Ultimamente credo di essere un po’ sfigata con le letture, sono talmente apatica di emozioni che mi sono ridotta a farmi guidare dalla copertina per la scelta dell’ultimo libro. Sono più o meno 5 mesi che non me ne va bene una! Tutti i libri nella mia lista, acquistati e letti, mi hanno puntualmente deluso e ancora non riesco a vedere la luce in fondo al tunnel.Non che tutti i testi che siano passati tra le mie mani nelle ultime settimane siano da buttare, per carità, ma se nemmeno il mio amatissimo Milan Kundera con una delle sue opere oggettivamente più belle (“Identità”) è riuscito a far battere “il mio tenero cuoricino” vuol dire che qualcosa non va… in me!
Vi ho già parlato del blocco del lettore (e anche del blocco dello scrittore, se per questo) ma quello a cui mi riferisco è un “problema” ancor diverso: io la voglia di leggere ce l’ho eccome, pile di libri ammucchiati qua e là pure ma nada, zero, kaput, giro l’ultima pagina e provo il vuoto cosmico.
Voglio capire insieme a voi: come si sceglie un libro quando hai il blocco delle emozioni? Vagliamo insieme le varie possibilità, magari andando per esclusione usciremo da questo labirinto senza fine e tornerò/torneremo a usare i clinex a fine letture e a scrivere sul diario segreto, appena girata l’ultima pagina ancora in preda al batticuore.
- PUNTARE SULLO SCRITTORE PREFERITO
Pro: nessuna sorpresa di stile, difficilmente butterete il libro nella spazzatura.
Contro: volete davvero rischiare una delusione da chi amate di più? - PUNTARE SUI BEST SELLER
Pro: essere aggiornati sui libri più venduti non è (sempre) un male. Ne gioverà la cultura generale
Contro: e se vi capita (voglio sperare, senza volere) qualcosa come 50 sfumature di grigio? La vostra fiducia nel genere letterario potrebbe crollare definitivamente - PUNTARE SULLA COPERTINA
Pro: il brivido dell’ignoto, ma un ignoto confezionato molto bene. Concedetevi il lusso di una edizione speciale, di una rilegatura antica o di una collana particolare… inizierete senz’altro la lettura con il piglio giusto.
Contro: la bellezza aiuta (come in tutte le cose), ma se non ci sono i contenuti, almeno un po’, il fiasco è dietro l’angolo. E’ quello che mi è successo con “Che tu sia per me il coltello” di David Grossman… prima attratta dalla copertina e poi…dal tirarlo nel bidone dell’immondizia. - PUNTARE SULLE RECENSIONI
Pro: i suggerimenti online certamente meritano una lettura, 200 recensioni positive avranno pur sempre un fondamento valido
Contro: non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace… e pur se saranno in milioni a dirmi che “Che tu sia per me il coltello” è un capolavoro, è sempre lì il libro… nel fondo del cestino! - PUNTARE SULLA QUARTA DI COPERTINA
Pro: alcuni dei migliori libri che abbia mai letto sono stati scelti leggendo la quarta di copertina. Una menzione speciale va a Pietro Citati per questo!
Contro: la quarta è come uno spot pubblicitario… gli editor vengono pagati per attrarvi con le parole, con le citazioni migliori o le review internazionali più eclatanti (tipo “Il miglior romanzo mai scritto negli ultimi vent’anni” The Sunday).
Ecco lo sapevo, a furia di elucubrazioni su come scegliere un libro, mi sono solo confusa ulteriormente le idee e mi scuso se le ho confuse anche a voi!
Se le avete provate tutte (le opzioni e non) avete solo due ultime chance: farvi consigliare dall’amico più fidato, quello che magari sa meglio di voi come ve la state passando e cosa è opportuno leggere oppure… niente, andate dove vi porta il cuore (e il mio va sempre nei classici).
So, keep calm and choose a book!