Anno 1922, Howard Carter insieme alla sua troupe scopre una camera, un foro nella parete acceca lo sguardo dello scopritore, lo scenario che si presenta alla sua vista è definibile come un ammasso di oggetti, un luccichio. Howard Carter sa di cosa si tratti, ma non si aspetta di aver fatto una delle grandi scoperte nella storia dell’archeologia: si trova dinnanzi al corredo funerario di Tutankhamon.
E’ l’anno in cui il mondo “scopre” il faraone bambino, sarà ben presto il faraone più conosciuto al mondo.
Il mistero intorno a Tutankhamon e al suo corredo funerario comincia a farsi strada sin da subito:
– è noto il ritrovamento di alcuni papiri all’interno della camera funeraria, che avrebbero dovuto riguardare le origini del popolo d’Israele e che potrebbero sovvertire le nostre conoscenze a riguardo. Il ritrovamento di questi papiri è annunciato da Carter in un’intervista, ma è smentito poco dopo da egli stesso. I papiri non sono mai stati trovati.
– la maledizione ritrovata nella camera funeraria del faraone malediceva letteralmente coloro che avessero violato la tomba. Poco dopo, Lord Carnarvon, il finanziatore della spedizione archeologica, morso da un insetto, muore. Superstizione?
– di chi è figlio Tutankhamon e per quale motivo è definito “faraone bambino”? Ma soprattutto quali sono state le cause che l’hanno portato alla morte precoce? E’ stato assassinato?
Alcuni di questi misteri sono tutt’oggi vivi e irrisolti, questo contribuisce ad alimentarli e ad aumentare false notizie che spesso circolano in rete e che tengono curiosi e appassionati attaccati al monitor.
Alcune spiegazioni: Tutankhamon è figlio di Akhenaton, il “faraone eretico” per eccellenza, colui che cambiando il suo nome da Amenhotep IV a Akhenaton, obbligò il suo popolo al passaggio al culto esclusivo del Dio Aton a dispetto del radicato culto del Dio Amon.
La figura di Akhenaton subisce, non a caso, la stessa sorte che toccò agli imperatori romani in seguito alla damnatio memoriae, il nome del faraone è infatti cancellato dai cartigli e dalle iscrizioni, la sua immagine è distrutta. Riguardo la madre di Tutankhamon è stato supposto Nefertiti, ma ciò è stato smentito dagli studiosi. Akhenaton, così come tutti i faraoni, aveva molte mogli e certamente tra queste spicca il nome di Kiya: le iscrizioni la definiscono “la molto amata” o “la preferita”, recenti analisi del DNA hanno svelato che è lei la madre del faraone. Riguardo Nefertiti, ella ebbe tutte figlie femmine e non riuscì a dare un erede maschio al faraone, ma intrecciò ugualmente il suo sangue a quello del giovane Tutankhamon facendogli sposare sua figlia Ankhesenamon.
Tutankhamon assume il potere alla morte del padre Akhenaton, nel 1336 a.C, all’età di soli dieci anni circa. E’ un momento difficile, si trova di fronte ad un popolo che non ha mai abbandonato il culto di Amon e che non aveva condiviso le scelte di Akhenaton in questo senso, nonostante queste fossero state imposte. Il ripristino del culto di Amon è uno dei primi passi mossi da Tutankhamon, segue la distruzione dei templi eretti dal padre e la costruzione di nuovi dedicati al Dio Amon. Il faraone, da solo, non sarebbe stato in grado di effettuare determinate scelte ponderate, fu certamente guidato da un consiglio di reggenza di cui faceva parte Ay, colui che prenderà il posto del giovane faraone dopo la sua morte.
Si è detto molto sulla morte di Tutankhamon: molti elementi (come il susseguirsi della scomparsa dei membri della sua famiglia e, non ultimo, la scomparsa improvvisa del nome di Nefertiti di cui non si ha più notizia da un certo momento della storia) vedrebbero il faraone ucciso da qualche usurpatore.
Nefertiti? L’ipotesi dell’omicidio fu accreditata quando furono scoperti dei frammenti ossei nel cranio della mummia. La conclusione apparse subito chiara, nonostante questa fosse avventata: il faraone, dopo aver subito un forte colpo alla testa, muore. Studi scientifici e un’attenta analisi radiografica hanno smentito le teorie sull’omicidio. I frammenti di osso rinvenuti nel cranio non sono altro che motivo di incuria da parte di Howard Carter e i suoi assistenti nel maneggiare il corpo. Bisogna pensare che il volto del faraone era incollato alla famosa maschera d’oro e il corpo al sarcofago.
Nel voler staccare a tutti i costi la maschera dal volto del faraone e prendere i numerosi gioielli, gli scopritori rovinarono non solo parte del cranio, ma anche del bacino, inoltre mani e gomiti furono tagliati per sfilare bracciali e quant’altro. Se non per omicidio quindi, come muore il faraone?
La TAC del 2005 condotta sullo scheletro non ha rilevato tracce di colpi alla nuca o altri tipi di violenza. Visto l’esito della TAC, si tende a considerare il faraone come vittima di una morte accidentale. La frattura al femore sinistro non presenta segni di guarigione, è fatta risalire infatti a qualche giorno prima del decesso. La ferita sulla guancia e la frattura al femore fanno pensare a una caduta dal cocchio, probabilmente avvenuta durante una battuta di caccia. Non è esclusa la possibilità che, in seguito all’incidente, il faraone non avesse più ripreso conoscenza, rimanendo per un paio di mesi in stato di incoscienza.
Oggi la tomba di Tutankhamon è chiusa al pubblico, l’eccessivo deterioramento causato dai troppi visitatori, non ha lasciato scelte.