Kampai Sake Night. Eccellenze nipponiche a Napoli

Per il Kampai Sake Night il 18 luglio gli eleganti saloni di Palazzo Caracciolo si sono trasformati una piccola Giappone nel centro città di Napoli. Grande successo per l’esclusivo sake tasting lanciato da Gambero Rosso e dalla Città del gusto di Napoli – in collaborazione con il Consorzio dei produttori di Tochigi–  proponendo un inusuale accostamento del vino di riso del Sol Levente con speciale finger food, alternando degustazione e spettacolo con famosi barman dell’Estremo Oriente.

Il catering firmato Giappo, con il contributo di chef napoletani, ha interpretato le ricette tipiche giapponesi in una fusion di sushi e sashimi alla mediterranea, deliziando gli ospiti con un abbinamento enogastronomico del tutto innovativo.

Location d’eccezione, cibo d’autore, eccellenze nipponiche: l’obiettivo dell’evento, organizzato oltre che a Napoli anche a Roma (con tanto di workshop sull’abbinamento sake-cibo) è quello di esportare il sake non solo come vino di accompagnamento al dessert, come da tradizione, ma proporlo come beverage da abbinare a diverse ricette di crudité e quindi durante tutto il pasto.

L’evento, davvero molto raffinato, si è svolto in uno dei magnifici palazzi storici di Napoli, antica residenza di re Gioacchino Murat: Palazzo Caracciolo.

Nella splendida corte centrale l’allestimento semplice ma avvolgente permetteva di ammirare tutta la bellezza  storica della location: una delle mille perle nascoste della città di Napoli, tesori architettonici spesso sconosciuti alla maggioranza e celati dai cancelli di palazzi e chiese.

Oltre alla bellezza, la bontà: le degustazione del sake vantava la selezione dei migliori vini di riso di 17 aziende nipponiche appartenenti al già citato Consorzio Tochigi, zona d’eccellenza della produzione di sake.

Un vero e proprio percorso sensoriale, guidato da esperti sommelier che consigliavano la giusta alternanza di sake da degustare nelle relative gradazioni e temperature.

Io ho particolarmente apprezzato i piatti fusion, gustando il ventaglio di sapori delle combinazioni dei piatti tipici nostrani (come la pizza) e le crudité. Davvero ottimo il Riso Thai con mazzancolle, cuori di bambù e avocado dello chef Daniele Riccardi e il roll di ricciola e limone con perle di gambero rosso su crema di bufala proposto dagli chef Nicola Miele e Fabrizio Pugliese e la brigata di cucina.

Non solo ottimo cibo e sake (lo sapete, vero che si pronuncia con l’accento ritratto?) ma anche un piacevole intrattenimento offerto da Michihiko Miyazaki, campione giapponese di cocktail mixology, con un’esibizione di bartender freestyle davvero spettacolare.

A chiudere la serata un cocktail preparato proprio da Kozhuito Otsuka, barman n°2 in Giappone, che ha rivisitato i drink classici (come il Negroni) con un tocco nipponico: per me un Sakura de Roma con sciroppo di fiori di ciliegio, ciliegia, shikisakura kaho e liquore sakura. Buono da sorseggiare e bello da vedere, con tanto di fiore di ciliegio galleggiante!

Vi abbiamo fatto venire appetito? Voglia di visitare il Giappone? E’ quello che è successo anche a noi!

 

Cinzia Cicatelli: Scrivo, ovunque e comunque. Per diletto e per professione. Mi piacciono le leggende e la cioccolata. Le opere post-moderniste. Il rumore dei passi su un palcoscenico. Gli anni ’30-’40. Inventare storie. Le foto sfocate. I film con finale aperto. I viaggi in treno. L’odore delle città. L’insolito nelle persone. Il cielo.

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