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DRUGS RANKING – Gli effetti delle droghe più pericolose

di Biagio Barra

Qualche mese fa vi avevo accennato ad alcune delle sostanze inserite nella classifica DRUGS RANKING delle 20 droghe più pericolose del mondo, stilata dal Prof Nutts e pubblicata dalla rivista “The Lancet”. Se vi stavate chiedendo se mai fossi tornato a parlarvi delle sostanze bistrattate la scorsa volta… beh eccomi qua, pronto a porvi rimedio.

Ecco gli effetti delle droghe più pericolose secondo il DRUGS RANKING

Cominciamo subito dalla droga che occupa la 4° posizione, il metadone. Si tratta di un oppioide sintetico che presenta un profilo farmacologico molto simile a quello della morfina con analogo potere analgesico e azione sui recettori MOP. Gli effetti sono sostanzialmente gli stessi dell’eroina con rilassatezza, torpore, rallentamento del battito cardiaco e della respirazione senza indurre, però, il cosiddetto flash iniziale, ossia quella vampata di calore ed euforia che seguono l’iniezione endovena di eroina. La sua lunga emivita e la conseguente lentezza con sui si instaura l’astinenza hanno reso il metadone una sostanza di punta nel trattamento della tossicomania da oppioidi fornendo il metodo più efficace di disassuefazione degli eroinomani. Attenzione però… il trattamento prolungato e un’eccessiva autosomministrazione  possono indurre una dipendenza di grado elevato.

amfetamine DRUGS RANKINGAlla 8° posizione, tra benzodiazepine (7) e tabacco (9), troviamo le amfetamine, simpaticomimetici indiretti la cui azione è mediata dal rilascio di noradrenalina e dopamina che conseguono alla somministrazione. Gli effetti, che perdurano diverse ore, comprendono insonnia, iperattività mentale, diminuzione del senso di affaticamento, euforia e aumento delle attività mentali. L’amfetamina inoltre riduce la frequenza dei cali di attenzione migliorando le prestazioni nell’esecuzione di compiti mentali semplici. Sembrerebbe un vero elisir, specie per noi studenti, ma diffidate dalle apparenze. Questa sostanza, infatti, se assunta per tempi prolungati, altera completamento i normali ritmi vegetativi. Inoltre la stimolazione del sistema simpatico determina aumento della frequenza del respiro e della pressione sanguigna, riduzione compensatoria della frequenza cardiaca e della qualità del sonno fino a generare aritmie anche letali in caso di sovradosaggio.

Posizione 14° per l’LSD, derivato dell’acido lisergico e regina delle sostanze stupefacenti da discoteca. Assunta per via orale allo stato liquido o come pasticche a base di gel, questa droga (che non produce fortunatamente dipendenza fisica) agisce da agonista parziale del sistema serotoninergico fungendo da allucinogeno con ripercussioni sulle percezioni sensoriali e spazio temporali. Gli effetti, che iniziano dopo circa 60 minuti e perdurano per 8-12 h, dipendono dal dosaggio e dallo stato d’animo del consumatore e includono dissociazione dal proprio corpo, allucinazioni, euforia,sensazione di intensa beatitudine  e percezione intensificata di suoni, colori, odori e sapori. Decisamente meno ricercati gli effetti indesiderati che si manifestano con difficoltà respiratorie, sbalzi pressori, sudorazione e aritmie cardiache. Le esperienze vissute sotto l’effetto dell’LSD vengono definite “trip” e talvolta possono indurre il soggetto in uno stato incontrollabile di ansia e agitazione (bad trip).

popper2 imgA chiudere la classifica dei “terribili” venti secondo il DRUGS RANKING, troviamo in 19° posizione il popper. Nitrito di amile o nitrito di butile, questa sostanza è di norma contenuta in un’ampolla che una volta aperta lascia uscire la sostanza allo stato gassoso che può così essere inalata. Il popper nasce come sostanza vasodilatatrice utilizzata come presidio farmacologico in caso di angina pectoris, ma il suo impiego è riconducibile anche al suo effetto afrodisiaco. Dopo l’assunzione, la sostanza determina un incremento del battito cardiaco e sensazione di cuore in gola, euforia e un probabile potenziamento del desiderio e delle prestazioni sessuali. Questi effetti, che durano circa 30-40 secondi, non ne giustificano l’ impiego che può risultare letale anche per soggetti giovani e sani; determinando, infatti, una modifica strutturale dell’emoglobina che non le consente di trasportare l’ ossigeno, può subentrare la morte per arresto cardiaco.

DRUGS RANKINGNon troviamo nel DRUGS RANKING l’ultima terrificante sostanze che minaccia i giovani amanti della musica. Si chiama Molly ma molti la conoscono con il nome di “droga da concerto” e  altro non è che una forma molto più pura di MDMA (ecstasy). La sostanza è un mix di amfetamina e feniletilamina e agisce stimolando il rilascio di serotonina provocando uno stato di euforia  diffusa e la capacità di “sentire meglio la musica”. Pur non dando dipendenza fisica, i suoi effetti collaterali possono risultare letali in poco tempo e comprendono: disidratazione, insonnia, febbre, ipertermia fino a generare convulsioni, coma e morte. Quando l’effetto svanisce la situazione non migliora perché il soggetto piomba in uno stato di depressione e di ansia tanto gravi da far guadagnare a Molly l’ appellativo di “suicidio del martedì”.

Potete trovare tutta la classifica al seguente link

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