nascerà
dove cammini tu
il mio sole morirà
dove vivi tu.

È a chi vive col lavoro in gola, dunque, a chi continua a lottare nonostante il naso freddo, a chi sceglie di scrivere per non perdersi, a chi non si arrende alle difficoltà di una città che crea e uccide, che la mostra, proprio come tutta l’opera di Pino Daniele, si rivolge.
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“Io vivo come te” si qualifica come un omaggio al più grande musicista napoletano dai tempi del dopoguerra, ma più di ogni altra cosa rappresenta un tributo alla città che ha ispirato le melodie sanguigne, le parole amare, il racconto del luogo in cui Pino Daniele ha mosso i primi passi: un racconto da innamorato folle e critico spietato insieme.

Per poter dire per l’ultima volta, col cuore gonfio di emozione e orgoglio, “Cià, uagliò”.

Dove: Chiesa di San Biagio Maggiore, Via San Gregorio Armeno 35/39, Napoli
Quando: dal 19 marzo al 2 aprile 2015
Ingresso: gratuito
Pagina Evento Facebook: Mostra “Io vivo come te”

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