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Rete del dono – Chi corre solidale vince

di i-Cult

Per aiutare qualcuno correndo non bisogna essere necessariamente Flash e combattere il crimine con l’inverosimile potere della super-velocità. Nel mondo reale basta il desidero di mettersi in gioco, la volontà di trovare altre persone che nutrono gli stessi ideali e il coraggio di intraprendere il tragitto insieme. Correndo, ovviamente, ma a velocità umane, però, possono accellerare anche il ritmo cardiaco dello spettatore per il quale si corre.

Ci sono riusciti nel 2012 cento runners, i quali con la Maratona di Milano del 2012 hanno raccolto centomila euro di donazioni ricorrendo semplicemente al potere dal basso di strumenti free e accessibili a tutti come il crowdfunding e il fundraising. Oggi piattaforme collettive note come Kickstarter rendono possibile imprese titaniche (e un tempo impensabili) di piccoli imprenditori, di artisti esordienti, di grandi sognatori senza mezzi, ma solo Rete del dono ha la peculiarità di essere dedicata esclusivamente alla solidarietà: un portale speciale pensato per la raccolta di donazioni rivolte a progetti di utilità sociale, messi in cantiere da organizzazioni non profit!

rete del donoLo sport viene spesso letto in un’ottica esclusiva di competizione, ma in realtà lo sport, quello vero, quello con la S maiuscola, prevede la cooperazione anche nell’agonismo più puro. Non sarà allora un caso che proprio nell’orbita del mondo sportivo Rete del Dono sia  riuscita a raggiungere la massa critica di persone solidali, principalmente di sportivi che si son messi in gioco per promuovere la raccolta fondi e la donazione. La prova? We for Wo-men Marathon 2016, Milano Marathon, Maratona di Roma, Maratona di Padova e La Mezza di Genova sono tutti importanti eventi sportivi che rientrano nella suddetta rete.

Dalla nascita del portale nel 2011 ad oggi, i fondi raccolti hanno sfiorato la cifra di quasi 2,6 milioni di euro attraverso circa 46.000 donazioni, traguardo che è stato possibile raggiungere grazie ai personal fundraiser (oltre 2.800) e ai donatori, ma anche al prezioso supporto delle oltre 850 organizzazioni non profit beneficiarie della raccolta e di aziende sensibili al tema, quali Airplus, EDISON, Egon Zehnder, Europ Assistance, Hogan Lovells, Sky Italia, S, Ticket One, che hanno contribuito finora con settantamila euro di donazioni. Ora anche nuoto, vela e ciclismo si stanno avvicinando a questo nuovo modo di indirizzare lo sport, vivendolo come un veicolo di solidarietà attiva che fa bene all’anima oltre che al corpo.

Vi serve un esempio pratico per capire in cosa consiste Rete del Dono?

Non vi servirà leggere ulteriori parole, ma vi basterà ascoltare le storie dei runners intervistati in questo breve video-documentario sulla MCM 2013.

Il prossimo Aprile 2016, a Milano l’evento si ripeterà ancora una volta e il vero traguardo da raggiungere è coinvolgere nuovi runner che si metteranno in gioco non solo come atleti, ma anche come personal fundraiser. La vera sfida non è soltanto quella sportiva di competere correndo, ma quella solidale di raccogliere fondi a sostegno della causa in cui si crede. In fin dei conti, il più importante muscolo del nostro organismo è il cuore e la solidarietà è un’ottima palestra dove allenarlo. Quindi ricorda: #corrisolidale rete-del-dono-2

Buzzoole

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