Home AuthorAngelo Capasso BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI. I personaggi che amiamo odiare

BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI. I personaggi che amiamo odiare

di Angelo Capasso

Che fine ha fatto Dawson Leery? E il figlio belloccio della famiglia Camden?

Probabilmente su un lettino di psicoanalisi a domandarsi perchè le teenager hanno sostituito i loro poster nell’armadio con quelli di Chuck Bass e Damon Salvatore. Un tempo la fiction televisiva raccontava storie che avevano protagonisti dei bonaccioni insipidi, in cui spessore e carisma erano più piatti di una piadina romagnola. Ricordate il buon vecchio Richie Cunningham? Bastarono un paio di stagioni per fargli rubare la scena dal bad guy Arthur Fonzarelli. Ma anche Fonzie oggi sarebbe troppo politically correct per le nuove generazioni di serie tv, in cui gli sceneggiatori osano spingersi con trame e personaggi estreme che hanno soppiantanto le vicende dei classici bravi ragazzi.

Ecco una lista di cinque tra i personaggi più brutti, sporchi e cattivi che nell’ultimo decennio hanno imbrattato i nostri schermi  e conquistato i nostri cuori con le loro nefandezze.

5. Chistian Troy

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E’ il chirurgo plastico più snob, narcisista, avido, egoista, superficiale che abbia mai operato nelle sale operatorie del piccolo schermo. Il suo talento è maltrattare il gentilsesso con la stessa abilità con cui poi se lo porta a letto. Il suo merito aver scardinato l’ideale del dottore eroico e senza macchia, che i medical drama reiteravano come un disco rotto. Nip\tuck è stato il primo telefilm che ho visto, in cui personaggi erano devoti al vizio e che spesso non si pentivano di aver toccato il fondo: la chirurgia plastica come metafora della patina di superficialità con cui l’uomo prova a camuffare il marcio senza riuscirci davvero. Quinta posizione per Chistian, perchè ogni tanto (forse colpa del collega Sean) i rimorsi tornavano a galla. Fortuna che poi bastava una liposuzione alla coscienza per riportarlo sui soliti binari di dissolutezza.

Citazione: Vuoi davvero la saggezza di cogliere la differenza tra ciò che puoi e non puoi cambiare? […] Tutto quanto scompare: amore, alberi, rocce, acciaio, plastica, uomini, donne, bambini; nessuno di noi ne esce vivo, puoi chiuderti in un gruppo e piangerti addosso giorno per giorno, oppure puoi essere riconoscente che il tuo corpo ogni volta che si strofina su un altro esploda, dandoti un piacere che ti fa dimenticare per un minuto che sei un mucchietto di ceneri ambulante!

4. Eric Northman

eric-northmanE’ la riscossa del vampiro moderno! True Blood è servito a ricordare che il vero fascino del vampiro va ben oltre il tormento emo di bellocci redenti, ma risiede nell’appagamento dei propri istinti svincolati dalla più piccola traccia di senso di colpa. Edonismo tout court. Altro che  vampiri con l’anima o astemi fosforescenti! Arrogante, spietato e soprattutto assettato: in questo platinato vampiro vichingo di mille anni confluiscono tutti i difetti che un succhiasangue dovrebbe avere. Basti pensare che per lavoro gestisce il Fangtasia, un locale per vampiri e umani che sono ben contenti di farsi azzannare. Non è più su nella classifica solo perchè troppo sensibile al pelo di fata e si lascia rivoltare come un calzino da una sempliciotta di paese come Sookie Steakhouse!

Citazione: C’è del sangue nei miei capelli?

3. Gregory House

houseCinico, saccente, manipolatore, istrionico, anche farmaco-dipendente: queste le caratteristiche del carismatico protagonista di Dr House M.D., con le quali ha conquistato il cuore di milioni di fan. Detesta visitare i pazienti e molto spesso prima di guarirli li porta in fin di vita. Per lui non conta aiutare la persona, ma trovare la soluzione del caso, risolvere il puzzle ed è disposto a tutto pur di farlo, anche utilizzare metodi poco ortodossi. Per lui il buonismo è la vera patologia, la compassione è l’ostacolo che si frappone tra lui e la verità. Non è che non ci tenga alla vita umana, ma è la moralità che proprio non gli scende giù.

Citazione: Lo scopo nella vita non è eliminare l’infelicità, è mantenere l’infelicità al minimo.

  2. Hank Moody

hankCalifornication ci ha fatto conoscere lo scrittore più irriverente, sboccato, nichilista, oltraggioso e sessuomane che abbia mai scorazzato per le spiagge della East Coast. Un ibrido tra Charles Bukowski e Giacomo Casanova, col faccione da schiaffi di Fox Mulder. Ne combina di cotte e di crude in questo telefilm e quando si pensa che abbia toccato il fondo, una nuova stagione è pronta a smantellare le aspettative dello spettatore.  Ma in fin dei conti, cosa aspettarsi da uno che ha scalato le classifiche dei libri con il best-seller Dio ci odia tutti? Secondo posto in classifica solo perchè ogni tanto anche lui si lascia travolgere dai buoni sentimenti.

Citazione: Durante il mio tragitto in questa vita schizofrenica, ho imparato due o tre cose: primo, l’imbarazzo di un risveglio è di gran lunga preferibile alla solitudine di una notte; secondo, probabilmente non passerò alla storia, ma passerò di sicuro su vostra sorella; e terzo già che ci sono sarebbe bello vedere un po di pelo pubico, non pretendo una boscaglia stile playboy anni ’70, mi basterebbe quel minimo di pelo da capire che non la sto leccando ad una bambina.

 1. Frank Gallagher

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Prima posizione per il padre di famiglia più irriverente e malsano di tutta Chicago. Porta lo stesso cognome dei fratelli ex-Oasis, ma l’unica musica di cui è capace è una sinfonia di rutti che segue le sbornie in cui spende tutta la pensione. Disoccupato per scelta, alcolizzato, subdolo, dissimulatore, sboccato, ladro: non sono sufficienti questi aggettivi per qualificarlo ma mi fermo qui. Non sorprendetevi, però, d’altronde il telefilm di cui è protagonista si intitola Shameless. E Frank davvero la vergogna non sa cosa significhi: nel corso delle prime tre stagioni lo abbiamo visto rubare pensioni, tradire chiunque, in primis i figli (che per dispetto denuncia ai servizi sociali), impelagarsi nelle più assurde relazioni sentimentali pur di avere un tetto sopra la testa e un piatto caldo la sera (fino a fingersi omosessuale e farsi portavoce della comunità gay!). Non potrete far altro che provare ribrezzo per questo parassita della società, ma – vi assicuro – dategli un paio di episodi e le sue malefatte riusciranno a conquistare anche voi!

Citazione: State morendo di una morte lenta e deprimente grazie a questo culto dell’auto-miglioramento! Portate i figli a scuola, lavorate fino alle cinque, li andate a riprendere, andate agli alcoolisti anonimi e la chiamate vita? Non siamo nella Corea del Nord! Gli alcoolici sono un grande dono!

Dovremmo provare disprezzo per questi personaggi, ma alla fine riescono a scalfire il nostro cuore e bypassare il nostro senso morale. Sarà perchè comunicano con i più bassi e primordiali istinti, ben nascosti nel nostro ES, e ci ricordano che sotto sotto vorremmo vivere liberi,  disinibiti e senza peli sulla lingua come Frank?
E voi, quale personaggio brutto, sporco e cattivo dei telefilm inseriste nella vostra classifica?

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