La faccia che vedete in copertina è quella di chi tenta di essere professionale ma non riesce a contenere la felicità di avere finalmente Benjamin Lacombe in mostra a Milano.
Da accanita fan dell’illustratore francese, appena ho scoperto che avrebbe allestito con Ippocampo Edizioni una mostra immersiva nei grandi spazi del Tenoha (il concept store dedicato al Giappone in via Vigevano) mi sono letteralmente catapultata prima che ho potuto. E come immaginavo (anzi ci speravo), le aspettative sono state ampiamente ripagate.
Ma facciamo un piccolo passo indietro e contestualizziamo la mostra Fantasmi e Spiriti del Giappone – Don’t Cross the Red Bridge (9 settembre – 23 gennaio), addentrandoci brevemente, per chi non la conoscesse, nell’estetica delle illustrazioni di Benjamin Lacombe.
Benjamin Lacombe e le sue illustrazioni fanta-oniriche
Benjamin Lacombe è un illustratore francese, classe ’82, che ha unito nelle sue illustrazioni il suo grande sogno di lavorare per la Walt Disney e per Tim Burton: le sue opere, infatti, prendono ispirazione dalle storie di fantasia Disney, avvolgendole nelle atmosfere dark tipiche di Burton. Questo connubio perfetto ha dato vita ad uno stile estremamente riconoscibile e pieno di suggestione: colori prevalente scuri ed accesi, sfondi onirici e immaginifici, personaggi e storie tratti da leggende e racconti del folklore internazionale. Uno stile unico, che ha portato l’artista a firmare i suoi primi contratti di animazione a soli 19 anni.
Fantasmi e Spiriti del Giappone – Benjamin Lacombe in mostra a Milano
In mostra al Tenoha di Milano ci ritroviamo letteralmente immersi tra le opere di Lacombe, non solo avendo la possibilità di ammirare i suoi disegni originali, ma attraverso una ricreazione 3d interattiva delle opere stesse: l’osservatore si ritrova all’interno del disegno stesso e, di conseguenza, all’interno della storia che quella illustrazione vuol raccontare.
Dopo aver attraversato il Ponte Rosso, che offre un passaggio dal mondo terreno a quello ultraterreno, ci si ritrova circondati – anzi assediati – da yokai (creature perturbanti a metà tra mostri e fantasmi) come il kappa, la donna senza faccia, le kitsune e i kodama. Aneddoti, storie e leggende molto care a Lacombe, le cui illustrazioni sono state raccolte in un volume dedicato.
“Fantasmi e Spiriti del Giappone – Don’t Cross the Red Bridge” farà vivere ai visitatori un’esperienza unica, grazie a un percorso multisensoriale in cui prenderanno vita gli spiriti e le creature del Giappone. Un viaggio denso di folklore nipponico ispirato alle leggende della tradizione trascritte da Lafcadio Hearn e raccontate visivamente da Benjamin Lacombe, le cui illustrazioni trasporteranno gli avventori al di là del ponte rosso che unisce il mondo mortale a quello ultraterreno.
Fantasmi Tenoha
Oltre 1100 mq di pura immersione in una narrazione che coinvolge arte, letteratura e tecnologia: un’ora e più di suggestioni che si dipanano labirinticamente tra le diverse stanze tematiche (una decina), ognuna delle quali cela una leggenda, un mistero, una sorpresa tutta da scoprire.
Non voglio spoilerarvi oltre, altrimenti che sfizio c’è? Quello che però voglio dirvi è che questa è una mostra ideale non solo per i fan dell’illustratore francese o della cultura nipponica, ma per chiunque voglia immergersi in un’altra dimensione, dimenticando per un attimo tutto quello che c’è prima di attraversare quel Ponte Rosso.
Fantasmi e Spiriti del Giappone – Don’t Cross the Red Bridge (9 settembre – 23 gennaio) Per acquistare il biglietto della mostra cliccare QUI.
