Le fantasie sessuali femminili e maschili implicano diversi aspetti che vanno dal comportamentale al sociale includendo ovviamente l’intrapsichico: la capacità di fantasticare è, infatti, una delle capacità che differenzia l’uomo dagli animali e che ci permette di andare oltre la realtà creando scenari immaginari. La fantasia nella sessualità è un elemento di estrema importanza, presente in ogni persona ma che, spesso, viene demonizzato per tabù o per educazione rigida, sopratutto nelle donne.
La fantasia sessuale ci aiuta ad eccendere la passione, mette un po’ di pepe nel rapporto che, in particolare per le coppie di lunga data, può divenire meno frizzante perchè alla passione si è lasciato maggiore spazio all’intimità e all’impegno. L’immaginario erotico, da un punto di vista psicologico, è del tutto sano perchè permette autoerotizzazione mentale che aiuta a raggiungere il piacere sia durante la masturbazione, che nel rapporto con l’altro. Fantasticare non è peccato ma soprattuto non implica desiderare concretamente una determinata situazione.
Spesso le fantasie sessuali femminili sono vissute con senso di colpa poichè si fa confusione tra desiderio e fantasia.
Il desiderio prevede qualcosa che si vuole realmente agire, mentre la fantasia sessuale riguarda solo immagini mentali che sono eccitanti, talvolta proprio perchè non realizzabili concretamente. Secondo una ricerca delle Università del North Texas e di Notre Dame condotta su 355 giovani donne, il 62% delle donne trova eccitante la fantasia di essere costretta ad un rapporto sessuale. Ovviamente tale sistuazione può risultare eccitante solo in fantasia perchè se realmente agita, diventa una situazione traumatica come nei casi di stupro.
Secondo Adelia Lucattini, presidente della SIPSIeS (Società Internazionale di Psichiatria Integrativa e Salutogenesi di Roma) le tre fantasie sessuali femminili più diffuse sono
- fare l’amore con uno sconosciuto: così da agirare il senso morale che attanaglia la figura della donna come chi deve intraprendere solo relazioni stabili;
- fare l’amore in luoghi insoliti come all’aperto o in pubblico: anche in questo caso l’eccitamento è dato della possibilità di infrangere la morale;
- fare l’amore con più partner: rimanda alla riproduzione inconscia della triade edipica.
Solitamente il senso di colpa è maggiore se il protagonista della fanatasia non è il proprio partner poichè si crede erroneamente che tale fantasia significhi che non si è più innamorate del proprio partner o che non lo si desideri più. Le ricerche hanno evidenziato che dopo due anni di vita di coppia è normale sostituire nelle fantasie il partner con altre persone.
Uomini e donne hanno entrambi fantasie sessuali ma secondo Ian Kener, sessuologo americano, le donne fantasticano su cosa un uomo potrebbe fare loro e si eccitano quando si sentono desiderate. Ciò accade perchè la donna è più cerebrale di un uomo: è infatti maggiormente attratta dal romanticismo o dalla drammaticità che circonda il sesso, più che dall’atto in sè. Inoltre le donne rispetto all’uomo sono influenzate nelle fantasie anche dagli ormoni: secondo Samantha Dawson, ricercatrice all’Università di Alberta, le donne single sperimentano fantasie sessuali più accese nei giorni fertili.
Talvolta per lenire il senso di colpa, legato alle fantasie sessuali, si pensa di condividerle con il partner. Anche se la condivisione dell’immaginario erotico potrebbe aiutare la complicità di coppia, sarebbe più opportuno tenere per sè questi piccoli segreti immaginari per aiutarsi a mentenere viva la fiamma del desiderio: è fondamentale che ogni componente della coppia mantenga un piccolo spazio tutto per sè in cui viversi e sperimentarsi senza timori.