Matrimoni, arredare casa, ferie e turni di lavoro. Non so se è capitato anche a voi, ma una volta varcata la soglia dei trent’anni, le conversazioni tra coetanei iniziano a ruotare principalmente su quei topic che a quindici anni ci sembravano fantascienza pura.
Se gli “enti” erano l’età delle infinite discussioni sulle relazioni liquide, sulle spietate sessioni d’esame, sui viaggi in programma, sulle migliori serie tv, sui chimerici lavori dei sogni e, in poche parole, sulla stabilità di futuro prossimo che sembrava non arrivare mai, gli “enta” sono molto più pratici e vertono su quel futuro diventato inverosimilmente presente.
Una volta consolidata la relazione con la persona giusta, ci si inizia a chiedere se è giunto il momento di convivere e, quando la casa arriva, la domanda immediatamente seguente è:
Come arredare casa?
Da quando sono andato a convivere con la mia ragazza (in realtà è “la tipa con la quale mi sto frequentando da quattro anni”, ma a lei dà fastidio essere definita così, anche se onestamente non capisco il perché…) in un appartamento già arredato, è nata la necessità di personalizzare il nostro nuovo nido, rendere la tana più accogliente e coerente con i nostri gusti e ci siamo riusciti dandoci alcune semplici e basilari regole.
La regola aurea è: non esagerare!
La nostra idea di base è stata non riempirla di ninnoli e cianfrusaglie, anche perché, lavorando entrambi, il tempo da dedicare alla cura della casa è davvero poco, per cui abbiamo preferito selezionare pochi ,ma rappresentativi, elementi che ci facessero pensare una volta varcata la soglia: casa, dolce casa!
Come arredare casa con oggetti di design
La regola n. 1 è: style is the way!
Nella sezione accessori decorativi del sito di Luisaviaroma, raffinata azienda nata negli anni ’30 a Firenze e oggi specializzata nel selezionare i migliori designer e talenti emergenti del settore, abbiamo scelto un pezzo di design a testa che fosse anche utile.
Da sempre appassionata di aromaterapia fatta in casa, che declina riempendo l’appartamento di incensi ed essenze, lei ha scelto una sfera porta-incensi della Fornasetti, l’azienda gestita da Barnaba, figlio dell’artista milanese Piero Fornasetti.
Dal momento che ho riscoperto il mio pollice verde (che credevo fosse nero perché alle elementari era l’unico della classe che durante l’ora di scienze non riusciva a far sbocciare la piantina dal fagiolino nell’ovatta), io ho optato per un kit di attrezzi da giardino “orte”, realizzato da InternoItaliano. La linea made in Italy di Giulio Iacchetti è un innovativo sistema di produzione di oggetti d’arredo, ispirati dell’ambizione di restituire un valore di normalità al design.
La mia ambizione è, invece, riuscire a creare un piccolo terrazzino ornato da un giardino verticale e pieno di piantine di fagiolini, ma anche di spezie e fiorellini, come quelle che per anni mi sono appuntato sulla bacheca di pinterest.
Come arredare casa con richiami alle proprie passioni
La regola n. 2 è: la giusta misura
Il patto stretto per andare a vivere insieme era che lei non riempisse le mensole di casa con gufetti e gattini. D’altro canto, io non avrei dovuto invadere ogni superficie orizzontale con modellini e action figure che sarebbero state ricoperti da una coltre di polvere che nessuno di noi due avrebbe mai spolverato!
Ovviamente le promesse sono fatte per essere parzialmente infrante e lei ha appeso vicino allo specchio degli adorabili papercraft a forma di micio, mentre io ho optato per uno zerbino a tema Star Wars.
Come arredare le pareti di casa
La regala n. 3 è: a volte osa!
Se avevamo deciso di non esagerare con le superfici orizzontali, ci siamo comunque concessi qualche piccola eccezione sulle superfici verticali. Ad esempio, per me che amo i posterplate in metallo, ho optato per una riproduzione di Elektra raffigurata da Bill Sienkiewicz e da R2-D2, mentre lei che è una piccola Biancaneve post-moderna ha optato per un’opera di Massimiliano Frezzato su legno.
Insomma, l’ingrediente principale per arredare casa è l’amore, per tutto il resto basta rispettare queste quattro semplici regole e dosare il proprio gusto con il buon gusto!