Home Scienze Due scoperte…ai limiti della fantascienza

Due scoperte…ai limiti della fantascienza

by Mario D'Errico

Corrente alternata questa settimana ha scelto di portare a conoscenza di tutti voi lettori di CulT! due scoperte che varrebbero entrambe il premio Nobel. Iniziamo con una provocazione: secondo voi è possibile evitare di pagare le bollette grazie al solo passeggio in casa?

Adesso tutti voi starete pensando di sì solo perché il no sembrerebbe troppo scontato. E non avete sbagliato. Infatti tra qualche tempo, quando il prezzo del Pavegen diverrà alla portata di noi umani consumatori, tutti potremmo non pagare le tanto temute letterine che ogni fine mese vediamo spuntare dalla nostra cassetta della posta.

maratona parigiMa cos’è il Pavegen? Il Pavegen è un pavimento intelligente che ad ogni calpestio produce corrente elettrica. L’esperimento è avvenuto durante l’ultima maratona di Parigi, dove 40000 corridori, correndo per un piccolo tratto del percorso su queste mattonelle, hanno creato energia a sufficienza per alimentare gran parte della segnaletica di gara. Il meccanismo è molto semplice. Camminando sulla pedana, questa si abbassa di pochi millimetri e produce un’energia di circa 8 watt. Quindi potremmo fare questa semplice similitudine: 1 passo = 8 watt. Lascio fare i calcoli ai matematici, considerando che mediamente il più pigro degli esseri umani percorre 5000 passi al giorno.

Applicando, nel corso di molti anni, questa pavimentazione ai normali marciapiedi cittadini, le spese di energia comunali potrebbe essere auto sostenibili. Anzi per la prima volta avremmo una reale campagna di sensibilizzazione a lasciare le auto a casa e a camminare di più.

L’altra scoperta, altrettanto geniale ma che sono sicuro sarà apprezzata da molte più persone è il caricatore per smartphones che carica il nostro telefono in 30 secondi senza provocare danni alla batteria ed assicurando stessa autonomia di durata al telefono.

eesha-khare_1162845Una ragazza indo-californiana, Eesha Khare, stanca che la sua batteria non arrivasse a fine giornata, si è impegnata a fondo per scoprire un supercondensatore ad alta densità (dispositivo capace di immagazzinare energia elettrica con estrema velocità e di trasferirla altrettanto velocemente). Al momento il meccanismo ideato dalla ragazza indiana riesce a caricare istantaneamente solo una luce a LED ma, dopo essere arrivata seconda in un concorso per giovani cervelloni sponsorizzato dalla Intel Corporation (immaginate cosa possa aver ideato il primo?) Eesha ha iniziato a collaborare con l’Università di Harward. Quindi siamo certi che a breve la sua idea sarà realtà e messa sul mercato dalle principali case costruttrici di smartphones del Pianeta.

Non ci resta che attendere, iniziare ad allenarci per camminare sempre più ed arrangiarci con le nostre batterie.

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