Home ViaggiMondo Washington DC: consigli ed impressioni dagli occhi di una ragazza di provincia

Washington DC: consigli ed impressioni dagli occhi di una ragazza di provincia

di i-Cult

Nome: Anna Cimmino

anna

Professione:  Auditor … mmm … cioè Revisore contabile presso KPMG, insomma cerco di farmi gli affaracci delle aziende!

Origini geografiche: Frattamaggiore (NA)

Città in cui vivo attualmente: Milano

 Motto personale: “Dove c’è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà” (Machiavelli)

Mail di colleghi e capi ne arrivano a raffica ogni giorno, ma poi arriva quella mail inaspettata che cambia il corso degli eventi, che ti lascia incredula perché con quella mail si realizza un sogno nel cassetto senza averne  fatto esplicita richiesta.

Oggetto: “Incarico a Washington”

…ci sarebbe l’opportunità di svolgere un incarico di circa 4 settimane a partire dal 21 gennaio a Washington….

Fammi sapere per favore se possiamo considerare la tua disponibilità.

Due minuti dopo ho inviato la mia mail di conferma e dopo circa un mesetto ero su un volo in business class diretto a Dulles Airport, l’aereoporto di Washington DC, la capitale degli USA, la città amministrativa e politica dell’America, la città della White House, ed oramai anche di Obama.

Al mio rientro, ecco che mi fa piacere trasmettere qualche consiglio ed impressione sulla mia prima visita transoceanica:

–          Luoghi di interesse

Passeggiare nel National Mall, un lungo prato che attraversa l’intera città e unisce i principali punti turistici: si parte dal maestoso Lincoln Monument  – da cui ci vede in lontananza il Washington Monument, l’obelisco che padroneggia la città e la cui altezza non può essere superata da nessun altro edificio –  fino ad arrivare al Capitol US, “la cupola”, sede del Congresso americano.

Attraversando il Mall, è facile imbattersi in artisti di strada e sentire il ritmo di una batteria composta da bidoni della pittura e carrelli della spesa o in gruppo di ragazzi che trascorrono il sabato mattina  giocando a football o rugby. Le strade parallele al Mall accolgono svariati musei (tutti gratuiti ed aperti fino alle 5 del pomeriggio) tra cui il Museum of American History, in cui è possibile ammirare i vestiti indossati dalle First Ladies durante le inaugurazioni dei presidenti, compreso il bellissimo vestito di Michele Obama nel 2009; il Museum of Natural History, il Museum of Indian History, ed è in costruzione il museo di storia africana.

Ed ovviamente non può mancare una visita alla White House, in Pennsylvania Street.

–          Shopping

Decaduto il mito dello shopping economico in America (o almeno io non sono stata capace di fare affari) è carino fare una passeggiata  nel mall Pentagon City, comodo da raggiungere perché si trova all’uscita della omonima metro, o visitare il quartiere di Georgetown, imbevuto di un “english style” che fa ritrovare una dimensione più cittadina, lontano da grattacieli ed edifici politici e dove si possono assaggiare le cupcakes, le mini-tortine americane.

–          Dove mangiare

Il must dell’American food è la carne: New York strip (bistecca alta), Filet mignon, grilled seefood and chicken, cheese burger.

Il momento della lettura del menù è sacro: prestate attenzione ai tanti ingredienti con cui cuociono gli alimenti perché si rischia di ricevere un piatto dal retrogusto di cipolla, aglio o altre salse dal gusto “improbabile”, ben lontane dalla semplicità della nostra dieta mediterranea.

Ad ogni modo ristoranti di American food migliori (not so expensive): Old Ebitt Grill, un saloon storico in Downtown, a pochi blocchi dagli imponenti edifici di vetro dove, a partire dalla mattina di buon’ora (ore 7/ 7e30), si svolge la vita lavorativa degli americani; Martin’s Tavern, dove puoi incontrare Matt, un ragazzo americano che ti offre la birra Samuel Adams, l’azienda per cui lavora e si siede al tuo tavolo per fare quattro chiacchiere; PJ Clarkes per una buona colazione americana. Se, poi, si è alla ricerca di posti più raffinati ed un po’ “pettinati”, il posto giusto è BTL Steak, buona carne, arredamento raffinato e camerieri sempre pronti a versarti acqua e vino.

–          Locali

Le serate americane iniziano davvero presto, alle 10 p.m è facile trovare locali già pieni di ragazzi, ognuno con il suo stile, con la sua etnia ed accompagnati rigorosamente da almeno una birra.  I posti più carini sono Mr Smith’s nella M Street di Georgetown, dove il venerdì ed il sabato è appuntamento fisso con il Karaoke accompagnato dal piano. Per la musica live, i locali ideali sono il Black cat e Rock and Roll Hotel che si trovano nella U street, ai confini con la Washington affidabile e non pericolosa; Lucky bar è invece ideale per trascorrere un giovedì con i ragazzi della George Washington University.

Vi starete chiedendo: e il lavoro? Di sicuro è stata anche più impegnativo di quanto potessi immaginare ma sono certa che mi ha reso più forte, pronta ad affrontare ogni altro tipo di avventura.

P.S attenzione alle tip, tassisti e camerieri potrebbero offendersi se le mance ( OBBLIGATORIE e variabli tra il 15% ed il 20% del costo) sono misere.

Buon viaggio a tutti!

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