Alzi la mano chi di noi riceve almeno 5 telefonate al giorno da parte di compagnie telefoniche, dove cercano sempre di “appiopparci” l’ultimo tipo di tariffa che comprende chiamate e internet. Ma questi “burloni” ormai giocano sempre più sporco: finché non firmi quel famigerato contratto ti promettono oro colato, ad esempio “una velocità di adsl fino a 20 mega ma sicuro saranno 20 eh”. Poi cosa succede? Che una volta che si è concluso il tutto e vedi che la tua adsl fa davvero schifo, li chiami e loro dicono “ma noi abbiamo detto fino a 20 mega, ma guardi che se lei va a 1 mega è già una buona cosa, consideri che c’è gente che sta peggio“.
E ti verrebbe da chiederti “Ma chi? nel Corno d’africa stanno sotto 1 mega?“
Quindi nascono cicli interminabili di verifiche della linea (che altro non fanno che prendere per i “fondelli“), controlli alle centrali (che mai verranno fatti), verifiche e sostituzioni dei modem (lasciati accesi per 10 giorni solo per far consumare corrente e far guadagnare a loro altro tempo per ridere di noi), finché non si arriva alla sentenza finale, guarda un po’ uguale per tutti “Guardi allora il problema è nel suo impianto, sarà vecchio o no, ma ha dispersioni“.
E tu che rispondi “Guarda ho finito di fare casa nuova proprio ieri, l’impianto è nuovo” oppure “ma io con il mio vecchio gestore andavo a 14 mega ora com’è che vado a 3 mega?” e proprio in quel momento per volontà divina la telefonata cade.
Allora ti rimetti a chiamare il servizio clienti, ma non riesci più a parlare con nessun operatore.
Stai ore! (quel punto esclamativo sta per fattoriale, chi conosce questo operatore matematico, sa di cosa sto parlando) e alla fine che fai??????
O bestemmi o segui i consigli di i-Cult.
Può sembrare una sorta di barzelletta quella che finora è stata scritta (sperando che almeno qualcuno ci abbia fatto una risata su, perché davvero l’unica cosa da fare è piangere) ma è quello che mi è successo personalmente passando da Fastweb a Infostrada. Alla fine ho risolto la cosa con il metodo che sto per raccontarvi e magicamente da 3 mega ora navigo a 15 mega.
Già da qualche tempo l’AgCom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha messo a disposizione degli utenti il software Ne.Me.Sys. (Network Measurement System), il primo ed unico caso in Europa di software ufficiale e certificato per la verifica delle prestazioni della propria connessione ad Internet da postazione fissa. Dal 2014, inoltre, il software è stato aggiornato alla versione 2.
Parte fondamentale del progetto “Misura Internet” dell’AgCom, il software Ne.Me.Sys. permette di misurare la qualità della propria connessione ad internet, certificandone la velocità dopo un’attenta analisi, che può durare dalle 24 alle 72 ore. Ne.Me.Sys. 2, è scaricabile gratuitamente, previa iscrizione sul sito www.misurainternet.it, e disponibile per tutti i più noti sistemi operativi. In fase di registrazione dovete inserire i dati dell’intestatario del contratto e stare attenti a mettere i valori esatti che vengono richiesti, come anche il nome del contratto sottoscritto.
A valle della misura, il software permetterà di ottenere un PDF che certifica la qualità della propria connessione, con il quale sarà possibile presentare reclamo ufficiale in caso di inadempienza da parte dell’operatore, consentendo all’utente di far valere i propri diritti in maniera diretta.
Ricordo che poi si procederà non più con fax o raccomandata (in quanto la carta va in pensione) e le richieste di adeguamento agli operatori si potranno gestire dal 7 Aprile per via telematica.
Dopo il reclamo bisognerà poi attendere la risposta dell’operatore che, in caso non risolva i problemi relativi, si vedrà rescindere senza alcun costo per l’utente il contratto. Per stabilire i progressi si sfrutterà una nuova misurazione tramite il Tool Speed Test dell’AGCOM. Per poter usufruire di tutti questi servizi bisognerà registrarsi sul portale, avendo così a disposizione tutto lo storico dei rilevamenti e informazioni personalizzate.
Prima di salutarvi vi lascio con un video tutorial che chiarirà meglio ogni dubbio sul funzionamento.
ispirazione: www.hdblog.it