“Siamo giocolieri, non perdiamo il tempo a cercare
il senso gravitazionale che non c’è” [Samuele Bersani]
Giocolieri, clown, musicisti, mimi, statue viventi, cantastorie, mangia-fuochi, trampezisti, equilibristi, danzatori: nella città di Napoli ce ne sono tanti, ma forse non ancora abbastanza. Per rimediare a questa mancanza Sabato 28 settembre potrete trovare tutti questi e molti altri artisti di strada radunati a Via Caracciolo per un Buskers Festival Pirata che inizierà il pomeriggio per proseguire fino a notte inoltrata.
I buskers sono appunto gli artisti di strada, ovvero tutti coloro che prediligono spazi pubblici come le piazze o le vie della città per intrattenere con un’esibizione artistica i passanti, sperando di incantarli e conquistarli in quei pochi secondi di passaggio e di trasformrli in un pubblico. Ovviamente chiunque può esibirsi in strada (anche se lo scenario legislativo attuale è abbastanza confuso e ogni comune italiano gestisce i limiti a modo suo), ma unartista di strada a tutto tondo è chi sceglie di svolgere quest’attività come una vera e propria professione. Un modo di vivere libero, che porta con sè i suoi rischi, ma da sempre affascinante: basti pensare che anche Joshua Bell in incognita nella metropolitana di Washington volle provare quest’esperienza suonando l’inseparabile violino Stradivari.
Per il festival partenopeo è prevista una vera e propria invasione su un palcoscenico che più suggestivo non si poteva: il lungomare liberato. Prerogativa del Festival è essere aperto a tutti gli artisti che vorranno esibirsi fino a esaurimento postazioni, in un’ottica di pura sperimentazione per un’arte che è vocazione. Tutti gli spettatori che vorranno assistere non devono comprare biglietti o fare prenotazioni di posta, basterà avere molte monete alla mano per ripagare gli artisti delle loro esibizioni.