In settimana il calcio italiano ha vissuto i giorni più felici dal dopo triplete dell’Inter. 6 squadre su 6 ancora impegnate nelle competizioni europee. Tutto molto bello, anche se il rankig UEFA piange ancora.
In questi giorni avevamo notato che su qualche noto quotidiano, all’indomani della grande impresa del Torino, della passeggiata del Napoli o della battaglia della Roma, senza dimenticare le ottime prestazioni di Fiorentina, Inter e Juventus, erano apparsi titoli entusiasmanti sulla scalata del Bel Paese nel Ranking Uefa, con il terzo posto ormai a portata di mano.
Facendo però qualche conto ed osservando con attenzione i dati aggiornati al 27 febbraio 2015, la situazione appare molto meno rosea di quel che potevano attendersi tutti i tifosi italiani.
Partiamo da qualche informazione.
Il rankig UEFA si basa sui risultati ottenuti da tutti i club europei nelle competizioni per club UEFA e tiene conto dei risultati delle ultime cinque stagioni.
Il ranking per nazioni considera i risultati di tutti i club di quella federazione ed il calcolo dei coefficienti viene utilizzato per determinare il numero di posti assegnati nelle competizioni a quella federazione per le stagioni successive.
I ranking per club tengono conto dei risultati di ogni club nelle competizioni UEFA e vengono utilizzati per determinare le teste di serie nei sorteggi di competizioni per club.
Se diamo un’occhiata alla classifica generale ci rendiamo conto che l’Italia è al quarto posto con i suoi 65,343 punti, distante ben 12 punti dalla terza in classifica e nostra diretta concorrente per un ulteriore posto in Champions League, la Germania.
Tutto ciò, anche dopo una stagione entusiasmante come quella attuale delle nostre squadre, che vede ancora 6 squadre sulle 6 schierate ad inizio stagione, battersi nelle 2 più importanti competizioni europee.
Vero è che quest’anno, nella classifica stagionale per Nazioni, l’Italia vanta in secondo posto.
Purtroppo, però, il distacco con la terza in classifica, che anche in questo caso è la Germania, è di soli 0,262 punti. Questo perché, pur avendo perso due delle sette squadre presenti ad inizio stagione, i tedeschi vantano migliori risultati in Champions. Va infatti ricordato che i punti assegnati nelle due competizioni, e cioè Champions ed Europa League, assumono lo stesso valore solo dai quarti di finale. Quindi i maggiori sforzi andranno fatti dal prossimo turno, dove il maggior numero di squadre in E.League dovrà arrivare il più avanti possibile per regalare, questa volta davvero, qualche gioia alla nostra Nazione.
Al momento, facendo ancora qualche calcolo, se guadagnassimo 0,262 punti ogni anno sulla Germania, potremmo tornare ad ammirare 4 squadre, rispetto alle 3 che schieriamo oggi, in Champions League tra circa 46 anni. Una prospettiva davvero triste.
Quindi il nostro consiglio è: se dopo qualche buon risultato leggete subito titoloni ed articoli che esaltano il nostro calcio, andate prima ad informarvi sulla veridicità della notizia. Appare davvero semplice speculare sulla gioia dei tifosi, ma bisogna sempre fare i conti con la realtà che, purtroppo, in questo caso non è ancora delle migliori.
La cosa importante, però, era cambiare rotta ed invertire la tendenza del continuo allontanamento dalle prime tre Nazioni europee (Spagna, Inghilterra e Germania). Adesso che questo obiettivo sembra raggiunto, anche grazie al maggior valore dato alla E.League, con la possibilità per chi la vince di giocare la successiva Champions, bisognerà solo accelerare ed incrementare sempre più i bei risultati degli ultimi giorni.
Ultima considerazione: dando un’occhiata alla classifica per club delle 30 migliori squadre in Europa, l’unica di quelle che difendono i nostri colori a scalare qualche posizione è stata il Napoli, che vede stabilizzarsi la sua posizioni nei piani alti con buoni risultati in quasi tutti e cinque gli ultimi anni e strappa così il 23esimo posto ai francesi del Lione. Milan, Juventus ed Inter, invece, vedono peggiorare (o non migliorare) le loro posizioni. Un plauso, quindi, va al club partenopeo, che con un progetto serio e solido riesce ormai da anni a portare lustro al nostro calcio.
Al prossimo approfondimento, sempre qui su Camp Now, la casa del calcio made in CulT!
